Ad aspettarci nell'immenso cortile della scuola c'era una bellissima machina sportiva tutta nera con gli interni in pelle, una volta saliti in auto l'autista mise in moto e ci dirigemmo verso il centro della città, ad un certo punto del viaggio sentii come un fortissimo mal di testa cosi provai a rilassarmi finché non sentii una voce nella mia testa, iniziavo a preoccuparmi
《Stai tranquilla Ly sono io Gabriel questa è la telepatia se usiamo questo sistema nessuno ci potrà sentire》 era la voce di Gabriel, mi stava insegnando ad usare la mente per comunicare
《E' con questo sistema che hai letto la mente di Amanda l'altro giorno?》 gli chiesi
《Esatto, però è bene che tu non faccia entrare nessuno nella tua mente, meglio se alzi delle barriere di difesa, presto ti potrò spiegare tutto senza alcun problema piccola》disse
Mi aveva chiama piccola era la prima volta che mi chiamava così
《Mi devi anche spiegare che ti è preso oggi nella mia stanza, ok che hai detto di essere innamorato di me! Ma non potevi aspettare un altro momento per dirmelo?》Gli risposi io
《Ok ma non qui, non ora, forse più tardi quando saremo a palazzo e tu ti sarai riposata》 rispose lui uscendo dalla mia mente.
Dopo alcune ore di viaggio che parvero essere interminabili, giungemmo in un gigantesco cortile con un castello immesso e una meravigliosa scalinata doppia.
《finalmente sono di nuovo a casa》 dissi a Gabriel con la mente
《sei contenta?》 mi chiese lui
Ma io non ebbi il tempo per rispondergli dovevamo scendere dall'auto.
Non appena fummo all' interno del palazzo ci accolsero alcuni servi e dame, una di esse mi si avvicinò, notai che aveva all' incirca la mia età, pensai che doveva essere la figlia di qualche serva
《Ben tornata a casa signorina Lydia io sono Helen e sono qui per servirla, qualsiasi cosa le occorra mi chiami pure》 disse facendo una riverenza
《Helen mostri a nostra figlia la sua stanza, poi vada a ritirare il vestito dalla sarta e poi aiuterà la principessa a prepararsi per questa sera》 le ordinó mia mamma
《Ora va con Helen ci vediamo più tardi》desso la mamma questa volta riferendosi a me
《Subito vostra grazia》 rispose 《se volete seguirmi da questa parte》così io e Gabriel la seguimmo su per un per un'ampia scalinata in marmo simile a quella che avevamo percorso per arrivare fino all'ingresso del palazzo solo che il corrimano al posto di essere in cemento era tutto in legno laccato. Svoltammo poi in un lunghissimo corridoio con moltissime stanze, una delle prime era la mia stanza.
Era una stanza grandissima le pareti erano tinte di un azzurro molto tenue e piacevole, alle pareti c'erano delle foto, in una di esse erano raffigurati due bambini seduti su una panchina, la bambina aveva splendidi capelli biondi e un vestitino bianco di quelli molto ampi nella gonna, mentre il bimbo aveva capelli castani e un completo nero ma non mi soffermai a guardarle bene. Quella mattina mi ero svegliata presto ed avevo affrontato un lungo viaggio in quel momento volevo solo farmi una dormita, e poi dovevo essere riposata per il gran ballo che si sarebbe tenuto questa sera a palazzo.
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IO SONO UNA VAMPIRA
VampireCiao a tutti, il mio nome è Lydia Campell e quella che voglio raccontarvi è la mia storia. Ho diciassette anni, sono alta e magra, i miei capelli sono lunghi, ricci e di uno splendido color biondo e i miei occhi sono azzurri come il cielo. Sono una...