"Hi family!" dice Cameron entrando in casa nel tentativo di salutare la mia famiglia.
"Sofia? Sei con qualcuno?" mi chiede mia mamma dalla sala.
"C'è qui una persona per voi" le dico.
Io e Cameron ci siamo conosciuti quando lui faceva ancora le superiori.
Era venuto qui in Italia per un anno di studio all'estero e lo avevano assegnato alla nostra famiglia quando io ero ancora piccola.
Avendo vissuto per più di un anno sotto lo stesso tetto ci siamo legati molto, lo consideravo come un fratello maggiore.
Essendo piccola però non avevamo potuto tenerci in contatto con il telefono, perciò abbiamo perso le tracce l'una dell'altro.
Sento i passi di mia mamma in corridoio.
"Cameron?" chiede mia mamma incredula.
"Hello, it's me" dice lui mettendosi a ridere.
"Come mai sei qui in Italia?".
"Diciamo che sarebbe dovuta essere una sorpresa. Avevo tenuto in conto di venire a cercarvi e farvi una sorpresa, però Sofia mi ha preceduto. Mi sono trasferito la settimana scorsa, la mia casa è qui vicino".
"Cosa ti porta qui in Italia?" gli chiede mia mamma.
"Mamma, ma fatti un po' gli affari tuoi" le dico facendomi scappare una risatina imbarazzata.
"Tranquilla" dice Cameron guardandomi con un sorriso smagliante. Poi, rivolgendosi a mia mamma "Lavoro. Qualche anno fa ho iniziato a fare il modello e, mano a mano, col passare del tempo hanno iniziato a chiamarmi anche delle case di moda molto importanti per shooting e sfilate, quasi tutte qui in Italia, e dovendo venire qui spesso ho deciso di traferirmi".
In effetti, guardandolo bene, ha un fisico e un viso da modello, ed è molto carino.
Slanciato, magro e muscoloso, capelli castani, occhi marroni, labbra carnose e un sorriso bellissimo, di quelli da pubblicità.
"Ora vado, domani mattina arrivano gli ultimi pacchi del trasloco e devo ancora sistemare quelli vecchi. Ci vediamo i giro, è stato un piacere incontrarvi di nuovo" dice avviandosi verso la porta.
Usciamo di casa, ci abbracciamo, ci scambiamo i numeri di telefono e poi quattro uomini con delle macchine fotografiche professionali aggrappati al cancellino di casa iniziano a farci foto a raffica. I flash mi stordiscono e scappo in casa, seguita da Cameron.
"Ma che succede?" gli chiedo.
"Paparazzi. Mi hanno seguito anche qui evidentemente" dice con faccia disgustata.
"Ma tu sei...".
"...Famoso? Beh sì più o meno. Diciamo che ai paparazzi piace inventarsi storie sulla vita privata dei personaggi pubblici".
"Ah. E ci hanno visti insieme non è che...potrebbero pensare che...".
"Sicuramente. Penseranno che stiamo insieme, è inevitabile".
"Ah" gli dico "ma io sono fidanzata, cosa penserà il mio ragazzo?".
"Spiegagli come stanno le cose. Si fida di te, no?".
"Speriamo".
"Ci vediamo".
Esce di casa e io chiudo la porta. Possibile che non me ne vada mai bene una?
Saluto i miei genitori e vado a dormire.
"Ciao bella" mi dice Rosalba sulla porta della classe. È una mia compagna, una di quelle più in della scuola. Bionda, alta, magra e due occhi azzurri come il ghiaccio. Non mi aveva mai rivolto la parola prima di oggi.
"Ehilà" le dico, e poi mi allontano.
Entro in aula e vado a sedermi al mio banco.
Quando passo sento tutti che parlano sottovoce guardandomi.
"Bene ragazzi, oggi interrogo su Manzoni" dice la prof di letteratura alla quinta ora entrando in classe "Vediamo un po'...Signorina Sofia, vuole iniziare lei?".
Mi guardo intorno e mi sento gli occhi di tutti addosso, ma affronto la situazione e vado a farmi interrogare. Alla fine dell'ora l'interrogazione sembra andata bene, esco dalla scuola e prendo il pullman. Accendo il cellulare e mi ritrovo quattro chiamate perse di Benjamin e almeno quaranta messaggi, trenta dei quali sono di gente che non mi ha mai considerata. Cosa cazzo sta succedendo?Ben: "Sofia, dobbiamo parlare. Immediatamente. Vieni a casa mia appena esci da scuola."
Alla fermata davanti a casa mia scendo dall'autobus e cammino velocemente verso casa di Benjamin.
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Photograph
FanfictionSofia è una ragazza come le altre e la sua vita si divide fra scuola, studio e amiche. Qualcosa cambierà quando Benjamin entrerà a far parte della sua vita, sconvolgendola completamente.