CAPITOLO 5 - NONNA FELICIA

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~ Charlie ~

Quando mi svegliai vidi dalla finestra che il sole splendeva alto nel cielo e quando guardai la sveglia notai che erano già le 8:00, così mi alzai. Dopo essere andata in bagno, mi misi un paio di jeans ed una t-shirt e andai in cucina. ‹‹Buongiorno dormigliona›› disse Dean dopo avermi vista. Cassie e Noah erano al tavolo a fare colazione e Sam stava facendo delle ricerche al computer. ‹‹Perché non mi avete svegliata prima?›› chiesi alle mie amiche dopo aver sbadigliato, ero ancora assonnata, ‹‹Pensavamo che qualche ora in più di sonno ti facessero bene›› disse Noah dopo aver ingurgitato un pezzo di torta ridacchiando. Non le sopportavo quando mi trattavano come una stupida, okay lo ammetto a volte non capivo le  cose più banali e stavo nel mio mondo situato fra le nuvole, ma non ero scema, così dissi irritata battendo un pugno sul tavolo: ‹‹Adesso basta trattarmi come una stupida!››. Le mie amiche rimasero immobili e mi fissarono, persino Sam smise di usare il computer e si girò nella nostra direzione. ‹‹Charlie, noi non ti trattiamo come una stupida›› disse Cassie mettendo una mano sopra la mia, ‹‹Invece si! ›› replicai togliendo la mia mano da sotto la sua, ‹‹Se ti abbiamo fatto sentire così, ti chiediamo scusa›› continuò la mia amica alzandosi, ‹‹Scuse accettate›› dissi abbracciandola. ‹‹ Le donne›› sospirò Dean prima di addentare un morso del suo panino al formaggio.

~ Cassie ~

Quella mattina Sam, dopo averci istruite su un'altra creatura molto particolare  ovvero il "Jinn", iniziò a parlare di quello che era successo la sera prima. ‹‹Sei sicura di non sapere come hai fatto?›› mi chiese per conferma, ‹‹Ve l'ho già detto, non so come ho fatto a risultare immune al potere di quel demone›› risposi un po' irritata, ‹‹Tua madre ti ha mai parlato di qualcosa del genere?›› chiese Dean sorseggiando la sua birra, ‹‹ Fino a qualche settimana fa non sapevo nemmeno di essere una cacciatrice...›› risposi trovando la domanda un po' sciocca. Non sapevo come avevo fatto a fermare quella cosa e soprattutto non sapevo più chi fossi o che cosa ero in grado di fare. ‹‹ Hai per caso un parente che potrebbe darti delle risposte?›› chiese Sam sperando in una risposta affermativa, ci riflettei su per qualche minuto e alla fine pensai a ciò che mi aveva detto qualche anno prima mia nonna, " Un giorno tornerai per sapere delle risposte e quando tornerai io sarò qua". ‹‹Mia nonna Felicia!›› esclamai guardando un punto nel vuoto della stanza, ‹‹ Nonna Felicia?›› chiese Noah perplessa, non avevo mai rivelato alle mie amiche che avevo ancora un parente in vita dopo la morte dei miei genitori. Avevo sempre ritenuto nonna Felicia un personaggio molto strano e mi aveva sempre inquietato fin da bambina. L'ultima volta che la vidi avevo appena compiuto tredici anni, dopo quel pomeriggio non la rividi più. ‹‹ Si mia nonna, non vi ho mai detto della sua esistenza perché in sua presenza accadevano delle cose strane›› dissi abbassando lo sguardo, ricordandomi di quella volta quando mia nonna, dopo aver schioccato le dita, fece spengere la luce oppure di quando soffiò su di una candela spenta e quella si accese. ‹‹Tipo quali cose?›› chiese Dean incuriosito. Dopo aver raccontato i miei ricordi riguardo nonna Felicia, Sam e Dean si scambiarono uno sguardo d'intesa. ‹‹Sapete già la risposta vero?›› chiese Noah dopo aver visto i loro volti, ‹‹Credo che tua nonna sia una strega›› rispose Sam come se fosse la risposta più normale del mondo, ‹‹Esistono?›› chiese Charlie perplessa, ‹‹Charlie... se esistono i lupi mannari esisteranno anche le streghe... è logico›› rispose Noah guardando la nostra amica che era sorpresa. ‹‹Quindi è probabile che io sia una...›› , non riuscivo nemmeno a pronunciare quella parola, non era possibile. ‹‹Strega›› rispose Sam concludendo la mia frase, ‹‹Comunque è strano, una strega di solito non è immune ai poteri dei demoni›› disse Dean un po' confuso, ‹‹Forse dovremmo andare da tua nonna, lei saprà sicuramente spiegarci... anzi spiegarti ciò che sei realmente›› disse Sam e per una volta ero d'accordo con lui, era la cosa migliore da fare. ‹‹Dove abita tua nonna?›› chiese Noah, sicuramente si stava preparando per guidare la sua auto, ‹‹In Ohio››, ‹‹Se partiamo subito per le 4:00 di stanotte dovremmo arrivare›› disse Dean convinto di ciò che stava dicendo, ‹‹Beh... che stiamo aspettando? Partiamo›› dissi alzandomi dalla sedia..

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