Parte 16

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Claudio partì il giorno dopo nel primo pomeriggio.

Mario lo raggiunse il giorno successivo. Arrivò a Verona carico di aspettative, un po' d'ansia – sempre presente, d'altronde – e tanta voglia di viversi Claudio nella sua quotidianità. L'altra volta a Verona era stata una toccata e fuga, stavolta sarebbero stati giorni e giorni assieme. "Sperando non si stanchi di me" – pensò Mario durante il viaggio.

Claudio era la quintessenza della felicità. Dovette contenersi nell'accogliere Mario in stazione, avrebbe voluto sollevarlo da terra, ma si limitò ad abbracciarlo stretto. "Ben arrivato" – disse inspirando quel profumo che in un solo giorno gli era mancato decisamente troppo.

C: "Ti va di prendere un aperitivo all'Urban? Poi andiamo dritti a casa e ti riposi, promesso."

"Certo." – rispose Mario sorridendo. Gli avesse proposto di andare a piedi fino a Venezia avrebbe risposto la stessa cosa. Lo guardava imbambolato ai massimi livelli, e si erano separati sono una trentina di ore, la situazione invece di migliorare stava peggiorando, pensò Mario.

Dopo l'aperitivo tornarono a casa.

C: "Che vuoi mangiare? Ordino qualcosa da asporto?"

M: "Ma perché, non c'è niente in casa?" – chiese aprendo il frigo.

C: "Si qualcosa c'è ...penso..."

M: "Posso fare pollo con verdure, non c'è tanta scelta ma questo sì."

C: "Ma non voglio che cucini, sei stanco.."

M: "Non ci metto niente. Tranquillo." – disse con espressione dolce.

C: "Allora io nel mentre posso intrattenerti!" – disse entusiasta.

In un attimo balzò davanti alla tv, la accese scegliendo un canale musicale e partì la performance. Per un attimo Mario pensò di usare il coltello per fare harakiri, piuttosto che per affettar verdure.


C: "Grazie per la cena." – disse Claudio riponendo le bibite in frigo, mentre Mario finiva di lavare i piatti. – "Guardiamo un film stasera, ti va?"

M: "Mi hai letto nel pensiero. E a tal proposito... ti ho portato questo."

Aprì il borsone ed estrasse un dvd.

M: "E' uno dei miei film preferiti, lo hai mai visto?"

Claudio scosse la testa.

M: "E' bello, sono sicuro che ti piacerà, ti va di vederlo?"

Claudio accettò ed inserì il dvd. Era "Qualcosa è cambiato". La storia di un uomo che soffre di disturbi ossessivi compulsivi, dal brutto carattere e con tendenze omofobe, che pian piano stravolge la sua vita facendo amicizia con il suo vicino di casa gay ed innamorandosi di una donna che riesce a smussare tutti gli angoli spigolosi del suo carattere.

Claudio e Mario risero insieme e sognarono insieme, durante la visione. I dialoghi erano brillanti, l'epilogo felice e romantico.

M: "Piaciuto?" – chiese mentre ancora lo stringeva tra le braccia.

C: "Moltissimo! Non lo conoscevo, nonostante non sia recente.. grazie per avermelo fatto scoprire."

M: "E' un piacere! Alla prossima però il film lo scegli tu."

Claudio annuì.

M: "Ma per favore, niente musical!" – disse ridendo. Sapeva che in quel caso Claudio sarebbe stato capace di sovrastare le voci dei protagonisti.

Breathe me - ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora