Dicianove

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Vidi la spia accesa del citofono corrispondente all'appartamento di Carmelo , sollevai la cornetta ..

- pronto ?

- signora Letizia , tra non molto arriveranno le forze dell'ordine , sarebbe così gentile da accompagnarli lei nel mio appartamento ?

- d'accordo ! ( riagganciai ed una terribile sensazione si impossessò di me . Cosa poteva essere mai successo ? La voce di Carmelo era carica di ira . Anche Stefania notò il mio viso preoccupato )

- Ehi , tutto bene ? Cosa succede ?

- a saperlo ? Era Carmelo torre . Ha chiamato le forze dell'ordine , ma non mi ha riferito perché .

- oddio è stato scoperto e così per non perdere i soldi di sua moglie ha pensato bene di ucciderla ?

- ma smettila Stefania ! Tu stai fuori come un balcone ! Che fantasia anche senza mai avere letto un libro !

(Lessi una strana luce negli occhi di Ste . Sembrava turbata ad un tratto . Che l'avessi offesa ? )

- credi al destino ?

- ma cosa c'entra il destino adesso ? Comunque ,non so se esista veramente . A volte penso di sì , invece altre volte no !

- ma cosa c'è scritto nei libri che leggi , se poi non sai rispondere a certe domande ?

- niente di tutto ciò è scritto sui libri !

- allora perché li leggi ?

- mi piace leggere innanzitutto .
I libri sono il mio oppio .
Mi isolano a tratti facendomi entrare in un'altra vita o un'altra dimensione .
Mi rendono forte .
Perché dietro ad ogni libro esiste una persona che lo ha scritto , che ha aperto il suo cassetto e ha deciso di condividere con gli altri i suoi pensieri , i suoi stati d'animo , le sue visioni , sia esso di pura fantasia o autobiografico , storico , o attuale , possiede un'anima , una storia indubbiamente un coraggio .
Il libro è come un viaggio verso un luogo mai visitato , una possibilità di conoscenza , di un linguaggio diverso e sempre di alternativa culturale .
Il libro è un amico , un alleato , un sipario aperto al confronto continuo .
Un libro lotta ogni tentazione di isolamento e di povertà interiore .
Attraverso la lettura si impara a pensare , parlare e scrivere meglio , aumentano le possibilità di poter esprimere un concetto in mille sfumature .
Si conquista la capacità di andare oltre , per arrivare all'empatia con lo scrittore , che è diventato un compagno con il quale si è fatta una lunga e piacevole chiacchierata : un duetto perfetto .
Il libro è anche un riscatto sociale , libertà di poter scegliere in base alla nostra visione della vita .
Ma rimane meraviglioso sfidare territori sconosciuti , che quasi sempre ci arricchiscono .
Un libro rimane una sfida , e ancor più dovrebbe esserlo per chi non ha avuto il privilegio di proseguire gli studi .
Non esiste per me , alternativa migliore per superare i propri limiti , per uscire dalla mediocrità e dai luoghi comuni , che sono l'interiore malessere dell'umanità .

- quindi non trovi risposte sui libri ?

- Ti aiutano solo a capire certe cose , ma siamo noi stessi a trarre le conclusioni . Ognuno con le proprie esperienze di vita !

- e la tua conclusione quale è ?

- sul destino ?

- ma no ! Sulla vita in generale , sulle scelte che si fanno

- il segreto per vivere bene ? È imparare a convivere con le scelte che si fanno !

Vidi la pattuglia avvicinarsi e Stefania che si avviava verso casa . Sollevai la sbarra , citofonai in casa Torre avvertendoli che stavamo arrivando . Abbandonai il gabbiotto e mi avviai al secondo androne .

Scese dalla pantera un uomo , alto , capelli neri e brizzolati , occhi neri , fisico perfetto . Molto elegante nei movimenti . Non avevo mai visto una così meravigliosa carnagione scura . Solleva il braccio , appena , in cerca della mia mano . Io imbarazzata allungo la destra per incrociare la sua di destra e con la sinistra cerco invano di sistemarmi i capelli che tenevo sempre attaccati con un elastico .
Tre piani non sono tanti , fatti in ascensore poi , ma sembrava che il tempo si fosse fermato , e l'ascensore fosse rimasto sospeso da qualche parte . Uno o due volte mi feci coraggio alzando lo sguardo , sperando che non se ne accorgesse , non è educato fissare le persone ma lui è bellissimo . Mi sentivo un po stordita e confusa . Sentivo nascere in me un'altra fame .
Carmelo ci aspettava davanti la porta di casa .
Salutai e riaprii la porta dell'ascensore per ritornarmene giù in portineria dove mi sentivo più a mio agio .
Il mio corpo era talmente in fermento che non riuscivo a concentrarmi , passai una buona mezz'ora in portineria a perdere tempo .
Sollevai la sbarra per permettere alla pattuglia di uscire quando lo vidi scendere dalla pantera per consegnarmi un bigliettino da visita ..

- la prego se dovesse notare movimenti strani , all'interno del condominio , non esiti a chiamarmi , anche una cosa che per lei è stupida per noi può essere importante !

Presi il bigliettino e feci un cenno con la testa . Lui dapprima mi diede le spalle , poi sparì .
Adesso anche lui aveva un nome , una identità !

 La portinaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora