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Allora eccomi qua con un capitolo da 3155 parole il piú lungo scritto da me ragazzi.
Mi dispiace per la lunga attesa. Per il suspance e tutto(beh quello ci vuole ee)

Ci ho messo tanto lo so ma visto il tempo impiegato mi sono detta di farlo lunghissimo e sono contenta di essere riucita almeno un pó.
Grazie per chi mi segue sempre, chi lo fa spesso, chi non e chi mi seguiva ma ora non piú dato che pubblico in tempi abbastanza lunghi.

Ringrazio chi é rimasto sempre e anche chi non é rimasto perché non tutti hanno pazienza.

Lo so che é difficile leggere un libro avendo un capitolo ora e uno dopo un mese due perché rischi di non ricordarti e di dover tornare indietro per ricordare.

Grazie a tutti e un bacione.
Spero vi piaccia e mi raccomando commentate e ditemi cosa ne pensate.
(Senza insulti grazie!😁)

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Ho avuto i miei dubbi su chi fosse la donna. Ma ho riconosciuto la voce di ..."mio padre" se tale posso chiamarlo.

E ho avuto la conferma ora, quando Jennifer é accasciata accanto al letto d'ospedale in cui giace la madre.

É cosí da ieri e dovrebbe svegliarsi.

Ma Jennifer non da segni di volersi spostare da qui.
Nemmeno per andare a casa e farsi una doccia o dormire.

Adesso facciamo il punto della situazione.
Oggi a scuola non ci siamo andati. Jennifer per sua madre e io beh..per lei.
Comunque ho annulato l'appuntamento per i book perché non potevo lasciarla da sola anche se mi ha detto che potevo andarci.

Ora aspettiamo e vediamo che succede.

"Jen hai fame? Ti prendo qualcosa dalle macchinette?"

Lei mi guarda e poi si rigira verso sua madre senza rispondermi.

Poi sento un piccolo 《no》 e ho capito.

Vado a prendere del caffé.

Esco e vado alle macchinette e prendo i due caffé.
Apro il telefono e vedo un messaggio da Joe.

Joe

Amico i prof iniziano a pensare che ve la balzate di proposito tu e Jennifer. Che succede?

A Joe

Joe e complicato poi ti spiegheró. Comunque se i prof dicono ancora qualcosa dí loro che siamo all'ospedale. Grazie amico.

Ultimamente é proprio vero che non esco piú. Passo il tempo a stare con Jen e a pensare a lei.

Quando mi avvio verso la stanza di Jen vedo un uomo tutto spaventato che corre verso per il corridoio.

Lo ignoro e vado avanti ma poi noto che corre nella stanza di Jen e allora corro anch'io.

Entro dentro e vedo Jennifer paralizzata di fronte all'uomo e vado vicino a lei mettendomi in guardia.

"Jen ti ha fatto qualcosa?"

Lei non risponde continuando a fissare l'uomo davanti a lei.

"Tu chi sei?" Chiedo all'uomo.

"Come hai potuto? Come avete potuto?" Chiede Jennifer che é scoppiata a piangere nel frattempo.

"Jen fammi spiegare.."

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