Capitolo 11

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Arrivo a casa, scendo dal dorso di Jason e mi dirigo verso la porta di casa mia ma una mano mi ferma. "Ehi, tutto bene?" Annuisco senza guardarlo negli occhi. "Sono solo un po' stanca. Grazie di tutto, a domani." Dico per poi entrare in casa senza aspettare una sua risposta.

Dopo essermi fatta una doccia, metto il pigiama e vado a letto. Non posso ancora crederci che Noah sia d'accordo con quell'oca. Quello non è il Noah che conosco o forse non l'ho mai conosciuto. Inizio a piangere e dopo mi addormento.

La mattina dopo

Sono già in classe, non volevo vedere nessuno quindi sono entrata prima. Suona la campanella e iniziano ad entrare tutti, io ho lo sguardo fisso sul mio quaderno. Sento Jason sedersi vicino a me. "Buongiorno, lupetta." "Buongiorno a te." Dico senza guardarlo. "Sei pronta per esporre il nostro progetto?" Annuisco. *Senti so quello che è successo stanotte, ma stare così non ti aiuterà di certo. Io ci sono, su di me puoi contare e tu lo sai.* Alzo lo sguardo e vedo che è sincero. "Grazie." "Di niente, lupetta." Dice dandomi un bacio sulla guancia. Sento la faccia andare in fiamme, di sicuro sono rossa. Mannaggia a lui!

Abbiamo esposto il nostro progetto e abbiamo preso 9, il voto più alto in classe. Noah non mi ha tolto gli occhi di dosso neanche per un secondo e ancora continua a guardarmi. Finalmente la campanella suona e posso finalmente uscire da qui, ma ovviamente una mano mi ferma. Indovinate di chi è? Già! È di Noah! "Dobbiamo parlare." "Non c'è niente di cui parlare." Dico cercando di andarmene ma lui mi fa sbattere contro il suo petto. Ovviamente quando ho bisogno di Jason lui esce un'ora prima, ovvio! "Noah, lasciami." Dico cercando di liberarmi. "No, ascoltami. Senti, quello che ho detto ieri, lo sai che non lo penso." "Allora perché lo hai detto?" "Perché se non dicevo in quel modo loro ti avrebbero preso di mira e saresti stata sempre una minaccia per il branco." "Invece essere umiliata e derisa è meglio, vero?" Dico guardandolo negli occhi e sento che sto piangendo. "Non volevo farti soffrire... mi dispiace." Dice asciugandomi una lacrima. Scoppio letteralmente in lacrime e scappo da lui.

Arrivo a casa che sto ancora piangendo. Ma perché? Perché mi sto comportando così? Devo parlare con qualcuno e l'unico con cui posso parlare è Jason. Vado in camera mia e con mia sorpresa lo trovo seduto sul mio letto. "Che ci fai tu qui?" "In realtà tu volevi parlare con me." Ah! Giusto mi può leggere nella mente. "Già. Allora di cosa vuoi parlare, lupetta?"

Gli racconto tutto quello che è successo e mi siedo sul letto. "Secondo te perché mi succede questo?" Dico guardando a terra. "Perché tu lo ami." Dice freddo. Lo guardo e vedo che ha i pugni stretti e sta guardando a terra. "Cosa? No, io non lo amo." "Oh! Avanti non mentire a te stessa! Sai anche tu che lo ami e lui ama te." "Ma non può essere..." "Invece lo è!" Dice alzandosi e dirigendosi verso la finestra. "Dove vai?" "Ho altro da fare piuttosto che ascoltare te. Ciao." E si lancia dalla finestra. All'improvviso sento un dolore al petto, è come se mi stesse andando a fuoco. Inizio a piangere ma non so perché, mi appoggio sul letto, per poi addormentarmi.

Jason pov

Maledizione! Come fa ad amare lui e non me? Ma che sto dicendo? Perché mi sento così? "Perché sei innamorato figlio mio." "Madre sapete che non voglio che mi leggiate la mente." "Lo so, ma i tuoi pensieri erano così forti e confusi..." "Non è un buon motivo per leggerli! E comunque non sono innamorato." "Invece sì. Dimmi, la prima volta che l'hai vista a cosa hai pensato e come ti sei sentito?" "Siete anche psicologa, ora?" "Non scherzare." "Va bene, la prima volta che l'ho vista, non so perché ho pensato che fosse la ragazza più bella che avessi mai visto e mi sono sentito in una sorta di pace interiore. Poi quando ho fatto lo stronzo con lei, mi sono sentito... male." "Lei è la tua compagna." Dice mio padre sulla soglia della porta di camera mia "Cosa?! No, non può essere lei!" Dico guardando sbalordito mio padre. "Figliolo essendo metà vampiro e metà lupo, il tuo lupo ha riconosciuto la sua compagna ma la parte da vampiro lo blocca." Dice mio padre. "Ma devi ammettere che il suo sangue ti attira, vero?" "Ogni sangue mi attira madre, solo che so controllarmi." "Ma con lei non riesci a controllarti giusto?" È vero... c'è mancato poco che la mordessi per due volte di seguito. "Ma se è la mia compagna e il mio vampiro la blocca come posso fare?" "La tua parte vampira deve avere l'innamoramento." Dice mia madre. "E come posso fare?" "Devi seguire il tuo istinto." Dice mio padre. "Ma lei ama un'altro." "Sai che non è vero. Sai che nel profondo ama te proprio come tu ami lei." Ha ragione. Io la amo e ora l'ho ferita... devo rimediare. "Grazie madre. Grazie padre." "Di niente figliolo." I miei escono dalla mia stanza ed io mi stendo sul letto. Ti farò innamorare di me Izzy e a quel punto tu sarai solo mia.

Angolo Autrice
Che ne pensate di Jason e Noah? Chi preferite tra i due ? Il prossimo capitolo sarà importante e rivoluzionerà un po' la storia😌. Aggiornerò settimana prossima quindi ci vediamo prossima settimana !😉

Se il capitolo vi è piaciuto votate 🌟 e commentate! 😘

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