Una Vigilia con i fiocchi

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Corinna si stiracchiò rigirandosi nelle coperte. Si scontrò contro l'altro occupante del letto, che mugolò girandosi dalla parte opposta alla sua per non essere disturbato. :- Xander, svegliati- provò a scuoterlo un po' la giovane alpha, ma in risposta ottenne un grugnito di disappunto che la fece sorridere e alzare gli occhi al cielo.

Quattro mesi. Erano passati quattro mesi da quando erano usciti dal buco nero in cui erano caduti come branco e da allora non erano più gli stessi: non si lasciavano un istante. Dove andava uno, andavano tutti. Sempre. Non facevano più le ronde divisi, ma delle grandi passeggiate pomeridiane o notturne. Erano tornati a scuola, dando gli ultimi esami e passandoli per un soffio, grazie anche questa volta all'aiuto dei vampiri. Non avevano più avuto notizie o avvistamenti dell'ultimo demone che minacciava la vita di Corinna e Nathan, ma si sarebbero fatti trovare pronti nel caso fosse arrivato.

La neve che fioccava fuori dalla finestra erano una visione idilliaca e il primo impulso che ebbe Corinna fu quello di alzarsi e aprire la finestra per toccarla, ma non appena fece per alzarsi, una mano le afferrò il polso. Si sentì trascinare nuovamente sul materasso e avvolgere completamente dalle braccia di Xander, che la fissava con i suoi profondi occhi color nocciola:- Non ci provare neanche- la minacciò richiudendo lentamente le palpebre:- Ma...- cercò di protestare lei, ma il giovane la interruppe:- Ho freddo senza di te- :- Hai un pigiama che terrebbe caldo ad un vampiro! Sempre senza considerare la temperatura corporea da forno per torte che ci ritroviamo...- protestò la bionda. Xander la baciò di getto, interrompendola nuovamente:- Se serve per farti restare qui a letto, posso sempre togliermelo- sorrise maliziosamente non appena si fu staccato.
:- Oddio no, ti prego!- :- Bruce!- esclamarono contemporaneamente Xander e Cory:- Non usa bussare?- chiese Xander scocciato all'omega:- Effettivamente...in ogni caso volevo informare Cory che stasera siamo al Galà di Natale a scuola e che le altre tre vogliano andare a fare quella cosa odiosa che fate quando siete depresse e che prosciuga il porfaglio di noi compagni- :- Shopping Bruce, si chiama shopping- sorrise l'alpha- le raggiungo nel pomeriggio- dichiarò con estrema sorpresa di Xander. L'omega le strizzò l'occhio e si lasciò scappare un sorriso divertito chiudendosi la porta alle spalle, mentre Xander si voltava incredulo verso la compagna:- Che c'è? Non volevi che restassi a letto poco fa?- gli chiese Corinna baciandolo lievemente. Gli occhi del lupo si illuminarono e il giovane si impossessò delle sue labbra con molta più foga.

Darren si passò una mano tra i capelli:- Provate di nuovo a siegarmi perchè io, Bruce e Wayli non possiamo venire. Perchè sinceramente non ho capito- :- Il vostro giudizio non sarebbe un giudiozio oggettivo, ma sarebbe infuenzato da ciò che provate e sentite- disse Cloe, al fianco di Rachel e Victoria e davanti ai compagni. Wayli si stropicciò gli occhi:- Voi state dicendo che il nostro giudizio non è valido per consigliarvi l'abito da indossare- :- Esatto- annuì Victoria:- Perchè abbiamo gusti non oggettivi...- :- Non sono i vostri gusti a non essere oggettivi, siete voi- lo corresse Rachel. Wayli scosse la testa e si voltò verso Bruce e Darren, che avevano la sua stessa espressione stampata in faccia, metre Renyer, Nathan e Dastin assistevano alla scena divertiti.
:- Ragazzi...ma veramente?- chiese Corinna sulle scale, con alle spalle Xander, visibilmente scocciato:- Cory! Ti prego spiegaglielo tu!- la implorò Cloe:- Sono dei muli- asserì Victoria:- Parla per te nanetta- la rimbeccò Wayli, al quale la riccia scoccò un'occhiata omicidia che fece rabbrividire sia Darren che Bruce. Corinna ridacchiò:- I vostri giudizi non sarebbero oggettivi perchè siamo le vostre compagne e per voi staremmo bene con qualsiasi cosa addosso-. Dopo le sue parole si levò un coro di "AHH" da parte del sesso maschile che fece alzare gli occhi al cielo alle lupe:- Difficile eh- li schernì Rachel guardando Darren come si guarda un bambino piccolo. :- Mi vado a cambiare e arrivo- dichiarò Corinna scomparendo in camera, mentre Xander sbuffava sonoramente lanciando un'occhiata ai tre "Questa me la pagate" .

Mezz'ora dopo Cory, Victoria, Rachel e Cloe erano nel pieno centro di Haburn per le compere accompagnate da Ren, Nathan e Dastin. Xander, Wayli, Bruce e Darren avevano invece il compito di comprare tutto ciò che le ragazze avevano segnato sulla lista della spesa per il pranzo del giorno seguente.
:- Sapete già chi accompagnerete al ballo voi tre?- chiese Rachel ai giovani:- È già tanto se vengo- rispose Dastin inarcando un sopracciglio:- Credo che rimorchierò sul momento- rispose invece Nathan, strizzando l'occhio alla propria alpha, che alzò gli occhi al cielo divertita. :- Ren?- chiese Victoria:- Probabilmente Isabelle- rispose distratto:- E chi è questa?!-. La voce di Corinna risultò perfino troppo scura e in molti si girarono a guardarla. :- È la commessa di Alcott, non è vero?- chiese Nathan- Quella dal caschetto di riccioli rosso fuoco e gli occhi azzurri...- :- Si, lei- annuì Renyer:- Ecco perché non ti sei mai lamentato quando ti chiedevo di accompagnarmi qui- dedusse la sorella, continuando a guardarlo male- avresti dovuto dirmelo- :- Io non voglio sapere ogni cosa della relazione con Xander- si giustificò il ragazzo, ma le occhiate che gli lanciarono tutti i componenti del branco, lo fecero desistere- ok ok...forse si, ma sono io il maggiore- :- Non c'entra niente- scosse la testa Victoria:- Darren lo sapeva- "Non mettermi in mezzo. Ti sento" gli comunicò mentalmente il beta, con un tono alquanto divertito. Cloe sorrise:- Lo sa già...Isabelle sa già che cosa siamo o mi sbaglio?- chiese assottigliando lo sguardo per studiare la reazione dell'alpha:- Si, lo sa-. Calò il silenzio. :- Per favore Cloe, la prossima volta di "chi siamo" non che cosa...non siamo oggetti- la corresse Rachel appoggiandosi alla ragazza mentre Ren e Cory si fissavano in silenzio:- Oh basta, mentre questi due condividono ricordi ed emozioni io vado a provarmi quel vestito- sbottò Victoria, prendendo Dastin per un polso- e tu verrai con me- :- Ma...- :- Muoviti-. :- Veniamo anche noi!- replicò Rachel trascinando a sua volta Cloe e Nathan:- Ma io stavo ascoltando!- brontolò il beta, non potendo comunque niente difronte alla determinazione della ragazza.
"Ho sventato una rapina nel suo negozio e mi sono fatto prendere un po' la mano" "Del tipo occhi che brillano e ringhi profondi?" chiese Cory "Si, del tipo" sorrise il ragazzo "Come l'ha presa?" "Non si è messa ad urlare, anzi...si è preoccupata che non fossi ferito e ho dovuto darle delle spiegazioni quando si è presentata davanti casa infuriata perché ero sparito nel nulla" spiegò l'alpha maggiore. :- Non male. Ha coraggio- constatò Cory- a me interessa che tu sia felice Ren, nient'altro- :- Lo so sorellina, lo so- rispose l'altro mettendole un braccio intorno al collo e dandole un bacio su una tempia mentre riprendevano a camminare. :- Avresti comunque dovuto dirmelo- replicò la ragazza:- Stai parlando con me o con Darren?- chiese Renyer tirando in ballo anche il beta:-Entrambi!- "No fermi! Io non c'entro nien...Wayli diamine! Quelle sono cipolle non patate rosse!".

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