Ventiquattro

76 18 0
                                    

Mentre Rosina riposava decisi di scendere all'ingresso dell'ospedale . Era lì che avevo visto dei distributori automatici . Non avevo ancora  mangiato niente per pranzo ed il mio stomaco brontolava a causa dei succhi gastrici , decisamente in festa . Scesi le scale con molta calma , non ero stanca , volevo solo svolgere tutto con estrema tranquillità . Entrai nell'atrio e lo vidi . Era in tutto la terza volta che lo incontravo . Questa volta , però , era solo , seduto sulla panchina vicino al distributore , teneva nella mano destra un bicchierino scuro di plastica  , ci avrei scommesso fosse stato caffè . La testa china come in atteggiamento di sconfitta , arresa contro un destino più forte e prepotente . Non potevo tornare indietro e non volevo nascondermi . Ma poi da cosa ?
Mi avviai con passo dritto e deciso . Mi posizionai davanti al vetro guardando tutti i prodotti disponibili ; arachidi , biscotti riso , snack di tutti i gusti , ai frutti di bosco , al cioccolato , merendine . Ma i battiti del mio cuore erano come impazziti . Dovevo tenerli a bada . Mi misi a pensare che se mi fosse venuto un colpo al cuore ero già nel luogo giusto . Che ironia la mia . Comunque sorrisi ai miei folli e balzani pensieri . Inserii le monete e selezionai una barretta ai cereali ricoperta di cioccolato , avrei almeno tenuto a bada il brontolio dello stomaco per un po' .
Mi chinai , sollevai lo sportellino ...

- Letizia ?

Mi aveva notata ? Allora non facciamolo aspettare .

- commissario , brutto posto per incontrarci ?

- in effetti !

La sua voce era spezzata e sottile , il suo viso pallido e sofferente , come chi , da parecchie notti non chiude occhio . Crucciato da problemi troppo grandi , insostenibili . Così iniziai io a spiegare del perché in ospedale , sedando i miei battiti che piano piano , per fortuna , tornavano alla normalità .

- sono venuta a trovare una mia condomina . Pochi giorno fa si è sentita male ed è stata ricoverata qui . È una tipa tosta , coraggiosa ed io le sono molto affezionata !

Speravo , che adesso anche lui , mi spiegasse come mai fosse lì , auspicando di scoprire anche del perché , tutta quella tristezza .

- mia madre è in terapia intensiva , le possibilità che si salvi sono nulle !

Mi sembrò di sentire un tonfo , tutto intorno a noi tacque per un istante . Silenzio !
Non riuscì a dire nient'altro . Non volevo prolungare il suo disagio , la sua sofferenza , io sapevo il dolore che si prova quando la propria mamma non sta bene . Portavo quel dolore sempre con me . Stava lì in angolo della mia testa , nascosto e pronto per uscire come in un agguato solo nei momenti peggiori ..

- mi dispiace !

- lo so , dovrebbe essere naturale che i genitori muoiano prima dei figli , anzi è naturale che sia così ! Ma non si è mai pronti per affrontare tanto dolore . Ti lascia dentro un vuoto incolmabile .

- il segreto sta nel tempo . Non si dimentica , questo mai ! Ma lenisce le nostre ferite . Inizialmente il caos prende il sopravvento nella nostra vita . Ma poi , il dolore , col tempo cambia , si modella , diventa qualcos'altro . Ed anche noi cambiamo . La vita non è più come la ricordavamo .

- scusa , non avevo capito !

- capito cosa ?

- si evince dalle tue parole , da come le dici ,     dall'intensità , dalla luce che si accende nei tuoi occhi , di avere perso una persona importante e speciale nella tua vita !

 La portinaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora