Erano passati ormai due anni e mai sapeva parlare e andava all' asilo.
Luffy si era adattato al nostro mondo anche se voleva tornare a casa.
Sia io che ace avevamo la patente.
Ero a casa con luffy e mai.
Lei rincorreva luffy e giocava con I suoi arti allungabili.
Mai: zio!
Mi prendi?
Lei iniziò a correre evitando lo quando si fermò di colpo cadendo a terra e vomitò per poi svenire.Luffy mi guardò e realizzando il fatto mi lanciai verso di lei.
Luffy: che cosa gli prende?
Io: presto devi chiamare l'ambulanza!
Ti ricordi il numeri, sbrigati!
Lui annuì e prese il cellulare che avevo lasciato sul divano.Luffy: OK stanno arrivando.
Io: chiamo ace tu controlla fuori che arrivino e apri il cancello.
Lui scattò subito passando il cellulare e uscendo.
Ero scossa dalla situazione.
Ace: glo, ciao che ce.
Sono sul lavoro sai che non...
Io: devi venire!
Mai non si e sentita bene abbiamo chiamato l'ambulanza.
Per quella cosa che dicevano i medici.
Ace: aspetta CHE?!
Arrivo ci raggiungo li.
Tu sta calma che si risolve tutto.
Piange vo tenendo la mano a mai.
Io: fai presto...ho bisogno di te.
Conclusi la telefonata quando arrivarono con la barella i medici.
Fecero il primi soccorso pii la caricarono sulla barella e io salii a bordo.
Lasciarono anche luffy.Arrivati in ospedale ci fecero Entrare fino ad un certo punto poi ci fecero aspettare fuori dalla sala.
Luffy notò le mie lacrime e mi rassicurò.
Luffy: starà bene...calmati...ace sta arrivando.
Lo abbraccio forte sfogando mi.
Io: speravo non dovesse patire li stesso che ho patito io...
Non doveva...
Mi strofinò la ma no sulla schiena dando mi supporto quando Vidi ace venire verso me.
Lasciai luffy per abbracciarlo.
Ace: amore vedrai che si sistemerà tutto.
Mi diede un bacio sulla guancia e riuscì a calma e mi.
Ace: come è successo.
Io: non so stava giocando a farsi rincorrere da luffy.
Stava bene poi si è fermata di colpo ed è svenuta e tremava...ho avuto paura ace!
Mi aggrappò alla sua maglia con le mani nascondendo la faccia sul suo petto.
Resta zitto cercando di calmarli.
Dopo un paio dire escono i medici.
Mi dicono che ora stava meglio e che per un periodo di tempo non determinato doveva prendere una medicina tutti giorni mattina e sera obbligatoriamente.
Fortunatamente era la stessa che mi toccava prendere a me da piccola e non era poi così male.Ci fecero entrare, lei dormiva.
Probabilmente non si ricorderà neanche il perché e qui.
Io stessa ho completamente un vuoto su quelle crisi che ho avuto, non ricordo assulatamente niente e mi sembrava di esser stato un eternità.
I dottori ci elencarono un sacco di cose che non poteva fare.
Mi venne in mente mia madre.Per 3 giorni restò all'ospedale ed sia io che ha ce e luffy ci davano il cambio.
L'ultimo giorno fu ace a portarla a casa.
Lei mi corse in braccio, non capiva ancora perché era stata in ospedale, non ricordava.
Mai: Mamma!
La presi in braccio.
Io: amore della mamma, come stai.
Sai ci hai fatto Preoccupare!
Ma: ma, cosa e Successo? Non ricordo.
Ma ora sto bene!
Me faceva tenerezza.
Mai: mamma perché devo prendere quella Medicina?
Non mi piace tanto.
Io: però devi prenderla, amore è importante.
Facciamo così, io ti do una caramella ogni volta che la prendi va bene?
Mai: si!
Va bene.
Io: la dovrai prendere da ora in poi quindi cerca di non far storie.
Io in cambio ti premierò!
Lei annuisce poi ace mi da un bacio.
Ace: forse e meglio che dorme con noi.Io: va bene, amore della mamma?
Vuoi dormire con la mamma e il papà? Ti va?
Lei annuisce poi si appoggia alla mia spalla aggrappandosi al collo e chiude gli occhi.
Mai: si.
Sbadiglia poi si mette il dito in bocca e si addormenta.Mi siedo sul divano con lei in braccio, ace mi si siede al fianco e gli accarezza la testa passando l mano tra quei suoi lunghi capelli neri che avevano dei boccoli enormi come quando io ero piccola.
Decisi di parlare, sussurrando parlavo ad ace.
Io: sai, da piccola prendevo le sue stesse medicine, combinato un sacco di pasticci.
Sono sempre stata creativa ma com in a vo sempre disastri.
Una volta mi ricordo che mi ero nascosta dietro una tenda a casa di mia nonna e con un paio di forbici decisi di tagliare qualche ciocca di capelli, li avevo lunghissimi e neri, come i suoi.
Pieni di boccoli e dopo mi trovai con i capelli tagliati a caschetto con la frangia, sembra vo una pentola.
Mi scappò un sorriso.
Io:non stavo mai ferma ma dormivo molto, spesso mi addormentato mentre eravamo a scuola e la maestra mi sgrida va. A volte sul divano di mia nonna quando tornato da scuola il pomeriggio.
Mi spiegarono poi da grande quel età la causa di alcuni miei comportamenti però me ne ero accorta anche io.
Dicevo tante bugie.
Una più grossa dell' altra.
Lui mi sorrise e poi mi rispose.
Ace: una combina guai.
Soffrivo di narcolessia?
Io: e che la mattina mi svegliavo sempre presto per la scuola e poi ero stanca.
E per via dei farmaci.
Prepari amo ci, so cosa dovrà passare, non lo augurerei a nessuno.
Mi prendevano in giro per i miei problemi e difetti e mi isolavano, vorrei che almeno lei non debba subire tutto questo, volevo che avesse una vita normale.
La deve avere.
Prometrimi che ci impegneremo al massimo per non che succeda...
Ace: te lo prometto, diventerà una bella ragazza con tanti amici e qualcuno che la ami.
Ora e piccola e non deve pensare a queste cose però tutto dipende dalle sue azioni, la porteranno a quello che sarà.La sera io mi porto mia con MW nel letto, ace dormì con noi.
Lei in mezzo che abbracciava me e io ce tenevo la mano ad ace.
Lui stringeva noi due con le sue grandi braccia e col suo poter ci scaldava.
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non sentirti sola
FanfictionE la storia di una scolaresca che partecipa ad una spedizione in un altro mondo, ovviamente one piece. Gloria, la protagonista troverà amore e quando proprio dovevano tornare...succederanno cose. Leggete per sapere e commentate. Buona lettura.