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Dopo aver detto quelle parole fu un po confuso poi lo realizzò.
Ace: davvero?
Ma...sei piccola ancora...te la senti di...portarla avanti?
Io: si, sarà dura ma se tu lo vorrai lotteremo insieme.
Allora a questo punto devo chiederti se lo vuoi.
Ace:certo amore saremo una famiglia!
Mi mette l' anello al dito poi mi abbraccia.
Ace: ci sposeremo e saremo felici.
Ma...la scuola?
Io: non so mia madre oggi va con mio padre dal preside.
Spero che mi facciano recuperare.
Ma ora non è importante.
Lascio che le mie lacrime smettano di scendere poi mi lascio mettere l'anello al dito e poi lo abbraccio.

Io: ti amo!
Grazie ace..non sai quanto sono felice.
Ace: anche io.
Io: non sembra ma sono ancora scossa dalla notizia.
Sono appena tornata dal medico.
Lui sorrise poi mi guardò poi con la sua mano sfiorò la mia pancia.
Io: te lo immagini...sarà bellissimo.
Come te...
Mi diede un bacio sulla fronte, poi sulle labbra e mi sussurrò all'orecchio che saremmo stati felici.
Mi chiese di fidarmi di lui.
Io: quando ci spostiamo?
Ace: quando vuoi amore.
Ti converrebbe dopo il...
Scossi la testa.
Io: prima, perché sennò non avrebbe il tuo cognome, qui la leghe e strana lo so.
Ma se non sei ancora mio marito metteranno il mio di cognome.
Lui annuì.
Io: poi ci conviene ora che ci sono le vacanze.
Ace: ok.
Come vuoi.
Siamo a giugno, che ne dici di organizzare per aprile?
Accettai e poi in seguito andammo a parlare con il resto della famiglia, ovviamente Sanji e i suoi fratelli erano invitati.
Sempre se non sarebbero scomparsi prima.

Mio padre fu felice della notizia e fu ancora felice di pagare abito e matrimonio.
Stavamo pensando agli invitati, chi sarebbe venuto.
Ovviamente la scelta stava a me dato che conosco solo io gente, poi i parenti.
Quelli sarebbero stati la maggioranza.
Avrei invitato le mie migliori amiche e anche Simone.
Lui non sapeva che ero in cinta e neanche che mi sposavo, probabilmente questo avrebbe rovinato la nostra amicizia ma lui restava sempre il mio migliore amico anche se ci privava con me.
Come sempre stavo in cucina, passai di li perché avevo fame.
I 3 fratelli smisero di litigare per un minuto quando mi videro, parevano avercela col povero Sanji.
Sanji: ei come stai?
Io: bene, sbaglio o anche voi non andate molto d'accordo.
Ichiji: e solo apparenza.
Ci vogliamo bene Vero?
Io: come volete, con me non serve fingere.
Niji: secondo te chi dei 3 e il più forte!
Io mi colto per vedere la sua faccia.
Sanji era in mezzo ai due, sembrava li stessero stuzzicando poco fa.
Io: non conta la forza, puoi essere forte quanto vuoi ma se non usi il cervello non ti serve, comunque dir il vero sono dalla parte di Sanji.

Lui sorrise poi si levò da loro due.
Io: potete provare a non scannarvi ogni due x  tre?
Mi fareste un piacere.
Ichiji: perché col tu vai soccorso? Non mi sembra.
Io: mii fratello e un caso a parte perché e un caprone testa quadra.
Io gli insegno l'educazione con le cattive perché le altre non funzionano.
Sorrido poi prendo una brioche dal cassetto e mi siedo sul divano.
All'improvviso da 3 che ne avevo davanti uno svanì improvvisamente, niji svanì prendendo il posto di reiju la sorella di sanji che come numero era zero logicamente.
Lei ha sempre avuti a cuore il suo fratellino minore sanji, lei di fatti cercava di proteggerli, tutti sappiamo che non ha un passato felice.
Lei ha subito abusi da parte dei fratelli maggiori e per questo motivo si sente più vicina a lui.
Avevo letto pagine di random sulla loro storia.
Ha capelli rosa con un ciuffo che copriva l' occhio sinistro come suo fratelli e le sopracciglia a ricciolo rivolte verso destra. Un paio di cuffie nere e rosa con un 6 da ogni lati.
( il suo passato lo preso realmente dalla sua vera storia, fidatevi e triste.)

Lei si guardò in torno e appena vede sanji si lancia tra le sue braccia commossa nel vederli.
Reiju: fratellino!
Ichiji!
Tu che ci fai qui!
L'ultimo lo disse seccata, di fatti lei della famiglia voleva bene solo a sanji e voleva distruggere tutti gli altri.
Sanji: reiju...quanti tempo.
Anche tu qui...ma...
Era cu a si commosso.
Io ero leggermente sorpresa poi dissi.
Io: okey...questa casa sta diventando un albergo...non va bene!
Dissi ironica.
Sanji se la rideva.
Ace scende in cucina e vedendo la ragazza si fa due domande.
Lei vedendolo si fiondò e cercò di flertare con lui ma fallì.
Ace: mi dispiace, con me non funziona.
Devi essere...la sorella di sanji?
Lei annuì poi però si allontana leggermente da lui.
Io mi alzo.
Tenevo la mano sulla pance e lei mi guardò.
Reiju: sanji, mi potresti spiegare meglio la situazione?

Lui annuì e in poco gli spiegò tutto, disse che eravamo fidanzati, che mi ospitavo e che mi stavo per sposare e che cera un nuovo arrivo.
Lei subito sembrò molto gentile e premurosa anche nei miei confronti, lei trattava bene chiunque tenesse a sanji e li abbia trattato bene.

Parlai molto con lei e andavamo d'accordo.
In qualche giorno come una migliore amica.
Io e lei tra l'altro avevamo molto in comune.
Lei come me era appassionata di musica e a mio parere cantava benissimo.
Passavamo i pomeriggi di estati a di se a cantare e parlare di noi e delle nostre vite.
Raccontai il mio passato e lei sembrò compassionevole, condivise il suo con ne anche se in parte li sapevo.


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