Capitolo 49

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Fight's pov:
Arriviamo al palazzo dei Cacciatori in assoluto silenzio senza fare il minimo rumore. Attendiamo qualche secondo tra le ultime file di alberi che costituiscono il bosco per studiare la sicurezza all'esterno mentre il passare del tempo viene scandito dal canto della civetta appollaiata sul ramo di un albero poco distante da noi. Alcuni ragazzi si avvicinano alle telecamere sfruttando i loro punti ciechi per metterle fuori uso mentre Rick si occupa della guardia sbucata dal nulla, dopodiché, al mio segnale, diamo inizio all'attacco facendo irruzione.
<<Fight aspetta!>> esclama Alexander  intercettandomi mentre mi raggiunge a grandi falcate
<< Non ora>>
<< Ma...>>
<<Dobbiamo sbrigarci. Abbiamo solo pochi secondi prima che si accorgano che c'è qualcosa che non va nel loro sistema di sicurezza. >> affermo  interrompendolo, riprendendo ad avanzare e poco prima di fare ingresso nella struttura la sua mano afferra la mia impedendomi di proseguire, poi mi avvicina a lui e con un scatto fa coincidere le nostre bocche in un bacio carico di emozioni, un misto di scuse mai pronunciate, paura di perdersi e promessa di ritrovarsi, che ricambio dopo un attimo di sorpresa.
<< Sta' attenta >> si raccomanda con un tono quasi di supplica. Lo guardo ancora per qualche secondo negli occhi prima di annuire.
<< Anche tu >> ribatto prima di separarci definitivamente, allontanandoci in direzioni opposte per prendere il comando dei due gruppi.

Durante il percorso che ci porta alla stanza dove tengono rinchiuso Peter, ci imbattiamo nella prima squadra di Cacciatori che riusciamo a contrastare senza troppe difficoltà e mentre gli ultimi si apprestano a concludere il proprio scontro, ecco che arrivano gli altri. Questi sono decisamente di piú e molto piú abili e ci stanno dando filo da torcere. Il rumore delle lame che si scontrano unito a quello prodotto dalle varie armi compongono una triste e macabra sinfonia mentre sempre piú corpi privi di vita si riversano a terra tingendo di rosso il pavimento. Continuo a colpire i miei avversari con una forza e una rabbia che non avevo mai provato fino ad ora che mi dà una carica pazzesca e mi spinge a continuare a lottare uccidendoli uno dopo l'altro senza provare un briciolo di pietà. Peter resisti... Stiamo arrivando... Avanziamo velocemente ritrovandoci in un grande atrio che  percorriamo interamente fino a raggiungere la scalinata che ci apprestiamo a salire, ma giunti
quasi a metà scala veniamo attaccati da una nuova ondata di Cacciatori che iniziano a scagliarsi su me e i miei compagni. Vedo una ragazza in difficoltà che sta combattendo contro un uomo molto più grande e piú forte di lei, li raggiungo e con un colpo deciso lo infilzo con la lama, successivamente lancio il pugnale contro il Cacciatore che sta correndo contro di me, centrandolo in piena fronte. Continuo a metere chiunque mi capiti davanti intralciando il mio cammino mentre salgo uno dopo l'altro gli scalini, lasciando dietro di me un numero decisamente elevato di corpi e, una volta arrivati in cima, entriamo nella stanza ricongiungendoci con l'altro gruppo dove si da il via alla vera battaglia. Spietata e inarrestabile ecco come mi sento, una macchina da guerra alimentata dall'odio, dal sangue versato dei miei nemici, dalle grida e dal rumore delle armi.
<<Fight dietro di te!>> Urla Alexander poco prima che un braccio mi stringa il collo, cercando di farsi spazio tra la folla per raggiungermi ma viene bloccato da dei tizi che iniziano a colpirlo mentre io sono costretta dal mio a guardare. Non potrà mai farcela da solo, devo aiutarlo. Una rabbia cieca si impossessa di me appannandomi la visuale, mentre il desiderio di vederli tutti morti si fa sempre più forte.
Estraggo i denti e mordo il braccio del tipo che per liberarsi effettua un taglietto con il cortellino sulla mia gola, facendogli mollare la presa, poi con uno scatto mentre lui é intento a stringersi il braccio per il dolore provocato dal veleno dei denti, gli blocco la testa e gliela giro velocemente di lato spezzandogli il collo. Lascio cadere il corpo e corro ad aiutare il mio ragazzo. Nonostante sia gravemente ferito in piú punti continua a rispondere ai loro colpi ma é chiaro che é esausto e che sta soffrendo molto.
<<Eccomi qui amore mio, adesso ti aiuto io>> esclamo come se fossi un personaggio di qualche libro, facendogli scuotere la testa divertito.
Una volta sbarazzati di loro mi guardo un attimo intorno per capire dov'è Peter e lo vedo legato allo stesso palo del video sopra una specie di palchetto insieme a un signore anziano che guardandomi sghignazza, circondati da guardie. Riconosco immediatamente chi é quell'uomo e inizio a correre velocemente verso di lui, ma subito due guardie mi si parano davanti, le faccio fuori in pochi secondi. Eccone un'altra, combattiamo e riesce a disarmati, ma non si puó fermare una macchina da guerra e aimé anche a lui tocca la stessa sorte dei suoi compagni. La faccia dell'uomo, non é piú divertita come prima ma la sua espressione é preoccupata. Salgo i gradini del palchetto e strappo il cuore dal petto del primo Cacciatore che mi trovo davanti gettandolo a terra, così come ai successivi. Siamo finalmente rimasti soli: io e lui. <<Fight!>> Urlano i miei amici preoccupati vedendo la pistola che mi é appena stata puntata contro, ma li fermo con un gesto della mano
<<No>> esclamo scuotendo la testa << é una cosa tra me e lui>> poi torno a rivolgermi al capo dei Cacciatori <<Ciao nonno>>
<<Guarda, guarda, chi si rivede>> Inizia a spararmi contro una serie di proiettili di legno che perforano la mia pelle e bruciano ma non sono in grado di fermarmi.
<<Credi davvero che bastino questi per fermarmi? Poverino..>> esclamo con una risata derisoria che farebbe accapponare la pelle a chiunque <<Per tua informazione, dopo il precedente attacco ho sviluppato una specie di tolleranza, adesso mi procurano solo dei lievi pizzicori>> spiego vedendo la sua espressione shoccata.
Ora tutto ha piú senso. Forse dopotutto é anche "colpa sua" se i miei dopo la loro trasformazione non si sono fatti piú né sentire né vedere. Magari era anche a conoscenza del fatto che fossero ancora vivi e non ci ha detto nulla preferendo farci vivere nella sofferenza, privando me dell'affetto di una madre e di un padre e sua moglie quello di una figlia... Io lo uccido! Adesso!
Sento la rabbia propagarsi incendiando ogni parte del mio corpo, i denti estendersi completamente sporgendo dalle labbra e vedendo la sua espressione, sono sicura che anche i miei occhi abbiano cambiato colore. Lo afferro per la camicia e lui non prova neanche a liberarsi, sembra essersi rassegnato alla sua imminente morte. Meglio così..
<<Addio>> esclamo con tono freddo e distaccato prima di perforare la sua pelle con ferocia, riempiendomi la bocca del suo sangue ad ogni sorso fino a prosciugarlo. Guardo per qualche secondo il corpo di mio nonno giacere scomposto sul pavimento prima di correre ad abbracciare Pit che nel frattempo é stato liberato e nutrito dagli altri. Osservo la stanza che può essere paragonata a una di quelle che si vedono nei film horror: un numero indefinito di corpi sono abbandonati sul pavimento che ha assunto una colorazione tra il rosso scuro e il marrone del sangue che inizia a seccarsi mentre l'odore ferroso impregna l'aria, alcune macchie sono presenti anche sulle pareti.

Alexander's pov:
Subito dopo che abbiamo messo ko il gruppetto che mi aveva aggredito, Fight inizia a dirigersi verso il palchetto sulla quale c'è Peter, uccidendo i Cacciatori che le impediscono di proseguire con la stessa facilità e disinvoltura di quando si uccide una mosca. É ormai giunta sopra e l'unico superstite é il loro capo che inizia a spararle contro un intero caricatire. Mi tornano alla mente le immagini di quel giorno quando ho rischiato di perderla e senza pensarci inizio a correre verso di lei, così come il resto del nostro gruppo ma veniamo fermati da un cenno della sua mano. Sembra che si conoscano... Aspetta, come lo ha chiamato? Nonno? Non può essere...
Guardo mio fratello che si volta nello stesso istante verso di me con la stessa confusione mia dipinta in volto mentre nostra sorella si limita ad alzare le spalle e scuotere la testa come per farvi capire che lei non sapesse nulla di questa storia, ma da quanto vedo neanche Fight e Matt ne erano a conoscenza, testimone il fatto l'espressione arrabbiata di quest'ultimo che vorrebbe incenerirlo attraverso il solo sguardo mentre le sue mani sono strette in due pugni. Fight rimane un attimo come in uno stato di trans mentre tutti noi rimaniamo a guardare la scena in silenzio, non un rumore, come se il tempo si fosse bloccato e con esso tutti noi ma basta un istante e cambia tutto. L'espressione di Fight cambia, é furiosa come non l'avevo mai vista, i canini sono completamente estratti, gli occhi di un rosso acceso ed emana una strana aura di potenza che spinge tutti ad inginocchiarsi anche se lei non sembra accorgersene, proprio come quella volta nel bosco. Con uno scatto azzanna il collo dell'uomo davanti a lei, facendolo sussultare per il dolore, prosciugandolo in pochi istanti. Rimane qualche secondo a guardare il corpo del nonno ai suoi piedi con una freddezza che mette i brividi, corre ad abbracciare Peter e  poi sposta quegli occhi intimidori su di noi, anche se questi sembrano perdersi in quel mare rosso che ricopre il pavimento. La raggiungo e la abbraccio da dietro, facendola irrigidire ma subito dopo si rilassa contro il mio petto.
<<Ce l'abbiamo fatta>> sussurro al suo orecchio facendola voltare verso di me.
<<Sì, ma a che prezzo?!>> Ribatte indicando sotto di noi coloro che piangono chi non c'è più.
<<Fight, so cosa stai pensando e non dovresti. La colpa non é tua.>> La rassicuro con una carezza <<In ogni guerra ci sono i morti e tu li hai avvertiti del pericolo che questo potesse succedere, ma loro hanno scelto di combattere lo stesso al tuo fianco>>
<<Grazie>> Sussurro, unendo le mie alle sue labbra in un bacio bisognoso in grado di cancellare tutta la violenza di poco prima e la scena raccapricciante che si presenta ai nostri occhi.

The end

-----------Spazio Autrice---------
Salve a tutti :) ,
Finalmente ho aggiornato e siamo così arrivati alla fine del libro.
Devo dire che un po' mi dispiace 😢... É iniziato tutto per gioco una sera dopo aver fatto un sogno. Ho pensato anche di cancellarla ma poi sono arrivati i primi lettori che mano mano crescevano, chi se lo aspettava... Ricordo ancora che quando leggevo i vostri commenti mi si stampava in faccia un sorriso a trentadue denti... Non sono tanto brava in queste cose, ma vorrei ringraziarvi. Grazie. Grazie per aver atteso gli aggiornamenti nonostante i miei ritardi, per aver continuato a seguire le vicende di Fight. É grazie a voi se Immortal Queen ha raggiunto le prime posizioni nella categoria Vampiri. Grazie per tutto.
                    Un bacio,

Roby 💙

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