Capitolo 4

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"Mi ha accompagnato dalla porta di casa e... ci siamo baciati" io ed Allison stavamo andando alla prima  ora di lezione e mi stava raccontando del suo innamorato Scott.

"Sai quando sono arrivata a Beacon Hills, mi ero promessa di non innamorarmi fino al college"- sospirò la ragazza vicino a me felice-"e invece quando Scott mi ha dato la sua penna e tutto quello che è successo dopo..." sospirò di nuovo sognante.

"Okay, ho capito, ti sei presa una bella cotta per il ragazzo" le feci notare.

"Non fare quella che fa finta di niente, lo so che a te piace Stiles" mi sorrise Alli.

"Pff, Stiles no" squittì colpevole portandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

"Non fare la finta tonta con me, so che ti piace e so anche che gli piaci" con un sorrisino soddisfatto Allison cercava di guardare la mia reazione mentre camminavamo.

"Non penso" gli dissi affranta essendo insicura di me stessa.

"Ah, lo sapevo. Ti piace" saltellò Allison contenta.

"Chi ti piace?" una voce chiese da dietro di me.

"N-nessuno" risposi a Lydia.

"Noi due dobbiamo ancora parlare" mi guardò decisa e intimidatoria negli occhi e dopo uscì drammaticamente di scena sculettando.
Io ed Allison ci guardammo negli occhi e poi scoppiamo a ridere, dopo esserci finalmente calmate riniziò a parlare.

"Sai mia zia, Kate, ieri mattina presto è arrivata a casa, evidentemente rimarrà con noi per un po'. Non che non sia felice, certo, è come una sorella per me" mi raccontò Allison aggrottando la fronte.

"Ma..." le dissi capendo che voleva aggiungere qualcos'altro.

"Ma cosa?" mi chiese facendo la finta confusa.

"C'è un ma te lo vedo negli occhi. A quel punto Alli sospirò e si fermò nel corridoio per potermi parlare faccia a faccia.

"Sta mattina presto, verso le due, mio padre è uscito di casa perché mia zia aveva una gomma a terra. Ma quando chiesi a Kate oggi se andava tutto bene con la macchina lei mi ha detto che aveva solo bisogno dei cavetti per la batteria. La mia famiglia si sta comportando in modo molto strano" mi spiegò Allison pensierosa.

"Tranquilla Alli magari hai solo compreso male te o si erano capiti male loro, oltre tutto erano le due di notte. Non preoccuparti" misi le mie mani sulle sue spalle e le massaggiai per tranquillizzarla.

"Grazie Lily" mi sorrise la mia nuova amica.

"Figurati" le dissi.

"Ora è meglio che vado a storia. Ci vediamo dopo" la salutai dopo che era suonata la campanella.

Quando entrai nell'aula trovai Stiles che stava guardando il vuoto pensieroso, ridacchiai avvicinandomi a lui.

"Hey Stiles" il ragazzo davanti a me saltò sorpreso, guardandomi poi a bocca aperta.

"Perché quella faccia?" gli chiesi mordendomi il labbro.

"Io.." indugiò Stiles.

"Tu..." lo incitai curiosa di cosa volesse dire.

"Pensavo non mi avresti più rivolto la parola, ecco" ammise il ragazzo davanti a me nervoso.

"E perché non dovrei?" ero sinceramente confusa e offesa, non pensavo che Stiles mi pensasse così stronza da usarlo per una sera e basta.

"Beh, tu sei tu e io sono io" affermò affranto.

"Ieri non ti prendevo in giro quando ho detto che mi piacevi, non capisco veramente perché pensavi avrei fatto una cosa del genere" gli dissi offesa, portandomi più vicino i libri al petto che stavo abbracciando.

Innocent | Stiles Stilinski (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora