Capitolo 35

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Matt's pov:
Dopo la cena non ho più visto o avuto notizie di Fight e neanche gli altri sanno che fine abbia fatto. Sto iniziando a preoccuparmi. Esco dall'ennesima classe vuota, senza aver trovato traccia della ragazza e un rumore simile a un sussurro cattura la mia attenzione, ma non gli do molto peso.
<<Matt>> Il suono questa volta é più forte rispetto a quello precedente e, avendo riconosciuto la voce, mi volto e vedo ció che non avrei mai voluto vedere: Fight accasciata a terra, priva di forze e in un lago rosso, vicino al portone. La raggiungo velocemente, inginocchiandomi al suo fianco, rimanendo sconvolto nel vederla. Ha diverse ferite su tutto il corpo ed é immersa in una pozza del suo stesso sangue, cosa strana per un vampiro dato che guariamo in poco tempo.
<<Bambola, che cazzo ti é successo? Sembri uno scolapasta>>
<<Ho avuto un problemino>> sussurra rialzando la testa per guardarmi.
<<Ma quello é un paletto. Maledizione Fight!>>esclamo balzando in piedi per poi passarmi una mano tra i capelli, agitato. E adesso che faccio? Lo tolgo o no il paletto? É in un punto delicato..merda!<< Ti porto dalla dottoressa Sullivan>> Affermo prima di sollevarla il piú piano possibile per non provocarle altro dolore dato che sta giá soffrendo molto, e adagiarla al petto per avviarmi verso l'infermeria.

<<Dottoressa! Per favore mi aiuti>>
<<Cos'é successo?>>
<<Non saprei...era già in queste condizioni quando l'ho trovata e mentre la portavo qui é svenuta..io non lo só, non mi ha detto molto>> rispondo agitato. Devo avvertire gli altri
<<Ok, ok , tranquillo..stendila lí sul lettino, mi raccomando girata su un lato, io intanto prendo ciò che mi occorre>> ordina prima di sparire nell'altra stanzetta.
Nel frattempo mando un messaggio a Peter:

"Ho trovato Fight. Siamo in infermeria. Avverti gli altri e raggiungetemi. É urgente.
-M"

<<Matt?>> la voce di Fight é quasi impercettibile, ma in questa stanza silenziosa, é ugualmente udibile. Anche solo parlare le risulta faticoso e le provoca dolore. Insomma quanto ci vuole?
<<Sssh..andrà tutto bene, ok?!>>
<<Eccomi..Bene, ti sei svegliata>> Finalmente pensavo che si fosse persa <<Fight per prima cosa estrarró il paletto e poi procederó con il resto. Ti avverto farà molto male>> Annuisce, ma subito il suo viso viene distorto a causa di un'altra fitta e la sua mano, che precedentemente le avevo afferrato, stringe immediatamente la mia. <<1..2..3>>La dottoressa conta lentamente dando il tempo a Fight di prepararsi e poi un urlo straziante riecheggia nella stanza prima di ripiombare nel silenzio totale. Fight ha perso di nuovo i sensi per via del dolore ma la signora Sullivan mi ha rassicurato dicendo che adesso é fuori pericolo e che ha solo bisogno di riposare, prima di iniziare a incidere la pelle per estrarre i vari proiettili davanti ai miei occhi mentre in me cresce la rabbia verso quei maledetti che l'hanno ridotta così.

Alexander's pov:
Mi sto allenando insieme a Rick quando un preoccupatissimo Peter ci interrompe.
<<Ragazzi, Matt e Fight sono in infermeria>>
<<Per quale motivo?>>
<<Non lo só.. Dice soltanto che é urgente e di raggiungerlo>> il senso di allarme che finora avevo ignorato, adesso é molto più forte e il mio stomaco si sta contorcendo come il più bravo dei contorsionisti. Un'immagine di Fight ferita mi attraversa la mente e senza pensare inizio a correre in direzione dell'infermeria. Entro senza bussare e noto che gli altri, ad eccezione di Rick e Peter che sono dietro di me, sono già qui. Rendendosi conto della mia presenza, si allargano permettendomi di passare e vedere ciò che i loro corpi mi avevano impedito di vedere.

Eccola lì stesa sul lettino priva di sensi con i vestiti sporchi di sangue in più punti e un foro al petto che si sta richiudendo lentamente sotto i nostri occhi. Non riesco a distogliere lo sguardo dalla ragazza che, in questo momento, assomiglia così tanto a Biancaneve dopo essere stata avvelenata. Sembra così fragile in questo momento
<<Cosa le é successo?>> domanda mio fratello che nel frattempo ci aveva raggiunti, dando voce ai miei pensieri.
<<Il vostro amico l'ha trovata  vicino al portone in una pozza di sangue con un paletto che la trapassava da parte a parte. É stata sicuramente opera di un cacciatore>>.
Le parole della Dottoressa mi arrivano alle orecchie con un suono ovattato mentre continuo involontariamente ad accarezzare la mia Bella Addormentata, perso tra i miei pensieri.
<<É colpa mia...Scusami>> sussurro allontanandomi da lei, tirando un pugno alla parete.
<<Si può sapere che ti prende?>>
<<É colpa mia>>
<<Ma cosa stai dicendo?!>>
<<Sarah abbiamo litigato ed é andata via..se non avessimo litigato o se l'avessi seguita questo non sarebbe successo. É tutta colpa mia>> spiego, rispondendo alla ragazza, passandomi la mano nei capelli tirandoli leggermente, gesto che fa trapelare tutta la mia frustrazione.
<<Non dire idiozie magari adesso ci saresti anche tu di fianco a lei. Non sei stato tu a piantarle un paletto nel petto, ma un cacciatore, quindi smettila di darti la colpa>> interviene Clare, asciugandosi le lacrime. Detesto vederla piangere e questo non fa altro che peggiorare il mio umore sapendo che é anche per colpa mia.
<<Alexander ha ragione tua sorella>> Non só bene il perché ma l' affermazione di Matt mi ha, in un certo senso, tolto un peso facendomi tornare a respirare normalmente come se fossi stato liberato da un masso che mi premeva sul petto perché non c'è maggior peso che il senso di colpa.

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