Venti

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Adesso che conoscevo il nome ero bisognosa di sapere tutto il resto ; dove abitava , conoscere la sua casa , se amasse leggere , cosa gli piaceva mangiare , come si vestiva ufficiosamente , le amicizie che frequentava , il suo passato . LA SUA VITA . Emergeva in me dal più profondo una dolorosa e sconfinata voglia di sapere e più di ogni altra cosa il desiderio di possederlo .

- Waoooo ! Hai notato il tipo in divisa ? Stupendo , sembra caduto dal cielo

- Non è un angelo , ma un commissario . Semmai avessi bisogno , ho il suo numero
( lo dissi a mo di suggerimento , un commissario poteva aiutarla , consigliarla e sopra ogni cosa difenderla dall'ira di suo marito . Ma lei finse di non cogliere , cambiando subito argomento )

- Letizia sai che fine ha fatto Vincenzo ? E da un po che non si fa vedere , prima lo incontravo spesso . Sembra si sia dato latitante !

- ora che mi ci fai pensare è vero . Però .. magari sta cercando di recuperare il rapporto con Manuela ?

- non credo !

- cosa sai che io non so ?

- l'ho vista oggi che recuperava , penso , le ultime cose dall'appartamento

- non ti capisco , sembra tu stia celando qualcosa . Senti Stef , o mi dici tutto o lascia perdere , non sopporto le storie a metà !

- okay ! Ti dico quello che so .. mentre prendeva un cartone pieno di cianfrusaglie , ha lasciato la porta d'ingresso aperta , così ho potuto notare che l'appartamento era vuoto . Sulle mensole all'ingresso non c'era più nulla , erano stracolme di souvenir . Le invidiavo tanto quella meravigliosa Tour Eiffel in miniatura , la basilica della Sagrada Famiglia , il leone morente . Vuoto ! Sulle mensole era rimasta solo la polvere . Secondo me Vincenzo ed Emanuela nascondono un segreto .

- visto che non leggi , vorrei sapere da dove prendi queste ispirazioni .

- senti , le mensole erano vuote , Manuela riempiva un cartone come se stesse traslocando . Il puzzle è quasi completo . Ti stupirò , donna di poca fede , sapremo prima o poi cosa sta succedendo.
Hai saputo , invece , cosa è successo dai Torre ?

- veramente no ! Ma qualcosa mi dice che tu ne sei a conoscenza

- sembra che qualcuno si sia intrufolato in casa a rubare , hanno trovato tutti gli indumenti degli armadi e dei cassetti gettati a terra . A quanto pare non sono interessati agli oggetti di valore , non sono stati toccati , il loro interesse riguarda solo il denaro contante !

- non è possibile ! Tale e quale , proprio come in casa di Rosina

- mia cara Letizia il nostro condominio non è più sicuro !

- questa volta l'amministratore vorrà sicuramente parlarmi !

- scusa , ma non sei mica tu la responsabile ? Ho pensi che sia colpa tua ?

- non capisco più nulla , questi furti mi destabilizzano

- a me a destabilizzarmi è stato il commissario . Stai serena Letizia , per come conosco l'amministratore non si darà pensieri fino a quando questi furti non toccheranno lui personalmente . Ti andrebbe di mangiare qualcosa insieme più tardi ?

- grazie per l'invito , ma stasera sono veramente esausta ! Ho già in mente un bel programmino ; bagno , un bel bicchiere di vino e poi a letto .

- senza leggere ? Allora sei veramente stanca , non insisto .

Avevo rispettato il mio programma così per come lo recitai a Stefania , solo che arrivata nel mio letto la stanchezza era passata . Mi alzai e mi versai un'altro bicchiere di vino , mi affacciai in veranda e sollevai il capo per perdermi in un cielo colmo di percorsi stellari . Tornai a letto e presi il libro , chissà , magari questa volta anche a me avrebbe fatto da sonnifero .

***

Aveva finito il suo sigaro, ed anche il suo bicchiere di porto. La luce del lume si faceva sempre più tenue. Era uscita dalla stanza da  bagno ed aveva udito la porta della sua stanza chiudersi dolcemente in fondo al corridoio. Si alzò e cercò nell'aria, ancorché distante, una nota di salmastro. No, il mare non lanciava alcun segnale. Solo la notte che si spegneva, in mezzo alla foresta , tra un intenso odore di cacao e di sudore a riposo, e il desiderio di un uomo, represso nella lunghezza di un corridoio. Soffiò sullo stoppino del lume e rientrò in casa e, senza trattenersi oltre, ascoltò solo il rumore dei propri passi sul pavimento di legno del corridoio, fino a fermarsi per qualche istante davanti all'ultima porta. Sentì il freddo della maniglia nella sua mano, mentre la ruotava. Fece un profondo respiro ed entrò di soppiatto, come un ladro.

***

Chiusi il libro dopo circa duecento pagine . Il sonno si era finalmente impossessato di me ed io mi feci sedurre .

 La portinaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora