Tre ancore per tre anime perse

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L'odore di Nathan le pervase le narici ancor prima che riuscisse a recuperare la percezione della realtà. Ancor prima che un dolore lancinante la colpisse all'addome. Ringhiò per il dolore aprendo lentamente gli occhi e portandosi una mano al bassoventre, dove la pallottola del cacciatore l'aveva colpita:- Cory- le mani di Nathan le toccarono la pelle stranamente fredda- Cory, sono qui- disse aiutandola a trovare una posizione comoda nel letto:- Nath...- sussurrò. Aveva la gola secca e un peso sul cuore, dettato dalle emozioni del beta con ogni probabilità:- Sono qui- le ripeté il lupo- non me ne vado- le assicurò mentre, finalmente, riusciva a mettere a fuoco il suo volto. Corinna si rannicchiò su un fianco, quello non colpito, in posizione fetale:- Ho freddo Nathan- sussurrò sul punto di scoppiare a piangere- perché ho freddo?- chiese con le lacrime agli occhi. Il beta fece il giro del letto e si sdraiò dietro di lei, abbracciandola e accarezzandole i capelli "Quando sarai al buio, sarò la tua luce. Quando avrai freddo, sarò la tua fonte di calore..." disse recitando la vecchia promessa dei beta "E quando sarai solo, sarò la tua solitudine, mio alpha" aggiunse la parte finale dopo un respiro profondo. Lei non poteva vederlo, ma anche Nathan pianse silenziosamente. Con quale coraggio glielo avrebbe detto? Con quale coraggio?

Wayli rincorse Xander fin quando non riuscì ad atterrarlo. Il lupo rosso lottò con tutte le forze di cui disponeva in quel momento, ma dopo cedette alla forza del fratello e scoppiò in un pianto liberatorio. Il lupo dal manto marrone lo coccolò come un cucciolo, piangendo con lui lo stesso dolore. "Perché Wayli?" chiese Xander in preda alla disperazione "Lascia che siano Renyer e Nathan a dirglielo...poi potrai tornare da lei" gli rispose l'alpha trattenendo un singhiozzo "Ne morirà!" gridò di frustrazione il fidanzato di Cory "Xander. Ti prego. Ha bisogno di te. Ha bisogno di te lucido"  cercò di convincerlo Wayli, ma era difficile anche per lui, come lo era per Renyer.

Dastin, Rachel e Victoria erano nella stanza di Darren, dove era stato sistemato Bruce, con gli occhi lucidi e incapaci di parlare. Cloe era seduta accanto a lui sul materasso, mentre gli accarezza a i capelli tra le lacrime:- Mi dispiace- sussurrò:- Ehi, non è colpa tua- sorrise mesto l'omega:- Avrei voluto essere presente...- :- Così avresti rischiato tu la vita? No, grazie- rispose sicuro Bruce, nonostante fosse debole- è sempre stata una priorità dei lupi: proteggere le femmine- disse prendendole una mano. Era lo stesso motivo per cui Renyer aveva ingannato Rachel e Victoria, impedendo loro di intervenire. Avrebbe voluto farlo anche con sua sorella, ma era già diversi chilometri in vantaggio grazie alla velocità di Nathan. L'alpha era fuori dalla porta dell'amico, incapace di formulare un pensiero razionale. Darren, invece, era devastato dal senso di colpa per Bruce e dai sentimenti che avvolgevano Ren. L'omega ebbe una fitta di dolore e Victoria si precipitò da lui, posandogli le mani sul petto e cercando di alleviare il suo dolore. Non era chiaro per quale motivo solo lei e Rachel avessero acquisito quella capacità, ma era stata la salvezza del branco più di una volta:- Vicky...così ti consumerai- la ammonì Bruce:- Hai una gamba amputata! Direi che non mi interessa prosciugare le energie, testone di un lupo!- ringhiò la piccola omega cercando di trattenere le lacrime, ma Bruce sorrise:- E non sarà questo a fermarmi-.

Corinna si voltò verso Nathan:- Senti quello che sento io?- chiese con un filo di voce:- Si- rispose semplicemente il lupo:- Sai che cos'è questo peso che sento?- :- Si- rispose ancora quello chiudendo gli occhi:- Ti ha detto mio fratello di non dirmelo?- :- No, Cory...ma non so da chi vuoi sentirtelo dire. Se dal tuo beta, dal tuo migliore amico, da tuo fratello o dal tuo compagno- disse Nathan stringendola a sé:- Proverò ancora più dolore, non è vero?- chiese con la gola secca:- Si e io con te- :- Allora non c'è nessun'altra persona da cui vorrei sapere qualcosa- disse trovando un briciolo di sicurezza. Nathan annuì e la strinse ancora di più a sé, permettendole di aggrapparsi a lui come un ancora, perché era esattamente quello che sarebbe dovuto essere lui per lei in quel momento: la sua ancora, il suo punto fermo, la sua stella fissa. Passarono interminabili minuti di silenzio prima che il beta riuscisse a formulare una frase...la frase "Eri incinta Cory...tu e Xander aspettavate un bambino" le si mozzò il fiato. Il mondo le crollò addosso e la sua vista divenne nera. Stava sprofondando in un oceano di buio e avrebbe creduto di morire, se il contatto con Nathan non le risultasse così vero. "Non mi lasciare Nathan...non mi lasciare andare" "Non lo farò mai Cory, te lo prometto".

Renyer sentì il momento in cui Nathan disse la verità a sua sorella e dovette accucciarsi a terra per evitare di cascare. Sentirlo annunciare la cosa a Corinna era stato più doloroso di quando aveva sentito i veterinari dire che la lupa aveva perso il feto...si stava già formando dentro di lei. Darren salì le scale e si accucciò accanto a lui prendendogli la mano senza dire una parola. Doveva solo sapere che c'era. Che era lì con lui e che non lo avrebbe lasciato cadere.

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