CAPITOLO 5

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Stavo passeggiando tranquillamente nel parco quando ad un certo punto sentii dei passi prima un po' più lontani poi sempre più vicini a me...così mi fermai per cercare di capire da dove provenissero
《Ciao Lydia cosa ci fai tutta sola a quest' ora della notte?》 domandò una voce, la riconobbi subito: era Gabriel.
《Gabriel come hai fatto a sapere dov'ero? E chi ti ha detto che volevo compagnia?》risposi 《Comunque non riuscivo a prendere sonno così ho deciso di andare a fare due passi》 risposi voltandomi verso di lui.
《Io so sempre tutto delle persone》 rispose con voce roca quasi sovrannaturale che mi fece rabbrividire.
Passeggiammo per circa un'ora continuai a sentire forti dolori per tutto il tempo, anche Gabriel se ne accorse che non stavo bene ma non disse nulla, poi rientrammo perché era severamente proibito uscire dall' istituto durante la notte così ci salutammo e ci dirigemmo ognuno nella propria stanza.
La mattina seguente quando le campanelle suonarono non mi volevo alzare, ero stanchissima dato che la notte precedente praticamente non avevo chiuso occhio e poi mi sentivo ancora più male ma non avevo la più pallida idea di cosa mi stesse succedendo.
《Buongiorno Lydia dai è ora di alzarsi》 continuava a ripetere Amanda mentre mi scrollava per incitarmi ad alzarmi, ma io non ne volevo sapere
《Amanda ti prego lasciami in pace non ce la faccio ad alzarmi mi fanno male le ossa. Va a chiamare Gabriel per favore》 pensai che lui potesse aiutarmi dopo la battuta della sera precedente.
《Ora hai cambiato idea su Gabriel?》 disse ironica
《Non scherzare Amanda, però ti prego va a chiamarlo》 la implorai mentre il dolore diventava sempre più forte.
Circa un quarto d'ora dopo arrivò Gabriel accompagnato da Amanda. Io dissi ad Amanda di avvisare i prof che non sarei stata presente a lezione nemmeno oggi perché non mi sentivo bene e inoltre avrei dovuto aiutare Gabriel con gli studi. Così lei uscì dalla stanza lasciandomi sola con lui.
《Ly che ti succede?》chiese Gabriel preoccupato
《Quando ho aperto gli occhi ho iniziato a sentire dei forti dolori alle ossa, ho provato ad alzarmi ma non ci riesco》
《Gli stessi che avevi già ieri sera?》 domandò
《Si, veramente è un po' che vanno avanti》risposi io
《Non ti preoccupare so io cosa ti ci vuole in questo caso》 disse portandosi il polso alle labbra, aprì la bocca e si morse il polso con due canini affilatissimi 《Bevi ti farà bene》e mi portò alle labbra il suo polso, io non riusi a resistergli e iniziai a bere il suo sangue. Non riuscivo ancora a comprendere quello che mi stava accadendo ma ora mi sentivo molto meglio e così mi addormentai con Gabriel al mio fianco.

IO SONO UNA VAMPIRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora