La vita di Athena Wood era difficile da descrivere, ancor più da definire. L'unica cosa su cui nessuno poteva dubitare era che la sua vita cambiò radicalmente il giorno in cui fu scelta per scendere sulla terra. Anche prima che la sua vita venisse sconvolta, però, Athena non poteva essere esattamente considerata una ragazza come tante altre; non aveva lo stesso pensiero di tante e non stava sicuramente vivendo una vita come tante. Dopo la sua morte non si sarebbero facilmente dimenticati della sua esistenza, non come successe a persone normali prima di lei. Era un elemento fondamentale per la salvezza del suo popolo, nonostante si lamentasse dell'opportunità che le era stata donata per mandarlo avanti ogni giorno. Ereditò la sua intelligenza dalla madre, una delle migliori ingegnere presenti sull'Arca, mentre la sua abilità nel combattimento fu un influsso da parte di suo padre, capo delle guardie del cancelliere. Quello per cui veniva invidiata però, era sicuramente la sua forza di volontà e il suo travolgente carisma. Nonostante la sua giovane età si ritrovava ad essere medico assistente nel reparto di Abby Griffin, la quale era diventata ormai per lei come una madre dopo l'inevitabile morte di entrambi i genitori. Non era l'unica giovane donna sull'Arca alla quale mancava qualsiasi parente, ma era senza alcun dubbio la più proficua. Se prima veniva vista di malocchio dalle altre ragazze per la sua estrema bellezza, a questo si era aggiunta anche la sua incomparabile intelligenza. Durante i pochi momenti che si ritrovava ad avere durante le strazianti giornate passate nel reparto infermeria, si dedicava soprattutto all'allenamento fisico e allo studio delle competenze terrestri. Perché Athena Wood, proprio come i suoi genitori prima di lei e proprio come l'intero consiglio dell'Arca, era al corrente del fatto che la stazione spaziale nella quale il genere umano riuscì a trovare rifugio e salvezza, non sarebbe riuscita a provvedere ai loro bisogni ancora per molto. Athena Wood, figlia di Cordelia e Francis Wood, sapeva ormai da anni che l'Arca si stava deteriorando ogni minuto di più, sapeva che la loro casa stava morendo sempre più velocemente.
Questa però non può essere considerata come l'unica ragione per la quale aveva accettato il compito che le cambiò l'esistenza una volta per tutte, rendendola indimenticabile agli occhi di qualsiasi persona. Forse un'altra ragione che la portò a fare determinate scelte fu il suo rapporto di sorellanza con Clarke Griffin, figlia del capo medico; un'altra ragione era forse che non avrebbe più dormito a sogni tranquilli, tormentata dalla scelta di lasciare 100 dei suoi coetanei sulla Terra senza qualcuno a prendersi cura di loro in caso di ferite o malattie. Probabilmente accettò la proposta del consiglio dell'Arca solo per tornaconto personale o per noia; probabilmente tutte queste ragioni in realtà sono fasulle e le sue scelte furono dirottate dal destino. Nessuno è al corrente dei precisi moventi che la spinsero a salire sulla navicella piena di giovani criminali diretta verso il pianeta Terra, ma tutti sono estremamente convinti che la sua fu la scelta più giusta.La sua leggenda è stata narrata da molti prima di me, molti dei racconti sono puramente inventati dalla mente umana, altri sono la pura e semplice verità. Alcune leggende vengono semplicemente raccontate, altre si trasformano in polvere, ma la sua leggenda verrà ricordata per secoli.
A dirla tutta, quella di Athena Wood non sarebbe neanche esattamente una storia che spetterebbe a me raccontare, quindi tenetevela per voi.⇋
Il posto occupato dalla ragazza dai lunghi capelli castani non era certamente una delle postazioni più comode fra le quali scegliere, visto che non era nemmeno dotato di un vero e proprio sedile, ma non poteva lamentarsi della compagnia trovata. Non appena raggiunse il suo posto e dopo essersi allacciata le diverse cinture di sicurezza in dotazione con estrema attenzione, venne accolta da una squallida battuta fatta dal ragazzo accanto a lei, alla quale Athena sorrise leggermente.
"Mi dispiace per Jasper; credo che data la sua condizione mentale, i medici non possano fare più niente per aiutarlo." il ragazzo dai tratti asiatici si sporse dal suo posto, facendo emergere la sua testa dal fianco di Jasper per scusarsi della battuta del suo amico. "Io sono Monty comunque, stazione agraria. In realtà ci siamo già visti; mi sono slogato il polso un anno fa, ma sicuramente non ti ricordi di me." Athena non poté far altro se non ricambiare il sorriso che le porse il ragazzo, leggermente dispiaciuta di non ricordarsi del suo volto. Negli ultimi tempi a causa della sostanzievole mancanza di ossigeno all'interno dell'Arca, il numero delle persone che si trovavano costrette a visitare il reparto medico era raddoppiato se non triplicato e Athena si trovava sempre più in difficoltà a ricordarsi i visi di tutti coloro che visitava giornalmente.

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Kingdom ⇋ Bellamy Blake
Fanfiction"Non provocare la mia furia e non mettere alla prova il mio potere." Basata su The 100. #1 in the100 #2 in alternative #4 in future ©2017