Il resto della giornata scorse veloce. Vennero contattati da diversi blog per rilasciare interviste, risposero ai messaggi di amici e parenti che avevano guardato emozionati la scelta in tv.. e poi la sera uscirono, prima per una passeggiata post cena, e poi per andare al Mucca, perché era venerdì, dunque era scontata la meta. Finalmente poterono fare foto entrambi assieme ai fan, ma più di tanto non vennero disturbati poiché si tennero fuori dalla pista e dalla bolgia.
Il giorno dopo Claudio si svegliò per primo, e dopo essersi rigirato i pollici per un po' attendendo il risveglio di Mario, decise di alzarsi. Facendolo lo urtò con un braccio, e Mario si svegliò. Seguirono mugugni e frasi dette a mezza bocca indecifrabili anche con il supporto 777 di Televideo.
Claudio ovviamente iniziò a cantare, aveva anche avuto il tempo di pensare al repertorio del giorno quindi intonò la prima canzone, una di Katy Perry che Mario non riconobbe subito, ma comunque poco importava. Claudio era così fastidioso a prima mattina che con un balzo Mario uscì dal letto chiudendosi in bagno a lavarsi.
"BUH!" – fece Claudio appena lui tornò in stanza. Si era nascosto dietro alla porta e lo aveva fatto sobbalzare.
M: "Ma tu ti rendi conto, si?" – sospirò – "Beato te che stai così la mattina, io se non mi faccio un caffè tra tre secondi collasso."
Claudio gli scompigliò i capelli e poi andò a lavarsi. Quando uscì trovò Mario seduto a tavola, il caffè pronto e due banane e un vasetto di yogurt.
C: "Te ne sei ricordato.." – disse piacevolmente stupito che Mario, nel suo breve soggiorno a Verona, avesse memorizzato le sue abitudini mattiniere.
Mario annuì con un mezzo sorriso furbetto.
C: "Sei veramente super attento, non pensavo!" – disse iniziando a sbucciare la prima banana e ad addentarla.
M: "Ricordati che dobbiamo confermare l'appuntamento per stasera con i tuoi ex colleghi e consorti!"
C: "Ahah ora li chiami così? Dopo mando un messaggio a Riccardo e ci accordiamo sull'orario."
Mario annuì. "Devo fare la lavatrice" – disse con aria mesta.
"Non ti invidio neanche un po'!" – rispose Claudio sorridendo e scappando a lavarsi i denti.
Mentre lo faceva gli vibrò il telefono, un messaggio di Paolo. "Clà ci sei? Sei sveglio?"
Claudio visualizzò e rispose di sì.
"C'è Mario lì vicino? Chiamami solo quando non è vicino, è URGENTE."
Claudio lesse il messaggio perplesso e gli chiese di attendere due minuti.
Andò in cucina e non trovò Mario, che era già intento in bagno a separare i capi in base al colore.
C: "Mi sono appena accorto che ho finito le sigarette, scendo qui giù a comprarle, ti serve qualcosa?"
M: "Prendile anche per me, grazie, le sto quasi finendo. Sicuro che non vuoi che ti accompagno?"
C: "Tranquillo ci metto pochissimo" – disse baciandogli la fronte.
Claudio fece partire la chiamata appena fuori dal portone. "Paolo dimmi! Sono solo. Mi stai spaventando!"
P: "Dalla tua calma deduco che non hai letto niente!"
C: "No. Cosa dovevo leggere?" – chiese interrogativo.
P: "Io davvero non ho parole per quanto possano essere stronze e cattive le persone! Uscirsene ora, con quel commento, ma quanto sei triste, quanto fai schifo eh eh??!"
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Breathe me - Clario
FanfictionUna fan fiction che nasce con la voglia di fantasticare su ciò che può essere accaduto dopo la scelta. Ovviamente tutto ciò che scriverò è di mia invenzione, spero che vi piaccia!