CAPITOLO 14

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Cosi ci alzammo dall'letto e andammo ad aprire la porta e con nostra grande sorpresa trovammo la preside, strano che fosse venuta di persona nei corridoi dei dormitori di solito non la si vedeva mai in giro a meno che non si trattasse di questioni di massima riservatezza. A quanto pareva questa era una questione di massima riservatezza. Era venuta ad informarci che i miei genitori erano arrivati a prenderci e ci stavano aspettando nel' suo ufficio, così prendemmo tutti i nostri bagagli e ci dirigemmo per l'ultima volta nel lussuoso ufficio della direttrice.
Io stavo tremando per l'ansia e per l'emozione perché da lì a pochi secondi avrei rivisto i miei genitori. Gabriel se ne accorse ma si limitò a starmi il più vicino possibile. Non potevamo tenerci per mano in presenza della preside e dei miei genitori. Però prima di entrare Gabriel mi abbracciò forte a quanto pare a lui non importava se la preside fosse lì con noi, io non dissi nulla e mi rifugiai per qualche secondo nel suo abbraccio, avevo un forte bisogno di essere rassicurata e Gabriel era lì per aiutarmi a restare calma. Mi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò 《Andrà tutto bene Ly》 per poi baciarmi la fronte come ormai era sua abitudine fare, io lo trovavo un gesto molto tenero e dolce.
Quando entrai trovai difronte a me i miei genitori, non sapevo se abbracciarli o restare semplicemente li vicino a Gabriel, ma in quel preciso istante mi precipitai ad abbracciare la mamma
《 buon giorno Signor Edward e signora Rose, come vi avevo promesso ho protetto vostra figlia》intervenne Gabriel rompendo il silenzio.
《Grazie Gabriel, sei stato davvero  molto gentile a prenderti cura della mia bambina》 rispose mio padre dandogli una leggera pacca sulla spalla sinistra  《Fatti guardare bambina mia come sei bella e quanto sei cresciuta bambina mia》 disse poi rivolgendosi a me, aveva la voce roca forse perché stava cercando di trattenere le lacrime, non voleva scoppiare a piangere davanti a tutti.
《Si papà sono passati parecchi   anni dall'ultima volta che ci siamo visti》gli risposi 《Se non erro l'ultima volta che ci siamo visti è stato quando mi avete chiusa in questa scuola quando avevo solo sei anni, ricordo ancora quel giorno come se fosse stato ieri, ho pianto così tanto che non potete immaginare》conclusi  io tornando a mettermi vicino a Gabriel
《Se l'abbiamo fatto è stato soltanto per il tuo bene, non volevamo che tu corressi qualche pericolo restando con noi》rispose mio padre
《Anche noi abbiamo pianto perché tu non eri più accanto a noi e  ci sei mancata così tanto, per noi è stato così difficile che tu non ti immagini》 disse mia mamma 《Ma ora è giunto il momento di tornare a casa》concluse lei avvicinandosi a mio padre come se volesse fargli coraggio.
Cosi salutammo la preside e  uscimmo dall'ufficio e percorrendo così per l'ultima volta gli enormi corridoi della scuola ci dirigemmo nel cortile esterno dove ci attendeva l'autista che ci avrebbe riportato a casa.

IO SONO UNA VAMPIRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora