Ventisette

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Mi ritrovai seduta al di là della scrivania di un ometto repellente , forse settantenne . Non riusciva a trasmettermi nulla , anzi mi faceva un po senso . Era come accanito alla sua sigaretta , fumava nervosamente ed a me iniziò quasi da subito ad irritarmi . Un aspetto trasandato . Indossava pantaloni blu notte , a mio avviso per non far notare le macchie di unto , con la camicia azzurra che gli penzolava dalla parte destra , come chi fosse appena andato al cesso e si fosse dimenticato di riordinarsi subito dopo . Un gilè ormai in disuso e decisamente fuori moda . Mi chiedevo come riusciva a tranquillizzare e far parlare i propri pazienti . Io , solo allo sguardo me la sarei data a gambe elevate . Ma non serviva a me , bensì alla mia amica . Gli raccontai tutto quello di cui ero a conoscenza ..

- signora non è così semplice ! Non posso fare nessuna diagnosi senza poter parlare personalmente con il diretto interessato !

- si metta nei miei panni la situazione è molto delicata

- posso comprendere . Ma vede , ognuno di noi porta con se un bagaglio di esperienze passate . Da quel passato potrei ..

( potrei ? Quindi non è neanche sicuro che riesca a guarire ! Andiamo bene ! )

..riuscire a capire se ha subito shock o traumi e che purtroppo non riesce a gestire con le proprie forze .

- ma potrei provare a farla parlare io ? E magari TELEFONICAMENTE raccontarle tutto

Non sarei tornata in quel l'ufficio per nulla al mondo , mi sentivo già puzzare schifosamente di fumo . Per telefono sarebbe sicuramente stato meglio . Si mise più comodo sulla poltrona . Era palese che avessi detto qualcosa che lo ha disturbato

- non è così semplice . Mi creda capisco che la persona di cui mi sta parlando le sta molto a cuore ma non può funzionare . Veda anche se due persone vivono lo stesso evento traumatico , le vedremo reagire in modo diverso..ognuno a modo proprio . E di conseguenza anche nel far fronte al trauma . Devo vederla , devo capirla , devo studiarla . Sarà già molto difficile per me che ho studiato ed ormai sono quarant'anni che faccio pratica . Vorrei tanto aiutarla ...

Era tardissimo mi precipitai giù per le scale senza aspettare l'ascensore , certa mi avrebbe fatto perdere più tempo . Mi feci anche di corsa tutto il tragitto di ritorno per poter aprire in tempo la portineria . Per fortuna avevo fatto colazione così non mi sarebbero venuti i crampi allo stomaco per aver saltato il pranzo .

Passarono solo dieci minuti e vidi uscire dall'androne Stefania . Adesso mi faceva veramente piacere passare del tempo con lei .
La vidi avvicinarsi con passo fiero e deciso ..

- non vorrei sconvolgerti con questa mia richiesta ..mi piacerebbe leggere un libro

- sei seria ?

- lo sapevo che ti avrei sconvolta

- certo ho provato mille volte a convincerti a leggere , ma sei sempre stata riluttante . Mi hai sempre guardata come fossi un aliena . E adesso vorresti iniziare a leggere ..

- vorrei provarci , tutto qui ! Ma ti ripeto , non saprei da dove cominciare . Mi consigli ? Sì o no ?

- okay , non scaldarti tesoro . Allora vediamo ..ci sono ! Potresti iniziare con " il gabbiano Jonathan Livingston " è di Richard Bach

- e chi sarebbe questo Richard è non so cosa ?

- Bach . È l'autore ! Okay qualcosa mi dice che mi manderai al manicomio

Mi pentii subito per quell'affermazione . Che stupida , stupida , stupida

- e perché giusto con " il gabbiano " ?

- innanzitutto perché è una fiaba ! Morale e spirituale , ma pur sempre una fiaba

- guarda che ho smesso le elementari da un bel pezzo

- forse dovresti ripeterle però , visto i risultati

- certo che tu sei impossibile . Comunque bando le ciance raccontamelo

- come raccontamelo ? Lo devi leggere

- oggi sei proprio insopportabile , amica cara . Se ti chiedo di raccontarmelo è solo per motivarmi e stimolarmi a leggerlo

- il gabbiano in questione cerca da solo di imparare , ed allo stesso modo di perfezionare , il volo . Applicando lo stesso studio anche nella vita , attraverso la gioia , ma anche con il sacrificio e l'abnegazione .

- abnegazione ?

- Ste' una cosa che ti posso consigliare e di metterti il vocabolario a portata di mano quando leggi . Vedrai ti stupirà anche la ricerca , non solo il racconto .

Ero a casa , in accappatoi , avevo appena finito di fare la doccia quando squillò il citofono ..

- pronto ?

- Letizia stasera dobbiamo festeggiare , preparati tra una ventina di minuti passo a prenderti

- no , Ste' sono stanca ed ho fame

- ecco , appunto ti porto a mangiare una pizza da Federico al " Cucuncio " stasera c'è il karaoke . Senza diritto di replica muoviti !

Chiusi il citofono arrendendomi a Stefania .

Avevamo da poco superato l'ingresso del locale ed una voce stridula e stonata cantava ..

C'è una ragione che cresce in me
è una paura che nasce,
l'imponderabile confonde la mente
finchè non si pente
e poi, per me, più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male..

Guardai Stefania non sapendo se ridere o voltare le spalle ed andare via . Ma Stefania deve aver intuito qualcosa perché mi afferrò per il braccio e mi disse ..

- vedrai dopo due bicchieri canteremo anche noi

- non ci contare

Prima della pizza decidemmo di prendere qualcosa da bere . Io presi un Margarita e Ste' un Negroni Sbagliato  . Ordinammo anche due pizze nel frattempo .

- non mi hai ancora detto cosa festeggiamo

- Jonathan

- e chi è ? Non credo di conoscerlo

- ho finito di leggere il libro che mi hai consigliato , ed è stato grandioso . Non si arrendeva mai , testardo fino alla fine , e ne è uscito vincitore . Che forza !

- sono contenta ti sia piaciuto

- sai che ti dico che se veramente alle elementari fanno leggere questo generi di libri ci ritornerei volentieri . Domani riandrò in libreria per un'altro capolavoro consigliato da te , mia guru

Avevo tantissimi libri in casa ma sono gelosissima , non riuscirei a prestarli neanche a Ste' . Però mi dispiaceva . Mi sentivo un po stronza in quel momento .

Finimmo la serata a ridere a crepapelle , c'è veramente tanta gente in giro convinta di saper cantare . Io nemmeno dopo tre Margarita riuscii a salire sul palco .

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