Capitolo 18 ✔️

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Prima di iniziare il capitolo vorrei fare un ringraziamento speciale a claguary che ha dato il nome alla ship tra Stiles e Lillian: Stillian. Con questo vi saluto e  spero il capitolo vi piaccia.
Buona serata,
Giorgia🌸

"Cosa ne dici?" mi chiese Danny insicuro riguardo a come si abbinava il paio di jeans con il tipo di maglietta.

"Eh? Scusami puoi ripetere?" gli chiesi distratta, era da più di mezz'ora che avevo mandato un messaggio a Stiles ma non mi aveva ancora risposto.

Dopo essermi allontanata da casa di Scott, avevo chiesto a Danny se mi veniva a prendere e poi eravamo andati a casa sua. Gli avevo promesso di aiutarlo a scegliere cosa mettersi perché quella sera saremmo andati ad un gay club.

"Sei così distratta oggi. Cos'hai?" mi chiese Danny curioso e preoccupato, allo stesso tempo, sedendosi nel letto vicino a me.

"Solo un po' pensierosa" ammisi non volendo però approfondire la conversazione, non volevo coinvolgere Danny con i miei problemi col sovrannaturale.

"Riguarda Stiles? Se lui ti ha-" iniziò a dire minaccioso Danny ma io lo interruppi ridacchiando.

"Con Stiles va benissimo" gli feci sapere.

"Bene. Ora, per favore, vorresti aiutarmi?" mi supplicò Danny.

"Assolutamente" gli feci un piccolo sorriso alzandomi dal suo letto e cercando nel suo armadio qualcosa che si potesse abbinare con i jeans che si voleva mettere.

Non riuscivo, però, a non pensare ai miei amici, il mio cuore continuava a battermi forte e continuavo a pensare se in quel momento fossero in pericolo. Volevo solo che fossero sani e salvi, solo questo. Ogni minuto che passava, come un macigno sul petto, mi sentivo sempre più in colpa per averli lasciati da soli, non che sarei stata molto utile contro quattro lupo mannari ma comunque mi sentivo una vigliacca.

Ormai il sole era tramontato e Danny mi stava accompagnando a casa mia perché io potessi cambiarmi velocemente per l'uscita. Anche se nel posto dove saremmo andati tutti i ragazzi erano gay, comunque volevo togliermi i vestiti che avevo indossato tutta la mattina. Dopo aver lasciato Danny sul divano del mio salone, salì a due a due le scale mentre mi toglievo velocemente la maglietta.

Ad un tratto il mio cellulare, che avevo nella tasca dei miei jeans, vibrò. Lo tirai subito fuori vedendo che era un messaggio da Stiles.

-È Jackson- mi scrisse soltanto, ma comunque io avevo capito cosa intendeva.

Jackson era il kanima ma era consapevole di esserlo?
Con ancora i pensieri a riguardo che mi frullavano per la testa, decisi di mettermi dei pantaloni attillati neri a vita alta e una maglietta rosa un po' larga a maniche corte facendoci un nodo sul davanti nel fianco sinistro.

-State tutti bene?- gli scrissi dopo essermi vestita e dato che non ricevetti immediatamente una risposta, andai velocemente a ripassarmi il rossetto che durante la giornata si era sbiadito il colore e scesi le scale non tanto pronta però per passare una serata al gay club.

Quando arrivammo al 'Jungle' facemmo solo un po' di coda prima di entrare. La musica alta, le luci e il fumo mi stavano già dando il mal di testa. Di solito avrei ballato tranquilla con Danny, ma quella volta la voglia era pari a zero.

"Vuoi qualcosa?" mi chiese Danny che aveva ordinato il suo solito cocktail per la serata al gay club.

"Non ne ho voglia" gli dissi alzando le spalle.

Danny si appoggiò al tavolo guardando i maschi che ballavano sulla pista.

"Dovresti dimenticarlo" gli consigliò il barista quando gli occhi del mio migliore amico caddero sul suo ex che stava ballando con un altro.

Innocent | Stiles Stilinski (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora