Parte 10

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Il giorno dopo Claudio si svegliò, riposato e sereno, con uno splendido esemplare di Serpa dormiente al suo fianco. Si alzò piano dal letto per non svegliarlo e andò in cucina. Telefonò all'Urban e chiese ad uno dei suoi dipendenti di portargli la colazione a casa. Si raccomandò di non suonare il citofono ma di mandargli un messaggio una volta sotto casa, in modo da non svegliare Mario.

Dopo pochi minuti la colazione arrivò, e Claudio la posizionò su un vassoio da letto. Rientrò in camera, appoggiando il vassoio sull'uscio.

Si stese accanto a Mario e lo chiamò più volte con dolcezza.

Mario si svegliò, mugugnando e stiracchiandosi. Aprì gli occhi e sorrise ritrovandosi Claudio ad un palmo dal naso. " 'Giorno!"

C: "Buongiorno! Hai riposato bene nel mio letto?"

Annuì.

C: "Mi fa piacere" – disse iniziando a ricoprirlo di piccoli baci su collo e guancia. – "Ti ho portato la colazione." – prese il vassoio e lo posizionò sul letto.

M: "Se vuoi posso mangiare pure di là eh.."

C: "No non alzarti, oggi possiamo fare le cose con calma. E voglio viziarti un po'."

Mario sorrise e afferrò un cornetto dandogli il primo boccone.

M: "Quindi che si fa oggi?"

C: "Quello che vuoi! Andiamo a fare un giro e magari torniamo in tempo per pranzare a casa e vedere la puntata.. oggi c'è il nostro bacio sul pontile!"

M: "Scommetto che Chiara ti ha mandato pure quello!"

C: "In realtà no! E anche se l'avessi vista, vederla con te è tutt'un'altra cosa.." – disse mentre masticava un pezzo di cornetto.

M: "Grazie" – disse sporgendosi e dandogli un veloce bacio sulla guancia.

C: "E stasera cena fuori con tutti i miei amici!"


Qualche ora dopo, avevano da poco finito di pranzare. Mario si era offerto di preparargli una carbonara e Claudio aveva accettato di buon grado. La cucina non era proprio il suo ambiente. Cucinava pochissimo, spesso mangiava al bar, o da amici, o ordinava qualcosa da asporto. Mario invece era decisamente più in confidenza ai fornelli, e non gli dispiaceva dimostrare a Claudio come sapesse prendersi cura di lui.

Claudio si stese sul divano, avvolto nella copertina con i cuori, mentre Mario finì di pulire le stoviglie.

C: "Hai finito lì? Dai che inizia la puntata!"

Mario si girò e lo fulminò con lo sguardo. "Cioè non solo pulisco io, me metti pure fretta!" – gli lanciò uno straccio.

Claudio ovviamente glielo rilanciò due secondi dopo.

M: "Sta' attento a te eh!" – disse sedendosi sul divano e infilandosi sotto la copertina.

C: "Shhh sta iniziando."

15 minuti dopo.

M: "Madonna che palle però 'sta puntata con tutta l'analisi del pensiero di Zecchini, quasi quasi me alzo, chiamami quando danno la nostra esterna!" – e si spinse in avanti col busto, pronto ad alzarsi.

C: "Ma dove vai su, che tra poco la vediamo, non fare il solito irruento!"

Claudio lo bloccò e lo fece stendere con la testa sulle sue gambe.

Maria (in tv): Ok Mario vediamo la tua esterna.

A queste parole Claudio allungò la mano, intrecciando le dita con quelle di Claudio.

Per 4 minuti andarono in apnea, senza dire una parola. E mentre Claudio accarezzava la mano di Mario sul pontile, la stessa cosa accadde in quel momento a casa Sona.

Ad esterna finita, Mario si tirò su e baciò Claudio teneramente. "Bellissima." – disse guardandolo intensamente negli occhi – "Quella sera su quel pontile ho vissuto una delle emozioni più forti della mia vita.. Grazie a te."

Claudio lo ribaciò.

M: "Ti giuro me stavo a sentì male pure ora.. come allora.. una morsa allo stomaco proprio."

Claudio gli accarezzò i capelli, mentre lo guardava. Quegli occhi verdi che gli trapassavano pure l'anima non l'aiutavano a riprendersi.

Si abbracciarono, e Mario rimase accoccolato sul suo petto per un po'.

C: "Avevo voglia di baciarti da non so quanto.. e aspettavo solo che mi dessi la possibilità.. Però devo dire un po' me lo sentivo, che avresti ceduto prima della scelta.."

M: "Eh anche io 'gna facevo più" - sorrise - "e poi su quel pontile siamo stati troppo bene.. Ti ho sentito come mai prima di allora. E' stato tutto perfetto."

Claudio gli stampò un bacio sulla fronte.  "..Tu sei perfetto." – pensò nella sua testa, senza riuscire a dirlo ad alta voce.


La sera la cena con gli amici fu una grande festa. Claudio invitò anche altri che Mario non conosceva, e lo accolsero tutti a braccia aperte. Claudio era una persona che sapeva farsi amare ed era evidente la stima e l'affetto che i suoi amici provavano nei suoi confronti.

A fine serata Rosita propose una foto tutti insieme a suggellare il momento. La scattarono, ma un attimo dopo Claudio si ricordò del veto sulle foto insieme con Mario pre scelta.

C: "Rosi non puoi pubblicarla, fanne un'altra senza Mario se vuoi metterla su Instagram."

Mario capì e si allontanò a fare una telefonata, mentre Rosita disponeva gli amici per realizzare un selfie perfetto. Ne approfittò per chiamare Lucia.

L: "Come va a Verona?"

M: "A parte il freddo pazzesco tutto bene! Sono stato a cena con gli amici di Claudio, anche altri che non conosci, tutte persone alla mano, m'hanno trattato bene!"

L: "Menomale! E Claudio ti sta trattando bene?"

M: "Siiii tranquilla!"

L: "No perché sennò diglielo che la minaccia è sempre valida!"

M: "Riferirò!" – disse ridendo.

L: "Quando torni?"

M: "Ho fatto una toccata e fuga, domani sto a casa, ho un po' di cose da sbrigare, ma fortunatamente dopodomani Claudio scende e rimane più di qualche giorno."

L: "Bravi, non state troppo separati che già m'hai sofferto troppo per amore in 'sti mesi eh!"

Mario rise dinuovo. "Ora vado, un bacio, ciao!"

Tornò dagli altri. Claudio gli fu subito accanto. "Tutto bene?"

M: "Si ho parlato con Lucia, ti saluta e m'ha detto di dirti che per ora ancora non te vuole menà!"

Claudio rise. "Ah menomale" – disse facendo il gesto di chi si asciuga il sudore dalla fronte.

Poi gli mise un braccio attorno al collo e camminarono così per un po'.

Breathe me - ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora