Sono le 06:30 del mattino e come al solito le campanelle presenti nei corridoi dei dormitori stanno suonando per dare la sveglia agli studenti del collegio. Le lezioni qui iniziano molto presto rispetto alle scuole normali.
Non appena le campanelle smisero di suonare mi misi seduta sul bordo del letto, mi stiracchiai, e poi mi alzai dal letto e mi diressi verso quello di Amanda, la mia migliore amica anche lei come me rinchiusa per decisione del padre nel collegio anche se lei era arrivata solo l'estate scorsa, da allora siamo diventate migliori amiche e buone compagne di stanza.
《Buon giorno》 le dissi con un filo di voce sedendomi sul bordo del suo letto
《Ciao amica》rispose lei mettendosi a sedere strofinandosi gli occhi ancora assonnati ma riuscì ugualmente a sfoggiare uno dei suoi sorrisi migliori.
Così ci alzammo e indossammo la nostra divisa scolastica che per le ragazze consiste in una gonna poco sopra il ginocchio di colore blu scuro con una camicetta bianca a maniche lunghe per l'inverno e a maniche corte per l'estate con in alto a sinistra il logo della scuola e sopra un gilet anch'esso di colore blu scuro. Mentre per i ragazzi è la stessa divisa solo che al posto della gonna indossano dei pantaloni anch'essi blu scuro. Quando finimmo di vestirci uscimmo dalla nostra stanza e ci dirigemmo verso un enorme sala che era stata adibita a mensa dove venivano serviti i pasti o semplicemente ci si poteva andare per studiare nelle pause dalle lezioni.
Quando finimmo la nostra colazione uscimmo dalla sala per dirigerci nell'aula di storia e ci imbattemmo in Martha e le sue amichette
《Guarda un po' chi si vede》 disse con il suo solito tono da smorfiosetta odiosa.
《Ma ti vuoi stare zitta una buona volta》risposi alzando leggermente la voce ma senza urlare. non sono il tipo di persona che ama farsi notare da chi mi circonda
《Faccio quello che voglio è chiaro? tu non mi puoi comandare perché tu non sei nessuno in questa scuola hai capito bene?》 domandò ancora più arrogante di quanto non lo sia già naturalmente
《Lasciala stare poverina》 si intromise Alexis, una delle sue due amichette ochette che la seguono come dei cagnolini ovunque lei vada
《Si ha ragione Ale lasciamole perdere queste due》 le fece eco Diana tirando Martha per un braccio per farle capire di andarsene, ma lei si liberò dalla presa con uno strattone e aggiunse: 《Non è finita qui Lydia》 disse andandosene seguita da Alexis e Diana.
Quando quelle tre oche se ne furono andate io e Amanda tornammo a dirigerci verso la nostra aula per la lezione di storia, ma proprio quando stavamo per entrare fummo raggiunte dal vice preside. Era parecchio affannato doveva aver girato tutto l'istituto prima di riuscire a trovare chi stava cercando.
《Chi delle due è la signorina Lydia Campell?》domandò l'uomo con voce affannata il che mi confermava che aveva corso un po'prima di riuscire a trovarmi in tutta quella confusione di studenti.
《Sono io》 risposi facendo un passo in avanti 》Ma cosa succede?》domandai al vice preside un po' perplessa e un po' preoccupata, ero stata una sola volta nell'ufficio della preside ovvero sei anni fa il giorno in cui i miei mi rinchiusero in questa scuola, da allora non vi avevo più messo piede.
《Sa avrei una certa fretta dovrei presentarmi a lezione entro pochi minuti, non vorrei prendermi un richiamo》conclusi voltandomi verso la porta d'entrata dell'aula.
《Non si preoccupi della sua lezione di storia lei ora deve venire con me la preside ha già avvisato i suoi professori che lei oggi sarà assente a lezione》 concluse l'uomo che nel frattempo aveva ripreso fiato.
Salutai velocemente Amanda dicendole che dopo le avrei raccontato tutto e mi misi a seguire l'uomo
《Sa dirmi come mai la preside ha tanta fretta di incontrarmi?》 domandai incuriosita al vice preside
《Non ne ho idea signorina, lei mi ha soltanto riferito di venire a cercarla ed inoltre mi ha chiesto di accompagnarla nel suo ufficio, non le so dare altre informazioni. Mi dispiace signorina Campell》 concluse l'uomo per poi restarsene in silenzio per il resto del tragitto.
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IO SONO UNA VAMPIRA
VampireCiao a tutti, il mio nome è Lydia Campell e quella che voglio raccontarvi è la mia storia. Ho diciassette anni, sono alta e magra, i miei capelli sono lunghi, ricci e di uno splendido color biondo e i miei occhi sono azzurri come il cielo. Sono una...