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Ero a casa, sul divano della cucina che guardavo la tv, avevamo in programma il lunedì seguente di portare sanji dove avevano il portale.
Dovetti mo prenotare per ché erano molto impegnati.
Intanto era ora di cena ma come al solito mancava la voglia.
Ace: glo? Come facciamo per cena?
Io: uff...non ce niente in frigo.
Mi ero alzata mettendo la testa nel frigo.
Mi abbasso per vedere il frigo.
Io: sanji, tu che sei un cuoco bravissimo...vero che cucini tu?
Sanji: certo , mi aggiustò cin quello che ce.
Io: grazie!

Io ritorno sul divano con ace e cambio canale, cera master scef.
Dopo cena ace va a dormire, arriva mio fratello e anche lui va a dormire.
Io sono in cucina che spareccio e do una mano a Sanji.
Sanji: posso farti una domanda...si sincera.
Provi ancora qualcosa per me?
Sinceramente...io ti amo ancora...
Io: Sanji, io ti voglio bene, sei stato il mio primo fidanzato e ti ringrazio per quello che hai fatto.
Sei un bel ragazzo e hai un cuore d' oro ma sai bene che io amo ace.
Ma non dimenticherò mai quel che mi hai fatto provare.
Lui abbassa la testa triste però fa un leggero sorriso.
Io poi appoggio una mano sulla sua spalla cercando di consolarlo.
Io: sono sicura che troverai qualcuno che ti ami Veramente.
Lo abbraccio e cerco di tirarlo su di umore, quando e tutto in ordine io raggiungo ace in camera, per la prima volta lo invito nel mio letto, Sanji dorme  sul divano che mio fratello aveva in camera.

Ace: glo... Oggi a scuola quando sei scappata ti ho cercata però ho sentito quello che dicevo con simo...
La campanella e suonata e ti sei interrotta, dicevo che ti sentivi sola a scuola e che ti fidavi solo di lui, e che senza lui eri persa ...
Annuì timidamente.
Io: prima di conoscerti, prima di entrare in one piece ero sola, mi sentivo sola...e ammetto di aver provato qualcosa per lui in passato, ora e semplicemente il mio migliore amico, come lo sempre considerato...ma a scuola lui mi proteggeva e quando stava assente ero persa, non sapevo con chi stare e chi cosa mi sarebbe successo, di fatti mi picchiavano quando non cera lui.
Ho capito tardi che lui ricambiava ma e passato.
Lui, anche adesso si comporta come un amico, e forse il migliore che io abbia e poi, in prima posizione ci sei tu, il mio amore e la mia vita.
Una fiamma che non si spegnerà mai e che amerò per sempre.
Lui con quest'ultima frase sorride poi mi bacia.
Io: cinti più di ogni Altro cosa al mondo ace...

Mi stringo a lui e mi addormentò tra le sue braccia.
Passarono un paio di giorni e Sanji tornò nel suo mondo, Io nel pomeriggio iniziai gli esami di seconda superiore.
Una vera rottura.
Ace mi aspettava a casa, ebbi il tempo di stare un po con simo dato che aspettai il pullman.
Ci dicemmo molte cose poi prima di salire sul pullman mi chiamò un ultima volta e di sorpresa mi diede un bacio poi mi chiese di perdonarlo.
Io salii e dal finestrino lo guardai con le labbra socchiuse.
Io mimai un, perché, e lui rispose e riuscii a decifrare le sue labbra.
Disse" perché ti Amo"
Io dopo distolgo lo sguardo fingendo di parlare con uno che si voleva sedere vicino a me.

Durante il viaggio mi sfiorai le labbra con la mano poi pensai immediatamente ad ace, pensai che forse era meglio non dirglielo, si sarebbe arrabbiato e molto e così cercai di fingere che andasse rutto bene, cambiare quella espressione che avevo.
Non mi piaceva mentire ma era per lui.

Arrivai Poi subito mi buttai tra le braccia di ace che mi aspettava a braccia aperte.
Io sorrisi e poi lui mi accarezzò una guancia per poi baciarmi.
Le mie labbra ricambiarono ma mi tornò in mente Simone.
Lui non mi piaceva più, la mia vita era ace e non lo avrei mai tradito così decisi di dire qualcosa.
Io: ho pensato sempre a te durante l'esame.
La prof mi ha pure richiamata perché ero distratta!
Indovina a chi pensavo
Ace: al tuo principe! E io alla mia principessa
Io: che se ci pensi sei un po come un principe, tuo padre era un re, dei pirati ma sempre un re, quindi questo ti fa un principe, moro e bello come un dio!
Dissi con sorriso.
Poi sospira i e abbracciandolo dissi.
Io: il mio ace...
Ace: tutto bene?
Per caso...Simone...ti...
Lo Fermi prima che Terminasse.
Io: no!
Sono solo stanca ...

" glo così lo noterà, non e stupido, le bugie le riconosce.
E evidente che ti ha baciato..."
Ace:mi stai mentendo...
Mi staccò dal suo abbraccio e mi fissò, io scoppia i a piangere.
Io: e che...
Ace: ti ha baciato?
Che ha fatto?
Io: niente ace!
Non e lui il problema.
Oggi Alessia ed Elvis mi hanno messo in ridicolo davanti a tutti i professori, durante l' esame e per la vergogna sono scappata per colpa loro stavano quasi per penalizzati abbassando il voto di comportamento.
" come so mentire bene.
Se ti scopre farai la fine di un posso lo arrosto!"
Ace: scusami...io...pensavo...e che sei strana...ce qualcos'altro...
Io: no...e mi dispiace che tu non mi abbia creduto, era solo che non avevo voglia di parlarne.
Tutto qua
Poso la borsa e me ne vado di sopra in camera e mi chiudo la porta.

Mi lancio sul letto nascondendo le lacrime sul cuscino stringendolo.
" scusa se ti mento, sono una persona falsa e orribile.
Non merito perdono, non posso dirtelo, non voglio che ti arrabbi. Mi odieresti...e questo non posso sopportarlo. Scusami"
Pensai mordendo il cuscino.
Sentii bussare e poi una mano sulla mia schiena.
Ace: non piangere...stavi mentendo anche prima...se e veramente cosi...sappi che non c'è lo con te.
Io:non merito il tuo perdono...
Non so fare altro che inventarmi scuse, sono casa e mi faccio pena da sola, scusa ace...
Ero ancora immersa nel cuscino,lo dissi tra un singhiozzo e l'altro.
Ace: di come vuoi...avevi paura sella mia reazione e non sapevi cosa fare, sai per un po ci ho creduto...complimenti, sai mentire alla perfezione.
Ma ti prego di non farli con me ed essere sincera...io ti perdono...ma calmati...non e successo nulla.
Io: scusa...
Mi ero seduta cercando di asciugare le lacrime ma continuavano, mi abbracciati a lui e sospirai.
Io: non avercela con lui, ti prego...
Ace: tranquilla...ora calmati non ci pensiamo più, però ammetto che hai un talento naturale.
Quella frase mi fa sorridere e poi lui ridacchia.
Io: sai quante volte mi sono cacciata nei guai non lo faccio apposta, mi viene naturale...
Scusa...
Ace: anche i pirati mentono, io sono il primo.
Ti capisco però cerca di controlla e ti tesoro mio!
Mi da un bacio poi con la mano mi accarezza le labbra facendomi sorridere, mi asciuga le lacrime e io mi calmo.
Ace: sei bellissima e non sopporto vederti piangere.
Sorridi e io sarò felice.
Io: ti amo...
Lo bacio ancora e nel farlo finiamo sdraiati , lui mi guarda con passione e in quel momento dissi una parola che mi rese la giornata migliore.
Ace: sei...
Io: si, sono pronta.
Lui sorride e la situazione di ribalta, lui va a chiudere la porta, non cera nessuno oltre a noi, si può immaginare il perché fossi felice senza andar nei particolari.

non sentirti solaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora