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Non posso davvero crederci, lui é qua. É davvero qui davanti a me vivo e vegeto. Sono passati 12 anni da allora. Come è possibile sia vivo.
Mi stanno salendo le lacrime ma non posso e non riesco a piangere, sono bloccata.
A fine lezione suona la campana e usciamo dalla classe per parlare con lui. Naythen non ha voluto lasciarmi parlare da sola e fa bene, non so se riuscirò a reggere.

Naythen

È l'ora del verdetto finale. Chi è sto qui ora?

Siamo davanti alla classe ormai vuoto nei corridoi perché sono tutti fuori.

"Prof ci dica cosa è successo. "

"S-sei tu? " chiede Jennifer tremando.

"Si piccola sono io. Sei tu non ci credo. "

E prendono e si abbracciano piangendo entrambi.
Ehm.... Qualcuno potrebbe spiegare anche a me che succede?
Perché non sto capendo. Perché la chiama piccola poi? Solo io posso chiamarla piccola.

Tossisco fintamente per far notare la mia presenza e loro si girano verso di me.

"Ah giusto. Scusami. Naythen ti presento mio fratello Lucas. "

E scoppia di nuovo in lacrime.

"Tuo fratello? Non... Sapevo avessi un fratello. " mi gratto la testa confuso.

"Quando avevo 5 anni i miei genitori un giorno mi dissero che Lucas era... Morto. Quindi non ne ho mi più parlato con nessuno. Era troppo forte il dolore di aver perso il mio fratellone. Ma ora lui è qui! E mi deve dare un bel po' di spiegazioni. " finisce girandosi verso di lui con le braccia sui fianchi.

"Morto? No no. Mai successo nulla neanche un incidente. Non ti hanno mai detto la verità?? "

"Quale verità. Ho pensato mi avessi abbandonato. Pensavo non ci fossi più. "

"Scusate ma se lui è qui e dice che non ha mai avuto nulla allora i tuoi genitori ti nascondevano qualcosa o meglio qualcos'altro. "

Quindi se lei aveva 5 anni e sono passati 12 anni lui quanti ne ha?

E poi perché le hanno detto che fosse morto. Non ha senso.

"Non capisco il perché tu sei ancora insieme a loro nonostante tu sappia cosa loro fanno.  A me mi hanno spacciato per morto. "

"Aspetta aspetta....aspetta. non riesco a capire.  Cosa fanno i suoi genitori?  Perché finora siamo stati perseguitati dai nostri genitori nonostante pensavamo fossero morti."

"Come pensavate fossero morti? Non capisco io ora. "

"Si Lucas l'anno scorso quando la nave su cui eravamo io e i nostri genitori é affondata e mi sono svegliata in ospedale con la notizia di essere orfana e che i loro corpi fossero persi in mare."

"Mentre io un po di anni fa ero convinto di averli persi in un incidente stradale da cui ne sono uscito vivo solo io. Ma a quanto pare hanno altri piani i nostri genitori. Aspetta, hai detto che sai cosa loro facciano. Perché lo sai? E sai il perché ce l'hanno con noi ora? "

"Sentite, so che avete molte domande ma qui non è posto per parlare. Tornate a lezione e più tardi ti chiamo io sorellina. Il dovere mi chiama in causa." Dice alzando un dito verso la campanella che suona.

Torniamo in classe e sono davvero confuso e guardando Jennifer capisco che anche lei lo é.

Perché tutta questa storia deve mettere noi in mezzo. Troppe cose non hanno senso. Troppe domande. Niente risposte. E suo fratello che spunta fuori dal nulla vivo e vegeto. Cioè non capisco più nulla insomma.

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