Chiarimenti

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AVVISO: Questo capitolo potrebbe contenere spoilers per chi non legge il manga e/o non segue l'anime in sub ita.



Avevo rivissuto tante volte la scena dell'incontro con Sara. Alla fine avevo collegato quasi tutti i pezzi. Ed era ora di parlarne con i ragazzi. Era ora di chiarire ben bene le cose e provare a capire perché accidenti loro fossero lì.
Li chiamai a raccolta e quando furono tutti davanti a me, iniziai a parlare.
«Dobbiamo fare il punto della situazione»
«Concordo» disse la fenice
«Sottoscrivo» gli fece eco il chirurgo della morte. Almeno su questo eravamo d'accordo.
«Voi non potete essere visti, né sentiti dalle altre persone. Tuttavia non siete fantasmi e anche se siete invisibili il vostro corpo è come quello di un normale essere umano appartenente a questo mondo. Ecco perché potete toccare tutto, mangiare e fare tutto quello che fa una persona qualunque» feci una pausa «beh, più o meno. Le persone qualunque non si allungano, volano, rigenerano o tranciano l'acciaio. E di certo non sono mostri di potenza come voi»
«Ah! Io sono un guerriero fortissimo e infliggerò una dura sconfitta a chiunque mi si parerà davanti!» esclamò Usop con fare estremamente teatrale. Alzai gli occhi al cielo.
«Sei perspicace, brava» percepivo una nota di sarcasmo nella voce di Law «ora taglia corto» mi intimò, tagliente come al solito.
«Fai silenzio e ascoltami.» lo guardai male, ma distolsi subito lo sguardo per paura di venire congelata, o peggio.
«Però c'è un modo affinché tutti possano vedervi» annunciai
«Sul serio? Quale?» chiese curioso il cecchino
«Nel momento in cui il mio corpo viene a contatto con il vostro, inspiegabilmente diventate visibili»
«Quindi se ti tocchiamo possiamo parlare con l'autore e tornare finalmente a casa»
«Piuttosto che fare contento te mi do fuoco» risposi molto fieramente al capitano dei pirati Heart, che ancora non aveva capito che non avremmo mai e poi mai contattato l'autore
«Io ci guadagnerei comunque» ghignò. Avevo sempre paura che potesse creare un'altra room, ma finché avevo Rufy e compagnia accanto ero abbastanza tranquilla.
«Oh, anche io» sorrisi «non vedrei più la tua brutta faccia da ameba» se lo sguardo avesse potuto trucidare una persona, il suo lo avrebbe fatto
«Ok, ora basta» fece serio Zoro allargando le braccia verso entrambe le nostre direzioni «passiamo a cose serie. C'è un posto dove posso bere del buon sakè?»
«E mangiare della buona carne?» si aggiunse, ovviamente, Rufy
«Idioti! Vi sembrano cose serie queste!?» entrambi si beccarono un calcio in testa dal cuoco
«Siamo alle solite» sbuffò il cecchino
«Aspettate un attimo, non ho finito di parlare» dissi, cercando di risultare il più amichevole possibile, anche se mi stava salendo la furia omicida che aveva Cavendish da sonnambulo
«Scusaci principessa! Prego continua pure» com'era facile mettere ko il biondo con le sopracciglia a ricciolo
«Che cuoco cretino» sibilò Zoro. Per fortuna Sanji non l'aveva sentito o non avremmo cavato un ragno dal buco.

«Dicevo, a giudicare dal vostro abbigliamento e dalle vostre caratteristiche somatiche, sicuramente sono già passati i due anni e voi prima di essere catapultati qui eravate nel Nuovo Mondo» almeno una cosa certa c'era e solo in un secondo momento ci avevo fatto caso.
«Cosa c'entra tutto ciò con il nostro ritorno a casa?» chiese Law
«Tutto fa brodo» risposi io «e comunque, era solo per curiosità. Magari io so cose che voi non sapete» nella mia voce traspariva una punta maliziosa
«Allora diccele!» esclamò Usop
«No Usop! Non dircele Cami, o non sarà più divertente!» urlò Rufy
«Avete già sconfitto Doflamingo?» volsi il mio sguardo verso il dottore
«Certo che sì! Lo abbiamo preso a calci in culo!» rispose Rufy al posto del chirurgo, che non aveva avuto il tempo di elaborare la domanda. Quindi a livello temporale erano esattamente dove ero arrivata io o più avanti, ma di certo non più indietro e non rischiavo di rivelare loro niente di compromettente.
«E che stavate facendo prima di esservi ritrovati qui?»
«Eravamo a Zou» stavolta Law fece in tempo a rispondere. Magari si comportava così con me perché per colpa mia non aveva potuto ricongiungersi con i suoi compagni. Non osai chiederglielo.
«A dire il vero, io ero disteso sul mio letto a rilassarmi» dichiarò Marco. Non mi aspettavo che mi dicesse una cosa del genere. Sapere che era vivo e che c'era anche lui mi rassicurava. Chissà che fine aveva fatto in quei due anni. Decisi – stupidamente – che non volevo rovinarmi la sorpresa e non lo interrogai su altro.
«Mi dispiace» dissi semplicemente «mi dispiace di avervi trascinati in questo casino».
Ero felice che i sei pirati fossero lì con me, ma ero anche molto afflitta per averli fatti finire in una tale situazione.
«Non è colpa tua» mi consolò Sanji «non sappiamo perché siamo qui, potrebbe essere un caso che siamo capitati da te».
Su questo non potevo dargli torto, anche se mi sentivo comunque in colpa.
«Rilassati. Tanto io non avevo niente di meglio da fare» mi sorrise Marco e io sorrisi a mia volta.
«Sono contenta che il tuo braccio sia tornato come prima. Sono stata in pena per tutto il tempo!» confessai dopo un po', rivolta a Traffy. Mi ero preoccupata davvero per lui e per il suo braccio, quei tatuaggi sexy sulle sue dita non potevano esistere solo su una mano, ciò che li rendeva belli era proprio la loro simmetria. E poi come avrebbe fatto con un solo braccio? Era pur sempre un chirurgo. Per fortuna però, aveva recuperato il pieno uso dell'arto da quanto avevo potuto vedere. E per "vedere" intendo dal vivo.
Si stupì di quell'affermazione, ma non fece niente, nemmeno mezzo sorriso. Mi fissò e basta, con uno sguardo indecifrabile, ma non cattivo. Al contempo io evitai di dirgli che ero contenta che finalmente aveva ottenuto la sua vendetta e soprattutto evitai di parlargli di Corazòn. Era uno dalla room facile ultimamente e avevo imparato a scegliere bene le parole da pronunciare. Giusto, la room. Ora che ci pensavo quando erano piombati qui avevano mantenuto i loro poteri. Non sapevo dire se fosse un bene o un male, ma questo significava che se mi facevano incazzare potevo pur sempre affogarli nella vasca da bagno.

Lost boys - ONE PIECEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora