Dieci

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Mi svegliai venti minuti prima che suonasse la sveglia . Ero consapevole di aver dormito poco , eppure mi sentivo bene . Pronta per affrontare la mia giornata lavorativa .
Prima di uscire di casa afferrai  " l'uomo che ride " .
Continuavo a guardarlo affascinata , era già passato un anno da quando lo acquistai ,
ma non mi ero mai sentita veramente pronta per leggerlo . Altre volte fui tentata di leggerlo , ma continuavo a girarlo e rigirarlo tra le mani , si vede che l'attrazione non fu mai abbastanza forte perché poco dopo lo rimettevo al suo posto senza averne letto una pagina . Ma questa volta fu diverso ero come attratta , ammaliata , incantata , ipnotizzata da quel libro , come se una voce tra quelle pagine continuasse a chiamarmi .
Lo presi al volo , con un gesto del tutto naturale . Era destino ?
Il mio appartamento
era nel seminterrato , quindi salii le scale , mi chiusi alle spalle la porta e mi avviai all'esterno dell'androne verso la portineria.
Avevo addosso una strana sensazione ! Che il libro fosse stregato ? Lo guardai prima da un lato , poi dall'altro , lo sfogliai velocemente , come se ad un tratto dovesse prendere vita un personaggio dall'interno . Lo chiusi , quasi con forza , dandomi della stupida . Feci ancora qualche altro passo ma quella strana sensazione non mollava la presa , come se qualcuno stesse seguendomi.
Mi girai diverse volte , ma alle mie spalle tutto taceva .
Entrai in portineria , poggiai il libro accanto al multiuso dei due teppistelli . Non avevo ancora deciso se restituirlo .
Iniziai a raccogliere la spazzatura , il mercoledì era il turno della plastica e dell'umido .
Mi soffermai qualche istante davanti la porta della signora Rosina . Da ieri non avevo sue notizie .
Mi sentii un po' colpevole . Dovevo assolutamente cercare di organizzarmi ed andare a trovarla , altrimenti il mio senso di colpa avrebbe continuato a scavare , facendosi strada dentro la mia anima , fino a possederla ! Scossi la testa pensando di scrollarmi con quel gesto i pensieri negativi .
Adesso potevo andare a sedermi in portineria e scoprire cosa aveva da dirmi il caro Victor Hugo .
Notai dei movimenti strani dentro la Panda gialla di Vincenzo . Mi avvicinai e lo trovai sdraiato sul sedile lato guidatore in cerca ,forse ,di una posizione comoda !
Che avesse passato la notte in macchina ?
I nostri sguardi s'incrociarono e decisi di alzare la mano in segno di saluto .
Dopo qualche minuto sentii avviare il motore della macchina e sollevai la sbarra per farla passare .
Era Vincenzo che tornò qualche minuto più tardi con caffè e cornetti caldi .
Lo sguardo da cane bastonato , accenna ad un sorriso ...
-caffè ?
-certo , Vincenzo , un caffè non si rifiuta mai
-zucchero ?
-No , lo prendo amaro
-Non ti basta quanto sia amara la vita ?
-Il caffè deve essere gustato amaro
-Ci ho provato , ma non riesco , finisco sempre per zuccherarlo , ho deciso di non provarci più .
Assunse un'aria triste e decisi di essere sfacciata chiedendo se andasse tutto bene

-Ieri sera ho discusso con Manuela . Mi ha detto che dobbiamo prenderci una pausa , non è più sicura di quello che vuole .

Mi sentivo in forte imbarazzo , non sai mai cosa sia giusto dire ,dissi solo ..
-Pausa di riflessione
-Già ! È così che si chiama . Sento che non è più come prima . Non mi ama più !
-Ma dai smettila , non essere pessimista , vedrai che sarà solo un momento , poi passa.
-Certe cose le senti dentro ,è difficile che ti sbagli . Manuela è sempre stata ferma sulle sue decisioni .
-Quindi hai dormito in macchina stanotte ?
-A proposito , ti ho vista rientrare con Stefania , siete strana come coppia ..
-In che senso ?
-Letizia siete l'una l'opposto dell'altra
-Siamo state in un locale a bere
-Ho come l'impressione di tornare single molto presto , beh , forse in realtà lo sarei già ..
Magari potrei ,qualche sera , unirmi a te e Stefania ?
Le ultime parole le disse mentre si allontanava , come se si fosse ricordato all'ultimo momento un impegno .

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