Mio padre decise che per Jennifer era meglio se dormiva in una camera vicino alla mia così se avesse avuto bisogno di me non doveva aggirarsi per il palazzo da sola e senza il rischio che si perdesse.
La camera in cui la portammo aveva le pareti tutte rosa sembrava proprio la camera da principessa che sognano tutte le bambine all'età di Jennifer.
Era ormai giunta sera e io non riuscivo a prendere sonno dopo l'orrore visto nel pomeriggio così decisi di fare due passi nel giardino del palazzo, proprio come facevo quando ero al collegio.
Ad un tratto mentre mi ero soffermata ad ammirare l'imponente fontana mi venne una forte fitta alla testa quasi come quando Gabriel mi aveva insegnato ad usare la telepatia, ma questa volta era più forte tanto che mi costrinse a sedermi sul bordo della fontana, quando ad un certo punto sentii un vento gelido sulla pelle. Non avevo coraggio di guardarmi attorno, fino a quando iniziai a sentire delle voci in lontananza. Non avevo il coraggio di contattare Gabriel per paura che chiunque fosse che cercava di entrare nella mia mente ci riuscisse e mi facesse del male, così restai lì in ascolto e mi accorsi che le voci erano scomparse, così corsi dentro al castello e mi diressi verso la camera di Gabriel.
《Gabry per favore ho bisogno di parlarti》 lo implorai
"Che succede?" chiese preoccupato e facendomi entrare
《Prima ero fuori in giardino e ho sentito una fitta fortissima alla testa, seguito da una raffica di vento e subito dopo seguito da delle voci che non sono riuscita a riconoscere》 gli dissi abbracciandolo forte
《Così non può andare avanti non puoi girare da sola con tuo zio che vuole ucciderti, io devo proteggerti quindi ho intenzione di chiedere a tuo padre se mi dà il permesso di fare il legame di sangue》
《Cos'è?》 gli chiesi io
《Praticamente tu bevi il mio sangue e poi io devo bere il tuo sangue ma lo posso fare solo con il tuo consenso e quello di tuo padre》 spiegò lui 《Così saprò sempre dove sei anche quando dormo》 concluse poi, abbracciandomi a sua volta e dandomi un bacio in fronte come oramai era sua abitudine fare.
Non volevo fare quel legame di sangue per il semplice motivo che se i mie sospetti erano giusti Gabriel era il cattivo e attraverso quel legame avrebbe potuto uccidermi con molta più facilità, così decisi che l'indomani mattina avrei parlato immediatamente con mio padre per decidere cosa fare.
《Ora è meglio se torno a dormire》 gli dissi staccandomi dall' abbraccio, mentre tornavo in camera mia decisi di passare a vedere se la piccola stesse e se stesse dormendo. Aprii lentamente la porta per non fare rumore per evitare di svegliarla, ma non ce ne fù bisogno perché era seduta sotto la finestra a fissare il cielo, appena mi vide mi venne in contro
《Lydia!》urlò lei
《Shh non urlare o rischierai di svegliare tutti, è notte fonda piccola perché non dormi?》 le chiesi prendendola in braccio
《Non riuscivo a dormire così mi sono messa a guardare in cielo se vedevo le stelle di mamma e papà》 mi rispose lei abbracciandomi
《ora dormi piccola》 la adagiai delicatamente sul letto e le imboccai le coperte prima di uscire dalla sua cameretta.
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IO SONO UNA VAMPIRA
VampireCiao a tutti, il mio nome è Lydia Campell e quella che voglio raccontarvi è la mia storia. Ho diciassette anni, sono alta e magra, i miei capelli sono lunghi, ricci e di uno splendido color biondo e i miei occhi sono azzurri come il cielo. Sono una...