Sacrifici

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Rachel le stava intrecciando i capelli in una treccia complicata che partiva dall'alto, davanti allo specchio della sua camera, sedute sul morbido materasso del letto, mentre Victoria sfogliava il libro di geografia senza interesse:- Perché i lupi non festeggiano i compleanni?- chiese ad un certo punto la ricciola alzando gli occhi dal tomo che teneva sulle gambe:- Darren non me lo ha spiegato- fece spallucce Rachel- si è rifiutato che gli comprassi qualcosa per il suo...era due mesi fa- spiegò mentre continuava il suo lavoro in modo accurato. Corinna inarcò un sopracciglio:- Perché questa domanda?- Victoria sospirò:- Perché tra qualche giorno sarà il compleanno di Wayli e volevo fargli qualcosa. Ho chiesto a Cloe, ma ha detto che i lupi non festeggiano- rispose sommessamente e l'alpha sorrise divertita: forse era giunto il momento che lo sapessero. Prese un profondo respiro e cominciò a spiegare:- Per un certo periodo di tempo, quando si è licantropi, il nostro corpo continua a crescere, come i normali esseri umani. Ma una volta stabilizzato, intorno ai 16 e i 30 anni, il corpo di quelli come noi, se abituato a frequenti mutazioni, cresce sempre più lentamente. Non invecchia- fece una pausa cercando di spiegarsi meglio- ho conosciuto un lupo, quando ero piccola, grande amico dei miei genitori e loro coetaneo all'apparenza, ma che in realtà aveva l'età di mio nonno, se non di più. L'età che dimostriamo e che diciamo di avere, non corrisponde a quella effettiva, per questo motivo tra qualche anno, quando anche noi avremo finito la scuola dovremo cambiare aspetto...tipo tagliarci i capelli e cambiare modo di vestirci, fino a quando non sarà troppo evidente che siamo effettivamente più giovani di quelli che sono stati nostri coetanei e dovremo cambiare città- spiegò accuratamente la bionda. Rachel le legò la treccia con un laccino e si mise più comoda, invitando anche Vicky a sedersi sul letto:- Questo significa che anche tu non hai 17 anni?- chiese sedendosi accanto alle amiche:- Beh, diciamo che la scorsa settimana ho compiuto 19 anni- rise Cory, lasciando le amiche a bocca aperta:- Cory! Adesso devi dirci la vostra vera età! Di tutti!!- disse Rachel ad occhi sgranati, facendola scoppiare a ridere. Si aspettava quella reazione, ma per lei, lei stessa aveva 17 anni. Era quella l'età in cui aveva smesso di crescere:- Ren e Darren ne hanno 23, Xander 22, Bruce e Nathan 21 come Jace- disse alzando gli occhi al cielo:- Un vecchio...sto con un vecchio...- sussurrò Victoria fissando un punto indefinito:- Perché?- chiese Rachel:- Perché, ammesso che tra Xander e Wayli ci corrano davvero tre anni, e Xander ne ha 22 invece di 19, QUANTI ANNI HA WAYLI?! 25?!- gridò tra le risate delle altre due ragazze- IO NE HO 17! 17 PER LA MISERIA!!- ma ormai Rachel e Corinna erano sdraiate sul materasso a ridere a crepapelle, fino alle lacrime, riuscendo alla fine a contagiare anche la piccola peste dai riccioli castani e gli occhi color mogano.

Darren corse a più non posso per il bosco. Gli alberi sfrecciavano accanto a lui ad una velocità impressionante, ma nonostante ciò, riusciva ad evitare tutti gli ostacoli. Si voltò assicurandosi che Bruce lo stesse seguendo. Il grosso lupo nero dagli occhi di fuoco era poco dietro di lui, rallentato dalla sua mole, che non gli consentiva di evitare anche i rami più bassi degli arbusti che stavano ancora crescendo, spezzandoli senza però ferirsi "Continua a correre Darren!" lo ammonì Bruce, il beta annuì impercettibilmente e prese velocità tra la vegetazione che si diradava, fino ad entrare nella pianura di Haburn, attraversata dall'omonimo fiume. Dovevano seminare quelle jeep il più in fretta possibile, ma quelli erano cacciatori, dotati di fucili e sedativi per cavalli, sarebbe stata un'impresa.

Un tonfo sordo proveniente dalla cucina giunse alle orecchie di Nathan, comodamente seduto sul divano del salotto di casa West. Si alzò preoccupato, trovando Renyer carponi sul pavimento:- REN!- gridò allarmato accovacciandosi accanto a lui- Ehi amico, che succede?- chiese vedendolo pallido con la fronte imperlata di sudore. Quello scosse la testa, facendo segno di non saperlo. Con un balzo ferino Cory atterrò in fondo alle scale entrando in cucina, seguita a corsa dalle altre due omega con lei, che però scesero le scale in modo civile:- Cory, non so che cosa abbia- ammise il beta, lasciandole il posto. Aveva sentito il grido di Nathan e si era precipitata fuori dalla porta come un fulmine, ma solo quando osservò meglio il fratello si rese conto che non era lui a stare così male:- Darren?- chiese prendendogli il volto tra le mani e guardandolo negli occhi, Renyer annuì con fatica- Riesci a vedere con lui?- chiese ancora, ignorando la faccia preoccupata degli amici, soprattutto quella di Rachel; il fratello annuì ancora. Per qualche minuto ci fu solo silenzio, in cui si sentiva perfettamente il respiro affannato dell'alpha, che stava utilizzando i sensi del proprio beta per capire in che genere di situazione si trovasse. La prateria di Haburn gli invase gli occhi e il rumore delle macchine dei cacciatori che inseguivano lui e Bruce, insieme agli spari dei fucili, gli rimbombarono nei timpani:- Cacciatori!- esclamò spaventato- Dei cacciatori li stanno braccando- :- Dove sono?- chiese Nathan togliendosi la felpa e le scarpe, prima di passare ai pantaloni mentre si avviava alla porta:- Prateria di Haburn- ansimò Ren. Cory scattò in piedi:- Vai!- ordinò al beta, che con un cenno uscì e si trasformò, poi si voltò verso Victoria- Chiama le autorità, dì loro che stavi facendo una passeggiata nel bosco che hai visto dei bracconieri inseguire dei lupi nella pianura!- poi si rivolse a Rachel- Prenditi cura di lui!- e senza esitazioni si trasformò.

Da quando avevano ucciso il demone di Nathan, era come se il beta si fosse evoluto. Il suo pelo era immutato, ma la sua grandezza era leggermente aumentata, come la sua velocità, che era già superiore a quella degli altri lupi, e per trasformarsi aveva bisogno di levarsi gli indumenti perché non finivano più nella dimensione parallela che li conservava, ma venivano squarciati completamente. Inutile dire che cambiava un paio di mutande come i fazzoletti per il naso.

Uno sparo. Uno sparo seguito da un guaito. Corinna, che stava seguendo la scia di Nathan, qualche chilometro più avanti di lei, drizzò le orecchie. Deviò la sua traiettoria spingendo al massimo i muscoli, sguainando i canini non appena sentì il sangue di Bruce pervadergli le narici. Il suo omega era stato ferito. Un membro del suo branco. Questo le bastò per saltare da una grande roccia e frapporsi fra il lupo nero e un cacciatore, ringhiando come avvertimento, mentre alle sue spalle Nathan e Darren fronteggiavano altri cacciatori, scesi dalle loro macchine:- Bel colpo Nick! Questo lupo ci varrà una fortuna- sorrise un uomo sulla trentina avvicinandosi gioiosamente a colui che ormai era diventato una preda per Corinna. "Cory, spostati" la avvertì Bruce, vedendo la canna del fucile che lo aveva ferito puntata verso la giovane "Stai zitto Bruce!" lo redarguì lei assottigliando lo sguardo. "Deve solo provare a premere il grilletto e lo squarto senza pietà" ringhiò Renyer, nascosto tra la vegetazione. Ovviamente aveva fatto di testa sua, obbligando o ingannando le due omega rimaste a casa. L'uomo che aveva sparato a Bruce prese la mira e Cory saltò sicura, puntando alla sua gola. Lo azzannò con una forza tale da recidergli la giugulare e spezzargli il collo in un unico morso, mentre altri spari partivano verso di loro. Renyer ne atterrò uno, uscendo allo scoperto e attirando l'attenzione di diversi cacciatori, che si voltarono simultaneamente verso di lui con le armi cariche. Una raffica di colpi partì dalle canne dei loro fucili. Né Darren, né Nathan e Corinna ebbero il tempo di reagire, di scattare verso l'alpha, ma Bruce si. Era stato ferito ad una spalla, ma una pallottola non lo avrebbe fermato, perciò si spinse con le gambe posteriori verso Ren per salvarlo da una morte certa.
Silenzio. Il tempo sembrava essersi fermato. Il lupo nero era inerme a terra e sotto di lui, con del sangue non suo sul pelo, Renyer.
Nathan non fece neppure un passo che vide il fucile di un cacciatore puntarlo e sparare, ma la pallottola non lo colpì. Come Bruce, un lupo si era frapposto tra un amico e la morte. Corinna crollò a terra rotolando per diversi metri, mentre le sirene delle autorità arrivavano in loro soccorso.

Darren cercò di spintonare con il muso Bruce, mentre aiutava il proprio alpha a liberarsi del peso che lo opprimeva, continuando a gridare il nome dell'amico. Nathan cominciò a leccare la ferita della sua metà lupina per evitare che si infettasse "Cory! Che diamine hai fatto?!" le chiese guardandola con rimprovero e maledicendosi per aver permesso che la sua alpha venisse ferita, ma ormai il mondo stava diventando nero e sempre più ovattato, mentre i ruggiti di Renyer, Darren e Nathan si propagavano nell'aria, come il sangue che fuoriusciva dalla ferita che aveva ricevuto al fianco. Perciò, rispondere alla domanda del proprio beta, le fu impossibile.

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