Capitolo 30

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"Hi, nice to meet you" dice Cameron rivolto a Benjamin che lo sta guardando storto.
"Hi" gli dice Ben scazzato.
"Mi dispiace per quello che è successo con la tua ragazza, ma ti giuro che tra di noi non è successo nulla. Siamo solo buoni amici. I fotografi come al solito hanno frainteso e montato tutto" cerca di scusarsi Cameron.
"Tranquillo".
"Okay. Ora, Sofia mi dai una mano a scegliere i vestiti per stasera? Devo uscire con Clara e voglio fare bella figura".
"Certo. Dove andate di bello?" gli chiedo salendo le scale.
"In un ristorante elegante in centro in Galleria. Ho portato qualcosa qui nella borsa, così mi aiuti a scegliere".
"Alla faccia. Col ristorante ci hai azzeccato in pieno" gli dico. È uno di quei ristoranti che non mi potrei mai permettere, sono troppo costosi. Dopo mezz'ora abbiamo finalmente trovato l'abbinamento perfetto: un paio di pantaloni beige e una camicia di jeans, è davvero carino.
"Fratello farai sicuramente colpo" dice Benjamin a Cameron mentre entriamo in sala.
"Grazie mille. Ora devo scappare, ci sentiamo. Benjamin, giusto?" chiede Cameron.
"Giusto".
"Se ti va, fatti dare il mio numero da Sofia così ci teniamo in contatto. Ora vado perché rischio di arrivare in ritardo".
Cameron esce, chiude la porta e dalla finestra lo vedo camminare velocemente e salire su un taxi che evidentemente aveva già prenotato.
Torno a sedermi sul divano, mi avvicino a Benjamin, lo abbraccio e colgo l'occasione per chiedergli la sua impressione su Cameron.
"Fratello?" gli dico ridendo.
"Mmmh sì, mi sembra simpatico..." dice lui inespressivo.
"Dai, ammettilo, ti sta simpatico. L'hai chiamato fratello...".
"Dovrei conoscerlo meglio per potertelo dire. Così a prima vista mi sembra simpatico".
Lo guardo un attimo negli occhi e poi tiro un sospiro di sollievo.
"Ti amo Ben" gli dico.
"Ti amo Sofia".
"Apprezzo il fatto che tu stia cercando di essere meno geloso...".
"Ci provo".
"Però è bello sapere che sei geloso, perché è la dimostrazione che tieni a me".
"Cazzo se ci tengo, sei fondamentale. Ti amo, ti amo, ti amo. Sei una delle persone più importanti della mia vita" dice avvicinandosi a me e baciandomi. È un bacio diverso dal solito, più dolce, delicato. Lo abbraccio, prendo una coperta, appoggio la mia testa al suo petto e lui inizia ad accarezzarmi i capelli.
Ci addormentiamo con la TV accesa e ci svegliamo il giorno dopo, con mia mamma che ci ricorda che dobbiamo andare a scuola.
"Ci vediamo signora, mi scusi per il disturbo" dice Benjamin uscendo.
"Non ti preoccupare tesoro. E comunque se preferisci puoi chiamarmi Anna" dice mia mamma ridendo.
"Sofi preparati e vai a scuola, poi oggi pomeriggio mi racconti" mi dice.
"Okay. Non sei arrabbiata perché Benjamin è rimasto qui a dormire?".
"No, tranquilla amore, mi sembra a posto. Certo, non mi piacciono tanto tutti quei tatuaggi ma mi sembra una brava persona, e sembra che ci tenga a te".
Tiro un sospiro di sollievo, vado a vestirmi ed esco per andare a scuola.
"Certo che sei proprio messa male, non ti vuole neanche quel figo di Cameron" mi dice ridendo Margherita e sbattendomi in faccia un giornale con su una foto di Cameron e Clara che escono dal ristorante mentre entro in classe. Dovrebbero abolire l'edicola che c'è qui davanti a scuola, ci sarebbero sicuramente meno casini.
"Certo che sei proprio cretina a credere a tutto quello che dicono quei cazzo di giornali. Io e Cameron non siamo mai stati insieme, è solo un amico, lo conosco da quando ero piccola".
"Troia e pure falsa, non ti credevo così mia cara Sofia. Pensi davvero vorrebbe essere tuo amico uno così? E da quando poi tu conosci una persona famosa? Mi fai pena" mi dice ridendo.
"Vaffanculo Margherita" le dico sbattendo a terra il giornale e andandomi a sedere al mio posto.
Dopo le solite cinque ore torno a casa con Benjamin e mia mamma è sulla porta ad aspettarmi, con il sorriso stampato in faccia.
Entriamo in casa, parliamo di Ben, mi dice che è contenta che io abbia trovato una persona come lui e mi propone di invitarlo a cena una sera, quando però arriva una chiamata.

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