Cindy
"D'accordo allora ci vediamo il ventiquattro in pizza!" Urlò tutta contenta sentendo Daesug ridere dolcemente tramite il telefono. Sarebbe rimasta ad ascoltare quella risata a lungo "Ora ti lascio devo andare a lavorare, ci vediamo allora il venticinque. Mi dispiace che non ci vediamo prima, ma ho veramente tanto lavoro da fare" "Tranquillo, semmai vengo farti una visita che ne pensi? Tanto sono libera" un attimo di silenzio improvviso "Dayson? Sei ancora lì?" "Hemm... Si, ascolta ci vediamo il venticinque in piazza. Ciao!" Le attaccò il telefono in faccia. Delusa ripose il telefono in tasca mentre uscì dal negozio di fiori. Erano passati gironi da quando non lo aveva più visto di persona e le mancava, almeno si faceva vivo per telefono. L'unico a rimanere in contatto con lei regolarmente e disponibile è Hyunseung che la accompagnò spesso a fare spese e come ieri era venuto a casa sua per preparare il regalo di Natale. Ora si conoscevano un po' di più e poteva considerarlo come un amico. Le era anche venuto il dubbio che fosse magari Gay. Dalla borsa di stoffa tirò fuori l'album con tutte le foto che si era fatta stampare di lui in un edicola munita di stampante. Ne aveva fatte tante scrivendo la data di quel giorno e le attività. Ognuna di essi mostrava il suo bel sorriso, quel ragazzo era diventato veramente carino e vivace. "E stato veloce a riprendersi..." ma cosa succedesse nella sua testolina non lo aveva ancora scoperto. Tranne ieri che sembrava essere più felice e spensierato del solito.
"Eccomi qui!" Aprì la porta mostrandogli la piccola entrata che dava direttamente al salotto. "Qui a questi ganci puoi appendere la giacca" così lui fece togliendosi anche le scarpe. "Questo e il mio piccolo salottino, qua a sinistra c'è il bagno a destra la cucina e la di fronte è la porta che da nella mia camera!" Lui si guardò intorno attento "Carino e tutto colorato, ti rappresenta, si vede che ci vivi qui tu" ridacchiarono per poi andare in cucina dove lo fece sedere ad un piccolo tavolo rotondo bianco "Vuoi un caffè?" "Si volentieri" mentre cominciò a preparare lo sguardo di lui si pose sulle foto di lei da piccola appese a destra del tavolo."Sei tu?" Domandò Hyunseung appoggiando il dito su una foto incorniciata da una cornice rosa "Si, a proposito hai fotocopiato la foto come ti ho chiesto?" Tirò fuori da un pacchetto caffè in polvere e li versò nelle tazzine aspettando l'acqua calda del bollitore "Certo! Eccola" dal suo piccolo zaino nero rettangolare, molto alla moda, tirò fuori la foto di lui con indosso il vestito di carnevale "Ma che carinooooo!" Glielo strappò di mano rimanendo a guardare il piccolo Hyunseung "Quanti anni avevi qui?" Si sedette di fronte a lui dopo aver appoggiato le tazzine e il pacco freddo di latte per versarselo "Circa cinque anni" disse lui afferrando il cartone e mettendo il latte nel suo caffè. "Sei stupendoso!" "Stupendoso?" Annuì freneticamente per poi ripassarglielo scambiandolo con il latte " Allora" riprese bevendo un sorso del caffè prima di continuare "La mia idea è di creare delle bellissime cornici, dopodiché mettere due foto" lui la interruppe subito "Due?" "Si, di prima e dopo. Faremo la foto di te vestito come lì da ladro!" Lui spalancò la bocca "Verrà bellissima la foto vedrai!" non vedeva l'ora di fargli le foto tutto truccato come nella foto. Lui annuì portandosi la mano in faccia "Avrei dovuto prendere una foto normale..." "No invece! È una foto molto carina ed è da rifare assolutamente!" "D'accordo, ma la tua di foto?" Aspettandosi che facesse quella domanda si volse alla parete e sotto al porta spezie staccò la piccola foto in ombra per poi mostrargliela "Sei tu?" Domandò Hyunseung prendendo la cornice in mano toccando le sue dita. Sembrò fermarsi un attimo a quel toccò ma poi porto a sé la foto "Ma che dolce che sei" imbarazzata dal complimento abbassò lo sguardo "Trovi?" Sentì lo sguardo di lui puntato su di sé, incrociò i suoi occhi e lui rimase immobile, fissandola, le sue dita si mossero lievemente e sembrava intento ad avvicinarsi "Si vede quanto sei cambiata, ma anche lì eri una ragazza tutta stramba" spalancò la bocca alle sue parole alzando il braccio cercando di schiaffeggiarlo in modo giocoso "Aua!" Urlò lui ridendo. Solo perché indossasse vestiti di vari colori fosforescenti non era stramba "Sembri un semaforo..." ringhiò mentre lui si morse divertito le labbra "Facciamo le foto?" Domandò dopo e così si alzarono lasciando le due tazzine nel lavandino. "Come faccio a travestirmi da ladro? Non ho nulla" scosse subito la testa "Io ho tutto!" Urlò raggiungendo camera sua. Appena aprì la porta il suo piccolo letto si trovava alla destra con sopra una minuscola finestra mentre dietro la porta si ritrovò un vecchio armadio di legno. "E tutto così minuscolo e colorato qui a casa tua..." si spaventò voltando la testa di lato trovandosi da parte la sua faccia che curiosava dentro camera sua. Spontaneamente lui la spostò e diede un occhiata intorno <Ma cosa...> dopo guardò le altre foto appese "Hai anche un mucchio di cose in giro, da disegni, statuine alle foto" "Per non dimenticare nulla..." rispose aprendo il suo armadio. "Per non dimenticare nulla... Questo ad esempio cosa ti ricorda?" Le porse una macchina giocattolo "Me l'ha regalato la bambina della migliore amica di mia madre" "Che cosa carina" rispose dopo averlo riappoggiato sul scaffale. <Cavolo non ci arrivo fino lassù... Ideona!> "Questi invece?" Domandò lui mentre se ne andò saltellante in cucina "Cosa è?!" Urlò dall'altra stanza prendendo la piccola sedia bianca in mano "Un peluche di orso rosa!" Tornata lo vide alzare in alto osservandolo curioso "Quello e mio, ce l'ho sin da piccola, era il mio primo peluche!" "Wow! Si vede, ma è ancora intero incredibile!" Ridacchiò salendo sulla sedia, si mise in punta di piedi ed allungò il braccio cercando di raggiungere i vecchi maglioni in fondo nell'ultimo scaffale. <Ho bisogno quello a strisce. Sembrerà ad un vero ladro hihihi!> Con gli occhi puntati verso il basso si schiacciò al massimo contro l'armadio aperto e con le braccine si spinse infondo cercando di raggiungere il maglione a tastoni. Essendo uno di quelli vecchi lo buttò da qualche parte li in cima. "Hei sta attenta!" Disse lui è proprio in quell'istante i suoi piedini non resistettero più <O mio Dio...> non ebbe nemmeno il tempo di urlare che la sedia si sbilanciò e si sentì cadere nel vuoto. Una forte presa la prese in tempo tenendola ai fianchi per poi sbattere contro il petto di lui. "Hyunseung!" Aprì gli occhi girando indietro la testa trovando il corpo caldo di Hyunseung "Cacchio mi dispiace! Ti sei fatto male?!" Lui scosse la testa per poi con sguardo serio si abbasò lievemente, la volse attaccandosela a sé rendendo la situazione al quanto imbarazzante. "Aish! Primo se sei bassa la prossima volta mi chiedi aiuto, secondo perché ti devi scusare? Non è mica colpa tua!" Le sue mani erano ancora appoggiati ai suoi fianchi e si strinsero ancora di più e le fece venire i brividi "Allora mi aiuti?" Domandò subito staccandosi da lui "Certo".
Il resto della giornata la trascorsero a fare due tre foto ri immortalando il ricordo ed a preparare la cornice in qui si sarebbero trovati le due foto. La sua coloratissima mentre quella di Hyunseung era molto cupa e scura, ma in un certo senso anche molto elegante. Durante il lavoretto in un qualche modo la colla cominciò a fare strani rumori ed appena lei lo prese in mano e schiacciò il liquido colloso sprizzò da tutte le parti facendoli urlare dallo spavento. Ripulirono tutto il tavolo da cucina ed il pavimento finché finalmente i loro capolavori finirono. "Domani ci vediamo e ti do la fotografia stampata ok?" "Certo" disse lui indossando le scarpe "Ha una cosa ancora, il venticinque ci sei vero? Così ti do il regalo!" "Certo che ci sono! Basta che mi dici dove e quando" prese la giacca e la indossò in un attimo mentre gli aprì la porta per poi ridargli il sacchetto con dentro il regalo "Benissimo, ti dico ancora domani" Lui sorrise annuendo "A domani Cindy e stato divertente oggi grazie!" La baciò improvvisamente sulla guancia per poi andarsene verso le scale per scendere. Portò la mano sulla guancia "Che dolce che sei... Poi sarei io quella matta. Il tuo cuore e più sereno vero Hyunseung?" <Hmm... E se fosse gay?> si girò chiudendo la porta di casa facendo spallucce "Cibo arrivo!".
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The Panda Girl
FanficLa ragazza che gli interessava era stata già bella che conquistata. Erano passati quattro mesi da quando il casino nel gruppo finì. Mentre la situazione di Taeyang in amore era solo sofferenza, infatti lo rattristava anche se non poteva fare altro...