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Eravamo nella nostra nuova casa, non era molto lontana dal centro, era una di quelle villette non molto grandi ma accoglienti.
Non costava molto e i miei genitori l' avevano acquistata interamente intestandola ad ace dato che era maggiorenne ed io no.

La bambina aveva un mese, reiju, Sanji e Ichiji vennero da noi però Ichiji dopo qualche giorno scomparve tornando nel suo mondo, Sanji infine fu l'ultimo che rimaneva.
A mio dispiacere anche sua sorella raggiunse gli altri.
Mi insegnò qualcosa di cucina dato che mi sarebbe serviti.
Fu un ottimo insegnante.

Stavo correndo dalla cucina alla culla di mai in continuazione.
Lo svantaggio di non poterla sfamare col mio latte stava nel trovare la temperatura giusta per lei.
Era difficile ma Sanji mi aiutava anche in questo.

Ace al momenti era a lavoro.
Aveva trovato un posto nell' azienda di impianti elettrici dove lavora mio padre.
Io: AAAAH ti prego piccola mia, non piangere!
Su e qui il latte Dai!

Un po mi sembrava come se stessi parlando da sola o come quando parlavo col mio cagnolino. Finalmente si era calmata e dopo il ruttino la culla i un co chi no cercando di far la addormentare cantando qualcosa di calmo.
Sani: sei sempre brava a cantare.
Sorrido mentre lascio nella culla la piccola e ci spostiamo un po per non svegliarla.
Mentre parliamo qualcosa ci distrae.
Una luce poi la figura di un ragazzo, lo riconobbi dal cappello.
Io: luffy?
Ma che...
Sussurra i poi lui col suo solito tono urlante si mise a parlare e io gli feci sogno di star zitto.
Sanji gli tirò un pungno
Luffy: AIA...
Ma che ho...
Io:sssh! Parla piano si è appena addormentata.
Sanji: e la figlia di ace e gloria non pensar male.
Lui arrossì alo sguardo del suo capitano.
Luffy: davvero? Gli assomiglia.
Ma piuttosto, che ci fa anche Sanji qui.
Sai tua sorella mi ha salvato la vita.
Sanji sorride sorpreso poi gli venne forse in mente come togkeva il veleno e ricordò che come lui era attratto dagli uomini.
Sanji: quindi ti ha baciato!
Mia sorella ti...ti ammazzo!
Luffy: calmati, stai tranquillo!
Se te li stai chiedendo, no non provo nulla per lei.
Sai che l'unico amore che ho e la carne!
E poi non potrei ma farti questo.
E comunque... Sono felice di vedervi.

Sorrido leggermente, mi distrae il pianto di mai.
Io: nono... Dai su dirmi piccola.
Allena mi vede alza la mano cercando di prendere la mia poi si mette a ricacciare.

Io: a allora vuoi giocare...
Esiste un traduttore per bambini?
Ti diverti a farmi impazzire.
La presi in braccio facendogli fare dei saltini cime faceva mio padre con me.
Andai in salotto da sanji e luffy che stavano uno sul divano e l'altro con le gambe incrociate seduto sul tappeto.

Luffy sghignazzava vedendo la bambina poi mi se detto davanti a lui con la bambina tra le gambe che se la rideva giocando vol sui sonagnio.
Io: mai, ce lo zio lo saluti?
Con due dita sollevai il suo braccino per fargli salutare luffy.
Luffy: ci assomiglia tanto.
Sorrido arrossendo.
Io: vorrei che a mio fratelli gli mi portasse qualcosa della piccola, non è voluti venire neanche al battesimi, quel cretino.
Luffy: ma e più piccolo di te se tu hai 17 anni lui quanti ne ha?
Io: 15 e ancora piccolo lo so ma non gli è mai importato di me.
Qualsiasi cosa facevo era come se fossi invisibile.

Suonano al citofono e vado ad aprire.
Affido la bambina a sanji e vado.
Scendo le scale.
Era ace e mio padre.
Lui mi saluta da di mi una busta e un bacio sulla guancia poi io ed ace ci abbracciami e ci baciamo.
PA: vado, domani fatti trovare pronto alla stessa ora capito?
Ace: certo, grazie mille gianluca.
Pa: chiamami Luca, sei mii cognato.
Trattalmela bene capito ora vado ciao.
Io: ciao pa, ciao ace.

Chiudo la porta restando abbracciando a lui.
Io: mi sei mancato sai?
Ace: anche a me, tuo padre e simpatico sai?
Io: ce tuo fratello sai?

Lui si staccò per poi sfrecciare di sopra.
Non devi in tempo neanche a dirgli una parola di più.
Li raggi un si e cera ace abbracciato a luffy.
Sanji mi passò la piccola
Mai:p...papa...
Disse balbettando agitando le braccia.
A detto la sua prima parola.
Io: ace a parlato!
A detto papà.
Lui si volto sorridendo.
Ace: che bello!
Piccola che cosa vuoi dal papà, ri dillo!
Mai: papà!
Ridacchiava poi lui la prese.
Luffy sembrava non capire ma Sanji si.
All'improvviso vidi sanji che stava scomparendo.
Feci in tempi a salutarlo con un abbraccio e ringraziarlo.
Io: grazie di tutto...
Sussurrai alla fine quando scomparve.

Qualche ora dopo dovevo preparare cena, luffy era da un po che mi ronzava in cucina ed ace non poteva cacciarlo dato che badava alla piccola.
Luffy: uffa! Quando si mangia! Ho fame!
Ma non e poco così?
Io: smettila, non sei un bambino, manca ancora un po, va a guardare la TV in salotto mentre aspetti.
E quel che ce te lo fai bastare.
Sei peggio di mio cugino di 6 anni, e tu quanti ne hai?
23?!
Se stai bravo ti lascio una fetta di prosciutto.
Lui sbuffò poi si sedette sulla sedia.
Luffy: SAI BENE CHE NON PRENDI ORDINI DA NESSUNO!
DIVENTERÒ...
Stava urlando e lo bliccai.
Io: ...si lo si...il re dei pirati ma caro qui non esistono i pirati, qui si rispetta la legge e si vive civilmente e tra l'altro ringrazia che hai un tetto sulla testa, ce gente che​ vive per strada sotto i ponti.
Wo! Mi sembrano le parole di Kia madre, allora servono a qualcosa!
Comunque, tieni questo e cerca di moderare i toni, vai di la e ci chiamo quando e pronto.
Ora ero più calma e gli passai un pacchetto di pan carré e gli sorrisi.
Io: non rendere il mio compito di mamma ancora più difficile.
Ti prego, sei grande, comportati da a grande.
Luffy: scusa ... Hai ragione.
Se non ti disturbo posso restare?

Sorrido annuendo e tornando a cucinare, io ed ace mentre cerchiamo di mettere a dormire la bambina parliamo.
Io: sarebbe utile se prendessi la patente, io la farò il prossimo anno dato che non posso ancora.
Mi scoccia che i miei ci debbano scarrozzare ovunque.
Mi sorrise dandomi un bacio.
Ace: certo, tranquilla.
E con luffy, non ti da fastidio.
So che a volte e pesante ma e fatti così.
Io: lo so, tranquillo, sono In gradi di tenerlo a bada.
Gli devo insegnare alcune cose per la bambina che se faccio bene il mio lavoro lo sfrutto ci me bebysitrer.
Non e che mi entusiasmi l'idea ma senza ma...
Sorrido.
Ace: affidare a lui mai?
Sicura?
E la persona piu un responsabile che conosca dopo tuo fratello.

Io: in effetti no affiderei mai mia figlia a mio fratello, soprattutto perché se ne frega di me e della mia famiglia.
Ma non ho bisogno di lui

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