In copertina il vero Pasty. Sì, esiste veramente ed è il gatto di una mia carissima amica ♥
Esistono varie teorie, tutte non ancora scientificamente dimostrate, secondo le quali il sabato sera è fondamentale passarlo fuori a divertirsi e a sfogare lo stress della settimana.
Allora per quale dannatissimo di motivo sono china sul tavolo della mia cucina a leggere e sottolineare terminologie incomprensibile per stilare una relazione? Maledetto Huges dei miei stivali... «Allora le consiglio di iniziare da subito, Rei». Ti faccio vedere io cosa inizio subito: inizio subito a mandarti a quel paese maledetto stronzo.
Sa benissimo che non ci capisco un'acca di questa roba e cosa fa? Mi carica di relazioni che si aspetta che porti a termine tra la miriade di telefonate ed e-mail che ricevo ogni giorno. Jae Wooh si è anche permesso di dire che non è una cosa così complicata. Inutile dire che stavo quasi per urlargli contro che poteva benissimo farle lui venti relazioni in una settimana.
Prendo un altro sorso di vino rosso da due euro e cinquanta comprato nel negozio di Mustaphà qui all'angolo ed evidenzio l'ennesimo paragrafo che non ho capito.
«Guarda che non è la fine del mondo Rei. Io te ne ho già scritte cinque» tenta di consolarmi Omar dallo schermo del mio laptop aperto su Skype. «E ti ringrazio per questo, ma non posso mica sfruttarti a vita Omar. Anche tu hai un lavoro, ricordi?» borbotto grattandomi il capo con la matita che ho in mano.
Un miagolio proveniente dalla portafinestra aperta sul balcone cattura la mia attenzione e poco dopo vedo Gatto che si fionda verso di me. Con un balzo mi sale sulle cosce seminude e inizia ad annusarmi tutta. È sabato sera; come minimo stare in pantaloncini e maglietta è d'obbligo visto che non si prospettano seratone nell'imminente. Mi sento quasi una di quelle alcoliste anonime con il calice di vino, il gatto sulle gambe e i fogli di lavoro sparsi sul tavolo. Rei Roberts preparati che questo è lo scenario del tuo catastrofico e imminente futuro da "donna in carriera"
«Ciao Gatto, dove sei sparito oggi?» domando al felino mentre lui inizia a strusciare la sua testolina contro la mia mano e prende a mordicchiarla. «Da quando hai un gatto?» chiede Omar avvicinando il capo alla webcam per vedere meglio. La pelle perennemente abbronzata del mio migliore amico si avvicina pericolosamente allo schermo e strizza gli occhi castani con fare incredulo: da anni sostiene che se riesco a badare a me stessa è un miracolo, figuriamoci accudire un animaletto domestico.
«Non è mio; credo sia di uno dei miei vicini» spiego mettendo da parte i fogli e prendendo a stuzzicare il felino. In protesta lui attacca a miagolare e a tentare di azzannare il mio braccio, ma in un attimo di distrazione le sue unghiette mi si conficcano nella carne e balzo facendo cadere all'indietro la sedia che, con il suo botto, spaventa Gatto. L'animaletto schizza letteralmente in aria mentre sibilo di dolore e mi controllo il graffio; Omar, intanto, se la ride di gusto dall'altro capo del mondo.
«Gatto, ma che diavolo fai? È così che ripaghi la tua amica, eh?» lo sgrido mentre tira fuori il musino da sotto al divano e prende a miagolare impaurito.
«E tu smettila di ridere» sbotto contro Omar richiudendo di scatto il laptop. Ma tu guarda che amico!
Vado verso il paraspruzzi della cucina e infilo il braccio sotto al getto dell'acqua corrente del lavandino; strappo un fazzoletto di Scottex e tampono il graffio che brucia un po' meno. Gatto, intanto, è uscito dal suo nascondiglio e gironzola agitato davanti alla porta dell'ingresso. «Che c'è, adesso te la vuoi svignare?» è proprio un uomo. Prima ti ferisce e poi se la vuole svignare, penso avvicinandomi alla bestia felina e lui il muso miagolandomi contro. «Ma bravo; prima mi ferisci e poi mi abbandoni. Che bell'amico» borbotto aprendo la porta di casa.

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ChickLitUn avvocato specializzato in economia e un agente di polizia del distretto di Dublino. Uno rigido, severo e consumato dalla monotonia del suo lavoro; l'altro sfuggente e con un mistero alle spalle che gli impedisce di avere una relazione. Uno è il s...