La bambina si scusò un'altra volta,chinando il capo,in modo gentile:-Mi scusi tanto!-.Fece due passi verso di me.Era una bimba dai capelli corti corvini,con una frangia che le dava un tocco di dolcezza.Degli occhi neri innocenti che brillavano come stelle.Aveva un aspetto familiare:-Scusami bambina.Mi potresti dire cos'è questo posto?-.Lei sorrise:-Ihihih,non lo so neanche io!-.Per un attimo diventò triste.Iniziò a lacrimare dai suoi dolci occhi:-Mi sono persa...stavo passeggiando per cercare dei fiori per la mia mamma e...-.Piccoli singhiozzi uscirono dalla sua boccuccia.Io mi abbassai e asciugai le sue lacrime.Con tono sicuro e rassicurante cercai di farla risorridere:-Ehi,non ce bisogno di piangere.Se vuoi,possiamo trovare i tuoi genitori insieme.Eh,che ne dici piccolina?-.Smise di piangere,asciugandosi una piccolissima lacrima:-G-grazie!-.Incominciammo a camminare,mano nella mano.
Punto di vista di Gaia
-Dove siamo?-.Domandai al ragazzo corvino,mentre questo sorrideva.Di fronte a noi apparve un giardino.Delle farfalle svolazzavano tra i fiori della distesa verde.Era di un verde scuro,come se la terra stesse per piangere.Anche le farfalle sembravano scoraggiate e davano l'impressione di scappare da quel luogo oscuro.Il cielo era scuro,stava per diventare sera.Non solo il sole doveva andarsene da quel giardino,ma presto sarebbero arrivate delle nuvole scure per poi piangere nella profonda tristezza.C'erano diversi cespugli:un misto di ramoscelli e spine.Il ragazzo mise la sua mano nella mia spalla,facendomi venire un brivido:-Lo scoprirai da sola-.La prima cosa che pensai era andarsene via da li.La pioggia sarebbe arrivata presto,da come prevedevo.Vidi una piccola strada.Decisi di percorrerla,sarebbe stata molto d'aiuto.Pian piano finii in un luogo più secco.L'erba era secca e degli olivi decoravano il posto.Era più...allegro.Delle rondini volavano da un albero all'altro,accompagnando la loro danza irregolare con dei piccoli cinguettii.Il luogo iniziò a sembrarmi familiare.Forse lo conoscevo.Era probabile che lo abbia visto in un sogno,oppure c'ero stata tanto tempo fa.Continuavo a camminare.Il mio cammino venne accompagnato da una volata gelida di freddo.
Punto di vista di Murdoc
Attraversammo un campo di fiori,dove il vento faceva svolazzare il polline da essi:-Ma come hai fatto a perderti?--Volevo danzare con gli uccellini.Li inseguivo cercando di raggiungerli ma...poi mi sono persa...--Ah capisco.E la tua mamma dove si trova?--Non lo so...non mi ricordo.Lo persa di vista-.Ogni sua frase rimaneva inconclusa,fermandosi quasi alla fine con un piccolo singhiozzo.Ah,i bambini.Quante volte si perdono loro,anche in piccoli luoghi.Ogni volta che si perdono,sono così tristi e disorientati.Con tanta paura nei loro innocenti cuori.La bambina mi guardò,osservandomi attentamente.Io la osservai e la rassicurai con un piccolo sorriso.Dopo un pò si rigirò,osservando la via che stavamo facendo.
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Angolo autrice
La storia vi sta piacendo?Spero di si.Mettete una stellina e commentate facendomi sapere la vostra opinione,mi farà molto piacere.Allora...
Come andrà a finire?Riuscirà Murdoc a riuscire nella sua impresa?
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On Melancholy Hill
FanficGaia vive in un paese che si trova in Sardegna.Nessuno la capisce:tutti la consideravano una strega,perché lei era sempre vestita di nero,ascoltava molto la musica rock e metal,era molto tosta e nessuno gli metteva i piedi in testa.Passava le giorna...