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Io ed ace stavamo salutando tutti, luffy mi regalò il suo cappello come ricordo ma sapevo che lui ci teneva quindi non lo accettai.
Sanji era il più triste.
Gli concessi un abbraccio.
Io:non essere triste, tieni queste.
Per ricordo.
Gli regalai le mie cuffiette sapeva che non me ne separavo mai, ce le avevo sempre alle orecchie.
Sanji:ma sono tue, poi come...
Io:ne posso comprare un altro paio, tienile tu.
E un giorno troverai qualcuno che ti ama, infondo sei un bel ragazzo.
Dissi sorridendo prima di andare poi presi la mano di ace e iniziammo a svanire.

Dopo mi trovai nello studio dove sono partita.
Cera mia madre, mio fratello e pure simone.
Sorridi quando lo vidi.
Subito abbracciai mio fratello poi mia madre poi simone.
Io:mi siete mancati tanto.
Anche tu sino!
Lui sorride guardandomi.
Avrebbe voluto dirmi quello che mi ama ma cera ace e lo tratto come facevo quando era di la, come un migliore amico perciò era comprensibile che lo abbracciassi.
Io:dici che m rifaranno tornare a scuola?
Ma:si, ti aspettano domani.
Ti ho ricaricato le tessera del pullman.

Dopo presentai ai miei tornammo a casa dove lui si sistemò nella mia camera sul divano.

Io:ti piace qui?
Lui annuì.
Ace:e bello.
Meglio di una nave.
Sorrido poi lo bacio.
Lui mi prende dai fianchi e mi solleva al suo livello.
Ero bassa e quindi non ci arrivavo.
Ace:piccola mia...
Io:non sono piccola.
Ace:rispetro a me si, sei...bassina.
Io:ei!
Sbuffai poi mi sedetti sul divano.
Io:non sono bassa.
Ace:però sei sempre il mio angelo.
Mi si buttò addosso ghignando.
Ace:sei bellissima.
Mi baciava appassionatamente, io ricambiai accarezzandogli il volto con la mano.
Io:ti amo.
Lo guardai e entrambi sorridemmo poi mi abbracciai a lui al suo fianco.

Il giorno dopo andai a scuola, nessuno mi disse niente, simo era in un angolo della gradinata con le cuffiette che aveva lo sguardo spento.
Andai da dietro posando prima la cartella.
Gli misi le mani sugli occhi.
Simo:chi sei?
Si tolse le cuffiette, si gira e io lo abbraccio.
Io:mi sei mancato simo!
Simo:gloria...anche tu mi sei mancata.
Credevo non volessi piu tornare.
Io:mi mancava la tranquillità e la pigrizia .
E poi...così non darò fastidio a sanji.
Era triste e quindi mi sembrava una bella idea, anche perché mi mancava il mio migliore amico.
Mi siedo al suo fianco.
Simo: non cambierà nulla vero?
Io:certo...capirai il motivo per cui non sto con te ma ammetto che l'altro anno avevo una cotta per te...e sai che ti voglio bene.
Sorrisi.
Simo:gloria...scusa se non te lo detto.
Non sono riuscito a parlarti in tempo...poi be ti sei messa con sanji e ...
Io:perdonami tu, non farei mai nulla per ferirti e posso capire cosa tu provi...
Lo abbraccio poi la giornata scorre veloce, quando torno a casa mi fiondo nel frigo.
Stavo svenendo dalla fame e cercavo disperatamente da mangiare.
Ace arrivò da dietro e mi abbracciò appoggiando la testa sulla mia spalla.
Ace:come stai?
Io: affamata.
Presi dal frigo l'acqua e una pizzetta.
Dopo aver mangiato torno da lui e lo abbraccio e sospiro.
Ace: tutto bene?
Mi chiede, io pensavo alle parole di simo ma anche a una mia compagna, oggi mi ha e va attaccato senza motivo e stava quasi per picchiarmi.
Io: no niente, va tutto bene.
Ace: sicura? Non mi sembri convinta.
Io d'improvviso mi alzo sulle punte e lo bacio.
Io: niente di importante... La mia solita routine, evita il nulla...

Ad un cerro punto mi prende dalle spalle guardandomi serio.
Ace: che ti fanno, li aggiustò io.
Cercai di calmarlo.
Io:  Ace tranquillo! Non è nulla, tranquillo, sono solo qualche battuta come sempre, non mi danno fastidio.
Non e grave tranquillo !
Ace:😤 sicura? Prometto che se ce qualcosa di grave me la dirai. non mi nascondere nulla ti prego....
Io:😄 va bene, ma lo stesso vale per te, fiammifero.
Dissi per poi scoppiare a ridere quando entra mio fratello in cucina che ci caccia.

Ivan:andate su, cucina mia!
Io: e no è non iniziare!
Vai tu incamera tua.
Dico ribattendo ma non si arrende .
Ace: però fastidioso, se vuoi lo aggiustò io.
Io: no ci penso io.
Ivan: dai ti prego, devi studiare, ti prego...
Io:  e va bene, dai andiamo.
Io e lui andiamo di sopra chiudendo ci in camera, lui subito mi prende e mi bacia, dopo finisco contro il muro bloccata con le braccia in alto.
Ace dopo avermi baciato un altra volta mi sorride ma io cerco di farmi lasciare.
Io: dai ace...smettila...
Sai come la penso..
Ace: voglio fare per un po l' egoista, ti desidero amore mio...
Io: ace no!
Dai non adesso!
Mi spostai facendomi lasciare.

Io:scusa ma e troppo presto, ti chiedo di aspettare ancora un po.
Lui sospira poi annuisce.
Ace: perdonami, non so che mi è...
Io: va tutto bene, quando sarò pronta te lo dirò.
Dai vieni...
Apro le braccia e lo abbraccio.
Ci sediamo sul divano guardando la TV poi andammo a dormire dopo cena.
Dovetti cucinare io perché mia madre era a lavoro.

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