Hyunseung
Dopo averla riaccompagnata con un gran silenzio imbarazzante durante tutto il tragitto casa si buttarono sul malandato divano, non si dissero proprio nulla dopo quel bacio, ma Cindy era al quanto confusa. Mentre la guardava si passò la mano fra i capelli non capendo perché l'avesse fatto, lei era così dolce e triste quando gli pianse tra le braccia. Gli si era anche stretto il cuore nel vederla in quello stato, in più la trovava al quanto bellissima. Il cuore continuava a battergli fortemente senza fargli capire ciò che voleva, oppure lo sapeva benissimo?
Cindy si strofinò per l'ennesima volta gli occhi e senza pensarci due volte le passò i fazzoletti che erano appoggiati sul tavolo. "Tieni..." disse senza guardarla tenendo sempre una mano sul mento ed allungando l'altra velocemente verso di lei. Le loro dita si toccarono quando prese il pacchetto e così ritirò subito la presa imbarazzato. "Grazie..." finalmente gli aveva parlato "Scusa" si volse a guardarla lasciando un lieve sorriso. Era proprio intenta in quell'istante di soffiare il naso tutto rosso che si bloccò a guardarlo con le lacrime che scendevano ancora. Cindy sbatté le palpebre più volte forse per volerlo mettere a fuoco <Come è possibile che tu riesca essere bellissima anche così?!> "Non considerare serio quel bacio... Era solo la situazione, non ti preoccupare d'accordo?" Lei annuì silenziosa per poi soffiarsi il naso. "Guarda" dalla sua borsa tirò fuori il regalo per lei quando ebbe finito si soffiare "Apriamo già adesso i regali che ne pensi?" "D'accordo" così con un sorrisino lei si alzò lentamente raggiungendo la porta raccogliendo il sacchetto che portava con sé quando erano in centro città. "Qui è il mio, spero che ti piaccia" glielo consegnò con una voce nasale che lo fece sorridere. "Tu tutto apposto?" Domandò ancora mentre lei si sedette al suo fianco incrociando le gambe. "Si tranquillo. Sono abituata a questo ormai..." voltò la testa verso la finestra mentre una lacrima scese "Sai, mi innamoro troppo facilmente delle persone" lo guardò di nuovo nei occhi con un lieve sorriso forzato. "Ma adesso spacchettiamo i regali dai!" Gli tirò una pacca sul braccio per poi prendere il pacco che aveva preparato per lei. <Devo dire qualcosa dopo questa sua cosiddetta confessione?> non sapendo cosa fare e continuò come se niente fosse. "Al mio tre!" Disse e lei annuì appoggiando la scatola sulle sue gambe pronta a spacchettare "1, 2, 3!" E così eccitati strapparono la carta. Si ritrovò in mano un album di foto fantastico, con una scritta argentata "Per il mio Hyunseung" lesse, scritto il tutto con una calligrafia tremolante in coreano. "O mio Dio!" Urlò lei vedendo l'immagine della scatola "Un obiettivo per foto Macro!" La aprì tirando fuori l'obiettivo tutta scintillante. Sembrava avesse già dimenticato cosa fosse successo fino a un'ora fa. "Ti voglio troppo bene Hyun!" Gli saltò addosso abbracciandolo affettuosamente, le sue braccia erano strette al collo e sentì il dolce profumo di <Zucchero filato come sempre...> "Ti piace il mio?" Domandò mettendosi al suo fianco. Cominciò così a sfogliarlo lentamente vedendo foto di se stesso sempre sorridente, anche di qualche selfie che si erano fatti da quando si erano conosciuti. "Sai stando con te è come se ti conoscessi da sempre" si volse a guardarla dopo le dolci parole di quella pazza "Anche per me, sei fantastica" le arruffò i capelli dolcemente per poi tornare a guardare le foto ricordando i momenti. Con la coda dell'occhio si accorse che Cindy lo stesse fissando, così si volse incrociando di nuovo gli sguardi. Il cuore cominciò a battergli a mille, qualcosa la rendeva più irresistibile di tutto ciò che era intorno. Quei occhi profondi lo scrutarono accuratamente, ma la sua vista cadde su quelle rosee labbra. Lentamente si avvicinò prendendole dolcemente la guancia, lei rimase impassibile fissandolo. Le loro labbra si toccarono di nuovo e più intensamente di prima mentre lei cominciò a piangere. "Hyunseung, sei un buon amico ok?" Gli ricordò allontanandolo da lei dolcemente spingendolo via con le mani contro il suo petto e distogliendo lo sguardo. "Si, scusami..." si alzò lentamente "Forse e meglio che vada a casa..." lei annuì timidamente senza alzare gli occhi verso di lui. I capelli mossi le coprivano il viso "Cindy, non preoccuparti troppo ok? Passa un buon natale d'accordo?" <Anche se vorrei rimanere con te> Si avviò verso la porta "Rimani! Ti prego rimani! Sono tutta sola e l'unico che ho sei tu!" Urlò saltando in piedi sul divano facendolo bloccare, il suo cuore esplose a quelle parole. La vide in piedi tremante a pugni serrati con altre lacrime che scendevano. "Allora sai cosa faccio? Vado a comperare del Ramen e lo porto qui a casa!" Le fece l'occhiolino e lei sorrise sollevata indietro. "Torno tra mezz'ora, tu prepara la tavola e la TV!" La testa di Cindy annuì freneticamente tutta contenta scendendo poi dal divano correndo così verso di lui. Lo abbracciò di nuovo lasciando quel suo dolce profumo che ne andava letteralmente matto "Grazie, sei molto paziente e scusa" "Smettila di scusarti e va a preparare il tutto, ci vediamo dopo" così uscì dalla porta. Appena fuori mentre scese le scale la vista cominciò ad appannarsi, non riusciva a trattenere quelle stupide lacrime. <Perché non ricambiano mai il mio amore?!> si sedette pesantemente sulle scale e si appoggiò la mano sulla bocca cercando di non farsi sentire nel palazzo. Una vecchia signora gli passò accanto allontanandosi da lui di proposito. Facendo forti sospiri si fece forza cercando di non singhiozzare, appoggiò pesantemente poi la testa alla fredda parete <Dovrei avviarmi a comperare le cose prima che chiudano i negozi> pensò e senza attendere di più si alzò traballante e riprese il cammino. Dopo le scale aprì la porta d'entrata tirandola con forza sbattendola contro la parete. A passò veloce raggiunse la fermata vicina <Il bus!>, era appena arrivato e così corse salendo all'ultimo trovando anche un posto a sedere. <Forse dovrei aspettare per avere Cindy tutta per me...?> scosse la testa non essendo quel tipo di persona nel rubare le ragazze così. <Rimaniamo amici, sarà la cosa migliore per entrambi > senza pensare troppo, non volendo stare male, guardò fuori dalla finestra mordicchiandosi le labbra. Per la mente gli passarono comunque di continuo la scena di come gli pianse tra le braccia, era così bella e indifesa che l'avrebbe protetta a tutti i costi. Lei è stata l'unica persona realmente al suo fianco, in più il loro incontro è stato anche molto estremo. Gli scappò un sorriso ripensando come lei gli tenesse la mano mentre pendeva giù dal ponte, Cindy con la faccia tutta rossa dallo sforzo di tenere il suo peso. Sospirò alzandosi, schiacciando poi il bottone della sua fermata attendendo che il bus si fermasse. Così uscì passandosi per l'ultima volta la mano sul viso. Un profondo respiro e riprese il camminano raggiungendo un Takeaway che aveva notato mentre viaggiarono prima verso casa. Entrò mentre dei campanelli suonarono con un dolce tintinnio, le poche persone all'interno che avevano deciso di rimanere lì, per la vigilia di Natale, per mangiare continuarono a parlare senza badare a lui. Si alzò la sciarpa sulle labbra per nascondere meglio il viso e si avvicinò alla cassa per ordinare. Leggendo su un cartello a destra vide tutti i tipi di Ramen che poteva ordinare, ma decise di prendere dei classici Udon. Volse lo sguardo sulla giovane donna che ticchettava qualcosa sul telefono, preoccupato si nascose ancora di più il viso nella sciarpa cercando di evitare il suo sguardo. "Buona sera e buona vigilia di Natale signore! Cosa desidera ordinare?" "Due Udon classici" la sua voce era smorzata dalla sciarpa, ma la ragazza annuì "Da portare via?" "Si" e così lei si volse verso un apertura nel muro dietro di lei ed urlò gli ordini dentro la cucina. Mentre attese si appoggiò al bancone voltandole la schiena ed osservò le persone intorno pensando a cosa stesse facendo ora Cindy, sospirò per l'ennesima volta sentendo il suo cuore battere a mille. Portò la mano al petto guardando svelto il soffitto, come per cercare di far sparire quella sensazione. "Ecco a lei i due Udon che ha ordinato" si volse mentre la ragazza lo guardò, alzò le sopracciglia e balbetto qualcosa "Wow veloci. Graziemille!" sorrise strizzando gli occhi e prendendo il sacchetto di carta. Ancora balbettante gli disse il prezzo è le passò il soldi "Grazie" disse lei. Stava per voltarsi che lei gli toccò con il dito la spalla "Scusa ma tu sei Hyunseung? Vero? Si che sei lui!" Si era completamente dimenticato di coprirsi la faccia con la sciarpa, già che gli era scivolata "Già prima mi sembravi un viso famigliare, possiamo fare un selfie?! Ti prego!" Sospirò e così si avvicinò a lei che teneva già in mano il telefono pronto per lo scatto. Lo scatto partì e lei lanciò un gridolino di gioia "Auguro a te una buona vigilia di Natale" le sorrise mentre le guance le diventarono di un colore rosso acceso. Appena uscì dei fiocchi di neve cominciarono a scendere depositandosi sulla neve, già grigia dei giorni prima, sul bordo dei marciapiedi. Ammirò la scena accorgendosi che il bus giungesse già di nuovo alla fermata. Come prima riprese la corsa tenendo bene il sacchetto al petto e saltò dentro la porta con un balzo. L'autista con lo specchio retrovisore controllò che si fosse seduto e ripartì.
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The Panda Girl
FanficLa ragazza che gli interessava era stata già bella che conquistata. Erano passati quattro mesi da quando il casino nel gruppo finì. Mentre la situazione di Taeyang in amore era solo sofferenza, infatti lo rattristava anche se non poteva fare altro...