Capitolo 8: Gelosia

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Cindy

Dopo un duro lavoro dalla vecchia signora Hyun si stiracchiò sedendosi un attimo sulla sedia da giardino. Notò che la pittura verde chiara si stava scrostando "Posso poi ripitturarla... così sembrerà ancora più carina l'entrata" osservò le persone che si stavano pian piano avviando verso casa o per andare a mangiare da qualche parte in centro. La folla era indaffarata, gente al telefono una madre con i sacchi della spesa con il figlio nell'altra mano. Alcune ragazze della sua età erano con un caffè in mano e camminavano su tacchi vertiginosi <Oddio come fanno...> un ragazzo del taxi pizza dove lavorava lei passò velocemente con la moto rosso fiamma salutandola. Lo salutò indietro con la mano vergognandosi di non ricordare ancora il suo nome... "Cindy se vuoi puoi andare a casa abbiamo finito per oggi" la signora Hyun appoggiò dolcemente la mano sulla sua spalla come faceva di solito "Pensavo ancora di mettere apposto lo sgabuzzino dietro il negozio, in più ci sono le orchidee ancora da esporre. Pensavo anche di ripitturare domani la sedia qui che si sta scrostando" con il dito gratto la superficie di una delle gambe ed il colore si staccò dando alla luce il legno sottostante. "Va bene, finisci e puoi andare a casa" la colpì due volte sulla spalla dolcemente "Io entro fa freddo qui fuori... Vuoi un caffè magari dopo prima di andare?" Domandò in più come faceva sempre "Oggi no mi dispiace, mi incontro con un amico per pranzo" Hyun fece un grande sorriso mostrando le sue profonde rughe "Hahaaaaaa d'accordo" e così sparì dentro il negozio ridacchiando. Sospirò mentre l'aria si condensava dalla sua bocca, era stanca ma tra poco avrebbe mangiato e sarebbe tornata in forma "Dopo pranzo ci divertiremo!" Si alzò tutta energica stringendosi nella giacca tornando dentro. Finì le ultime cose e quando uscì rimettendosi il suo caldo cappellino di lana furono quasi le 12:00 "Bene Hyunseung arrivo!" Appena pronunciò quelle parole le arrivò il secondo messaggio da lui. Lo trovò così dolce quando, la sera prima, appena arrivò a casa ottenne un suo sms. Corto ma le sciolse il cuore da quanto era dolce
-Volevo ancora ringraziarti per oggi, adesso ogni primo del mese mangerò questo Ramen è ricorderò che non tutto e magari così brutto come credo... e se tu vuoi farmi qualche volta compagnia mi farebbe piacere, ci vediamo domani- lo rilesse e sorrise. Poi passò al suo messaggio che era appena arrivato

*Ciao Cindy, volevo solo dirti che sono già lì ad aspettarti. Vuoi mangiare Ramen o da un altra parte?

*Cosa sei già li?! Decidiamo sul momento, allora arrivoooo!!!

*Ok

Così a passò veloce si avviò verso il centro raggiungendo poi il piccolo ristorante. Lo riconobbe subito da lontano, indossava come l'altro giorno la giacca grigia e sotto si vedeva un maglione fine dal colore blu mentre i jeans stretti anche essi grigi. I capelli sta volta erano coperti da un capellino nero e notò quando fu più vicina, salutandolo con la mano, che indossasse eleganti scarpe lucide. "Ciao" la salutò con un grande sorriso e lui ricambiò freddamente. "Tutto apposto?" Domandò preoccupata ma lui fece semplicemente spallucce, probabilmente non ne voleva parlare. Si guardò in giro velocemente come se stesse cercando qualcosa poi prese un profondo respiro e sciolse le spalle. "Se c'è qualcosa che non va magari ti posso aiutare" lui segnò di no con il dito "No, va benissimo già questo per me" piegò dolcemente la testa da un lato e sorrise. Finalmente uno caloroso e raggiante, anche se i suoi occhi dicevano altro. "Dove andiamo?" Domandò lui infilando le mani in tasca "Pensavo di andare a mangiare una pizza, c'è un posto qui vicino, ci lavoro e ti dico fanno una pizza buonissima a buon prezzo!" Gli fece l'occhiolino e gli fece segno di seguirla. "Ti giuro che è la più buona" "Come qui al Ramen?" "Esatto! Io ti prometto che ogni volta che usciremo a mangiare ti porterò solo nei posti migliori!" "Mi fido allora per le prossime volte" Hyunseung sembrò voler sottolineare quella frase, ed era anche fantastico. Sarebbe riuscita a rivederlo e vivo. "Oggi poi andiamo ancora da qualche parte, vorrei trascorrere ancora tempo con te" <Tanto non vendo più i dolci... A parte che quel costume sinceramente mi manca> sospirò velocemente per poi prenderlo alla manica "Per di qui" dopo aver attraversato la strada andarono ancora per un pezzo e finalmente furono di fronte alla pizzeria. Lui si guardò ancora intorno furtivamente per poi entrare a testa bassa nella pizzeria, lo guardò mentre si sedettero su un tavolino e lui si tolse la giacca e capellino senza alzare lo sguardo. "Tutto apposto?" Finalmente alzò gli occhi, erano lucidi e in risposta annuì semplicemente facendoli sovrastare poi da un silenzio imbarazzante. Non seppe cosa dire d'altro, presero le carte in mano e lessero le varie pizze "Io non so, rimango sempre a leggere tutte le pizze ma alla fine scelgo sempre la margherita..." "Io invece prendo una quattro stagioni" Hyunseung riappoggiò la carta e volse lo sguardo verso la finestra che dava sulla strada e si perse via. "Come stai?" Doveva chiederglielo ora, non le aveva ancora detto niente. Sicuramente aveva bisogno del suo tempo per spiegarle perché volesse buttarsi dal ponte, o ma magari lui non lo voleva nemmeno? Cominciò ad avere dei dubbi. Hyunseung si stava sforzando di uscire con lei, con una perfetta sconosciuta? Le avrebbe mai raccontato i motivi? Non era obbligato, ma se voleva aiutarlo doveva conoscerlo meglio. <Tutto a suo tempo...> pronunciò a se stessa chiudendo un attimo gli occhi "Sto meglio, ieri sera ero ancora tutto scombussolato ma adesso sono più tranquillo.Trovo ancora strano che tu mi abbia chiesto di andare a mangiare dopo una situazione simile... Ma per essere sincero ero felice di averti incontrata, forse ora mi pentirei di trovarmi sul fondo di un fiume" le vennero i brividi a quelle sue parole. Si immaginò il corpo di lui in quelle acque scure, per fortuna non era successo. Lo disse anche con una tale freddezza con quei occhi senza espressione che rabbrividì letteralmente, in più sentiva di nuovo quelle lacrime che volevano uscire. Tirò su con il naso e si scrollò mentre lui non capì la sua reazione. "Sono felice che tu sia qui, in più se per te va bene, mettendo le cose in chiaro, vorrei conoscerti meglio" strinse le mani insieme guardandolo con un dolce sorriso che lui sembrò apprezzare. "Anche io vorrei saperne di più di te" "Volete ordinare?" Li interruppe improvvisamente una sua collega "Cindy! Ciao!" La ragazza la riconobbe subito.

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