Sto camminando nel bosco e credo di essermi persa di nuovo. Senso dell'orientamento? Zero! "Maledizione! Ma perché sono corsa nel bosco? La mia casa era vicino alla sua cazzo!" Dico senza rivolgermi a nessuno in particolare. La mano continua a sanguinare e mi sento anche stanca. Mi siedo ai piedi di una quercia e prendo il telefono, ma non si accende... ovviamente. "Questa sì che è fortuna!" Dico sarcasticamente. Sento un rumore ma non mi agito sarà un coniglio. Sento un ringhio non è che... no, sarà un coniglio molto grande. Dal cespuglio esce un lupo marrone scuro con gli occhi neri. Si avvicina minaccioso così faccio una cosa che non avrei mai pensato di fare in vita mia. "Senti, non so se sono nel tuo territorio o altro ma non era mia intenzione. Mi sono persa e..." Il lupo mi salta addosso e mi fa sbattere la testa ad una roccia. Sento qualcosa di liquido che cola sul mio collo ed è sangue. Inizio a vederci sfocato e sento che sto per perdere i sensi. Sento il respiro del lupo sempre più vicino al mio collo. Vedo che apre le fauci e chiudo gli occhi. Aspetto un po' ma non sento più peso su di me.
Apro gli occhi e vedo un lupo nero che ringhia minaccioso verso l'altro lupo. Il lupo marrone attacca quello nero che si libera facilmente e lo morde ad una spalla. L'altro non si arrende e morde il lupo nero alla zampa, ulula dal dolore e con una zampata mette a terra il lupo marrone. Ma si rialza e appena sta per saltargli addosso un lupo marrone chiaro gli salta addosso e poi compare anche il lupo bianco di ieri. Iniziano ad attaccarlo tutti e tre e lo uccidono in pochissimo tempo. La mia vista si offusca di più e le ultime cose che vedo sono un paio di occhi color ghiaccio, poi il buio.
Apro piano gli occhi e vedo che mi trovo in una stanza bianca. Mi alzo per mettermi a sedere e subito un dolore alla testa mi fa imprecare. "Izzy, ti sei svegliata." Dice mio fratello che non avevo minimamente notato vicino a me. "Sì, Ty... cosa è successo?" Dico mettendo una mano alla testa. "Non lo so. Ho visto che non tornavi più così sono andato a chiedere ai nostri vicini ma non sapevano dov'eri. Così sono entrato nel bosco, ti ho trovata a terra con la testa che sanguinava e ti ho portata subito in ospedale. Piuttosto che ci facevi lì?" Ed ora che gli dico? "Dopo aver finito di studiare ho deciso di andare nel bosco per fare una passeggiata, sono inciampata ed ho sbattuto la testa." Mi guarda per un po' e dopo mi abbraccia. "Ero così in pensiero. Pensavo di aver perso anche te." Ty... "Mi dispiace..." Sono una pessima sorella, lo faccio solo preoccupare. Sentiamo bussare e vedo Noah, Cassy, Emily e Rick sulla porta. "Ehi..." Dico lievemente. "Vi lascio soli." Dice Ty uscendo. "Ehi, ma che combini?" Dice Emily abbracciandomi. "Io? Niente." Dico. "Oh sì, perché è normale trovarsi nel bosco con la testa che ti sanguina, vero?" Dice Rick. "Sentite è stato un incidente e..." "E se ti avesse attaccato un animale mentre eri priva di sensi, come facevi?" Dice Emily a quel pensiero rabbrividisco pensando ai lupi. "Sentite ha bisogno di riposo quindi è meglio se usciamo." Dice Cassy prendendo Emily e Rick e trascinandoli fuori. "Ehi ma..." "Niente ma! Andiamo." Dice portandoli fuori. "A volte sembra più una mamma." Dice ridendo Noah. "Infatti." Dico ridendo ma subito dopo a causa del mal di testa gemo dal dolore. Noah si avvicina e mi prende la mano. "Stai bene?" Arrossisco guardando la sua mano. "Sì... sì, sto bene tranquillo." Sorrido rassicurandolo. Lui lascia la mia mano e mi fissa. "Sono messa così male?" Lui sembra riprendersi. "Come?" Chiede confuso. "Mi stai fissando, Noah. Sono messa così male in faccia?" Lui sorride. "No, sei sempre bellissima." Cosa ha detto?! Ha detto bellissima?! Mi giro per guardarlo negli occhi e si sta avvicinando ma una voce lo ferma. "Disturbo? Posso entrare?" Dice una voce che conosco troppo bene... Jason. "No." Dice Noah infastidito. "Ah bene, allora posso entrare." Ed entra veramente! "Ma sei scemo o cosa? Ti ho detto che non puoi entrare e sei entrato lo stesso?" "Beh io non avevo chiesto a te ma a Izzy e non ha risposto, quindi come si dice: chi tace acconsente." Mi dà un mazzo di rose blu e non posso dire di non essere felice visto che sono i miei fiori preferiti. "Questi sono per te." "Grazie." Ma mi ricordo di avere una mano fasciata al momento, lui la guarda e mi ritornano in mente le immagini di ieri. "Ah sì giusto... li metto qui allora." Dice poggiandoli sul comodino vicino al letto. "Che ci fai tu qui?" "Secondo te? Sono venuto a vedere come sta. Di sicuro non sono venuto per vedere il tuo brutto muso." Dice guardando Noah. "Non scherzare con me." "Che peccato scherzare mi riesce così bene." Dice sorridendo. "Sarà meglio per te se te ne vai. Non sei il benvenuto qui." "Non sono il benvenuto per te ma per lei lo sono eccome." Dice guardandomi. "Neanche per lei lo sei." Mi scoppia la testa! La porta si apre ed entra Cassy agitata. "Al... voglio dire Noah, dobbiamo andare." Lui sospira. "Izzy, devo andare. Ci vediamo domani." Dice triste. "Non vieni pomeriggio o stasera?" Lui mi guarda triste. "Mi dispiace non posso ma ci vediamo domani pomeriggio, ok? " "Ok." Mi da un bacio sulla guancia ed esce con Cassy. Sospiro. Volevo che restasse o almeno che tornasse pomeriggio o stasera... "Tranquilla, lupetta. Io ho tutta la giornata libera e se vuoi resterò anche la notte." Annuisco ma non dico niente. Avrò anche sbattuto la testa ma non ho scordato cosa è successo ieri pomeriggio. "Comunque riguardo a quello che è successo ieri... volevo scusarmi per il mio comportamento." "Perché ti sei comportato in quel modo? Sei uno di quelli che crede alle creature fantastiche? Che c'è di male? Non ne faccio una tragedia." Dico non guardandolo. "Ci credi?" "Sì, perché? Insomma negli anni sono successe molte cose strane e nessuno è riuscito a dare una spiegazione. Ovviamente non credo agli alieni quelli non esistono ma questi secondo me sì." Alzo lo sguardo e lo vedo scioccato. "E non sei impaurita che queste creature possono esistere?" "No. È vero alcune di quelle creature sono paurose ma sono più incuriosita." "Wow. Vedo che abbiamo cose in comune." Dice sorridendo. "Comunque c'è una cosa che ti voglio chiedere... sei Emofobico?" "Cosa? Mi stai chiedendo se sono un Emo? Ti pare che mi vesto o mi trucco come un Emo? Secondo me hai preso una bella botta." Dice toccandomi la testa. "No, cretino. Emofobico vuol dire che hai paura del sangue." Lui si fa subito serio e abbassa lo sguardo "No, non sono emo... come si chiama lui." "Allora perché quando hai visto il sangue mi hai trattato in quel modo?" "Non lo so... scusa." Sospiro. "Va bene, ti perdono ma solo ad una condizione." "Quale?" "Mi devi prestare quel libro." "Perché lo vuoi? È solo un vecchio libro." "Lo so ma sono curiosa ci sono tantissime creature di cui non so niente. Ti prego." Dico facendo gli occhi dolci. Lui mi guarda stranito ma dopo fa un piccola risata. "Va bene, se proprio ci tieni. Te lo porto in questi giorni che starai qui così avrai qualcosa da fare." "Grazie!" Dico abbracciandolo. Che cavolo sto facendo! Mi stacco subito. "Sc-scusa io non..." Dico imbarazzata. Lui scoppia a ridere ed io lo guardo ammaliata. Ha una risata così bella... Dannazione! Riprenditi! "Perché ridi?" "Perché sei diventata rossissima solo perché mi hai abbracciato." "Sì sì, va bene." Ci guardiamo e poi non so perché scoppiamo a ridere entrambi.
Angolo autrice
Lo so dovevo aggiornare mercoledì ma ho preferito farlo oggi perché ho visto che a molti di voi vi sta piacendo e di questo sono molto felice.❤ Comunque il prossimo aggiornamento sarà sempre mercoledì😉. Grazie di cuore!❤
STAI LEGGENDO
La Femmina Alpha
WerewolfIsabelle chiamata anche Izzy, è una ragazza normale con una vita normale...o almeno è quello che crede lei. Oltre ad avere degli amici pazzi e prendersi una cotta per un ragazzo misterioso appena trasferito scoprirà di essere qualcosa che cambierà i...