CAPITOLO 23

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Ci trovammo davanti la bambina che guardava i cadaveri dei suoi genitori distesi nel giardino della loro abitazione.
La piccola era come pietrificata per lo shock, appena ci vide si mise a sedere sul primo gradino della casa senza mai smettere di piangere
"Dobbiamo portare con noi a palazzo e scoprire chi è stato a fare questo" dissi subito a Gabriel con il pensiero
"Devo prima assicurarmi che i suoi genitori siano vampiri poi potremo portare con noi la piccola" disse lui a sua volta avvicinandosi ai due cadaveri
"Piccolina non ti preoccupare ora ci siamo noi con te, ti porteremo al sicuro lontano da qui" disse avvicinandosi alla piccola e con un gesto del capo mi fece capire che i suoi genitori erano dei vampiri.
"Chi siete e cosa volete da me, io non voglio venire con voi, lo so che volete farmi del male, me lo hanno detto la mamma e il papà" disse  la bimba
"Vieni piccola ora ti portiamo al sicuro lontano da qui" dissi avvicinandomi anche io "non vogliamo farti del male, vogliamo solo proteggerti dalle persone che hanno fatto questo ai tuoi genitori"
La bimba mi guardò per qualche istante poi si alzò dal gradino e mi prese per mano e io la condussi fuori dal giardino per poi dirigermi verso il castello.
"Allora piccola dimmi un po' come ti chiami e quanti anni hai?" Le chiesi dolcemente mentre camminavamo
"Mi chiamo Jennifer e ho cinque anni" disse tra un singhiozzo e l'altro
"Sai chi era la persona che ha fatto del male ai tuoi genitori e che cosa voleva?"
"So solo che volevano portarmi via con loro, diceva che mamma e papà hanno sbagliato e che per questo dovevano pagare, ma io non volevo andare via con quella persona"
"I suoi genitori si sono sacrificati per lei" dissi a Gabriel ma in modo che la bambina non potesse sentirci
"Un atto davvero eroico" commentò Gabriel.
"Anche io l'avrei fatto se fosse stato necessario" gli risposi prima di chiudere ogni contatto
Per tutto il viaggio non fece altro che piangere, fino a quando non arrivammo al castello.
"Voi abitate qui?" chiese con voce rotta per il pianto
"Si piccola io sono la principessa e lui è il mio ragazzo" risposi tenendola forte per mano
"Mi fai fare un giro per il castello?" domandò, se non altro aveva smesso di piangere
"Ma certo, prima però devi raccontarci cosa è successo ai tuoi genitori" risposi prendendola in braccio ed entrando a palazzo.
"Signorina Lydia è qui finalmente, eravamo tutti in pensiero per lei" disse Helen mentre ci veniva in contro "E questa bambina chi è?" domandò ancora
"Lei non si preoccupi dobbiamo parlare con il Re e la Regina" dissi in risposta alla sua domanda avviandomi verso l'ufficio di mio padre.
Scoprimmo che la bambina era la figlia di due dei membri più anziani del consiglio, mio padre decise in oltre di tenere con noi la piccola. Per il rispetto che mio padre aveva per i suoi non se la sentiva di abbandonarla.

IO SONO UNA VAMPIRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora