non sentirti sola

17

Era passato un mese ed io aspettavo un bambino/a.
La zia ci aiutava a badare a mai, la portava a scuola e la andava a prendere.
Io fin che potevo lavorai in un bar in centro.

Tornai a casa, cera ace e fui sorpresa nel vedere anche Sanji e luffy.
Posso la borsa e li raggi un si.
Io: e voi?
E bello vedervi.
Li abbracciai.
Io: ace sai dové zia?
Ace: e uscita con mai.

Luffy: spero di non dar disturbo.
Io: ma figurati.
Sanji: non ho visto tua figlia ma mi immagino che sia crescita.
Luffy: ha sempre quel...
Si riferiva alla ma la ti a.
Sanji non ne sapeva nulla.
Io: si, di fatti per non lasciarla da so la ho chiamato mia zia e il tempo che io sono fuori casa la guarda lei.

Sanji: di che parlate?
Ace: mai ha ereditato una malattia che gloria aveva da piccola.
Sanji: capisco ed è grave?
Io: dipende, e solo a livello celebrale ma i dottori chi anno detto che se avesse avuto un altra crisi la avrebbe potuta uccidere...
Luffy abbassò la testa e anche sanji poi per Tirali su diedi loro la notizia.

Io: ho una notizia però da darvi.
Ace mi guardò sorridendo e mi mise una mano sulla pancia.
Io: sto aspettando un altro bambino...
E di 2 mesi.
Luffy sorrise e anche sanji.

Parliamo un po, luffy Ci dice di esser riuscito a realizzare il suo sogno e sanji di ave sistemato le cose con i suoi fratelli.
Grazie alle mie parole.
Sua sorella si e resa conto di amare luffy ma lui non ricambiava.
Di qua sto sanji era per metà arrabbiato e metà sollevato perché un po geloso ma anche triste che lei non fosse ricambiata.
Lui confessò di aver amore amato nani ma di non averlo mai rivelato perché aveva paura.

Che bello, confessioni .
Quando la gente ti parla sei suoi problemi, tralasciando...
Mentre stavo parlando con luffy, fui interrotta dal mia zia che era appena tornata con mai.

Mai: ciao mamma!
Zio luffy!
Quando lo vide gli saltò in braccio.
Luffy: ei piccola come sei crescita!
Zia: ace, lui e tuo fratello, e l'altro chi e?
Sanji: piacere, sanji.
Un amico di luffy e gloria.
Lei strinse la mano ad entrambi.
Zia: immagino che non ti servo più ora, ho giusto degli impegni dai nonni.
Spero non ti dispiaccia se me ne vado.
Io: OK, torna quando vuoi mi fa piacere vederti zia.
Salutami mia cugina.

La abbraccio, lei prende le sue cose e dopo aver salutato tutti sene.
Luffy si sistemò nella stanza di mai con lei e sanji in quella degli ospiti.
Mai erà sempre con luffy ci era molto legata.
Sanji riuscì a con qui sta e se la con la sua cucina.
Ero con ace sul divano.
Ace: cosa vorresti che sia...
Io: avrei voluto un sorella...
Magari sarebbe meglio per lei.
Tu cosa vorresti?
Ace: tre ragazze in casa?
Me ne bastano già due, e meno male che mai e ancora piccola.
Preferisco un maschietto.
Gli scappa una risata.
Io: cosa vorresti dire che sono insopportabile?
Grazie!
Ace: no amore...solo in certi...giorni ma ti sopporto con piacere.
Io sbuffo per far la finta offesa ma gli sorrido in seguito.
Io: anche io ti sopporto con piacere.
Iniziammo a ridacchiare poi lo baciai per poi alzarmi.

Avevo un po fame e andai in cucina a sgranochiare qualcosa.
Trovai sanji che fumava fuori dal balcone.
Come sempre la cucina era il suo regno, me li sarei aspettato da lui.
Presi una cialda per farmi un caffè e la misi nella macchinetta.
Misi la tazza e mentre il caffè scendeva giù mi mangiai una brioche con marmellata.
Sanji mi notò e spense la sigaretta per venire poi da me.

Sanji: non ti avevo sentita...come stai?
Io: mi immaginavo di trovarti qui...
Comunque bene.
Caffè?

Lui scosse la testa poi presi il mio mescolandolo.
Sanji: e tu, cos'è che ti porta qui?
La fame o perché sapevi che cero.
Risposi tra un morso e l' altro alla brioche.
Io: la fame.
Sorrisi per poi riordinare tutto e poi appoggiarmi alla cucina.
Io: quando ero nell' altra casa ero sempre in cucina un po perche mio fratello MJ cacciava dalla camera e non sapevo dove andare e un po perché avevo sempre fame.
Peccato che qualcuno fisse tutto quel che cera...
Sorrisi.
Io: sai, in questi giorni mi volevo impegnare per finire gli studi e prendermi un diploma e o scelto la ristorazione, anche se mi hai insegnati più tu in una settimana che loro in un anno.
Sanji: mi fa piacere.

Io: quando avevo iniziato le superiori la mia prima scelta non era la scuola di grafico, i miei genitori mi hanno trascinato li, avevo scelto l' alberghiero ma non mi hanno presa.
Ora o la possibilità di rimediare.
Sanji: quindi ti sono stato d'aiuto?
Io: si schef!
Dissi ridacchiando pensando ai programmi di cucina che guardavo.
Entrambi poi scopoiammo a ridere poi mi chiamarono dall'altra stanza.
Ace mi cercava.
Io: cosa che?
Ace: niente ti volevo con me.
Io: mmmm...
Non e che sei geloso?
Lui sbuffa abbracciandomi.
Ace: no, figurati.
Mi mancavano le tue labbra!
Disse sotto voce al mio orecchio per poi baciarmi.
Sul tardi andai con lui all' appuntamento dal ginecologo per sapere il sesso del bebè.

Disse che era una femmina  e che il termine era previsti per il 18 luglio.
Rimani sorpresa dalla data.
Ero felice ma avevo un pensiero in testa.
Ace: sei contenta?
Ei che hai...
Io: niente, si sono felice...il 18 luglio e il compleanno di mio fratello e se è vero che io e mai siamo molto simili...e probabile che non vadano molto d'accordo ma chi può dirlo, come si dice...lo scopriremo solo vivendo.

Sorrisi per poi abbracciarlo.
Io: sino solo pensieri non farci caso.
Sai che sono strana.
Ace: ok, comunque andranno d'accordo.
Io: ameno e una bambina!
Il mio desiderio e stato ascoltato...