Tredici

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Considero il mese di Settembre il mese più bello dell'anno . La fine di una stagione e l'inizio di un'altra ; è in questo mese che cade l'equinozio di autunno (il 22 o 23), momento caratteristico in cui la durata delle ore di luce e di buio è lo stesso su tutta la terra . È anche il tempo della vendemmia ed a me piace molto il vino ! A Settembre ci si prepara al cambio di stagione , ed io , sembra che tutte le volte subisca un cambio di pelle . Mi sento diversa , con nuovi propositi , nuove speranze , anche se poi resta tutto com'è . Ma anche solo pensarlo è bello e mi fa sentire diversa !

Mi portai avanti nella lettura , mi aiutava a non pensare , mi rapiva da me stessa e da tutto quello che mi ronzava intorno . Sollevai giusto un attimo lo sguardo per notare
Riccardo e Massimo discutere davanti il portone dell'androne di casa loro . Quel discutere , così fitti tra loro e il continuo guardarsi attorno , mi fece intuire che stessero tramando qualcosa .
Ho sempre avuto uno spiccato intuito , fin da ragazzina , che mi ha permesso tante volte di togliermi da seri impicci , e rare volte per fortuna , salvarmi da eventi pericolosi .
Ricordo ancora un sabato sera , mia madre che mi chiese di scendere velocemente al supermercato , per comprare le uova che aveva dimenticato di acquistare . Era tardi ed i negozi per quell'ora si affrettavano a chiudere . Malgrado il mio passo svelto , notai due tizi , uno sullo stesso marciapiede del supermercato , e l'altro tizio sul lato opposto . Entrambi col busto eretto , attenti e vigili . Anche se non lo dessero a vederlo interagivano tra loro , con sguardi e movimenti della testa . Dentro di me scattò qualcosa , dapprima un brivido mi percorse il corpo , poi mi iniziarono a sudare le mani , poi il freddo mi invase . Decisi di non entrare , che mia madre poteva anche fare a meno delle uova , che si sarebbe potuta inventare qualcos'altro da portare in tavola , tanto era brava e fantasiosa . Tutto quello che cucinava era buono , sempre .
Così tornai a casa e dissi che ormai era tardi , che stavano facendo le chiusure delle casse ed i conteggi , e non vollero aprirmi . Potevo raccontare a mia mamma la verità , la percezione di pericolo che avevo avuto un attimo prima di entrare per acquistare le uova , lei avrebbe capito lo so , ma io non volevo sentirmi pavida . La mattina successiva , i miei genitori discutevano della rapina , con pistole vere , consumata al supermercato . Dei gesti atroci fatti dai rapinatori su di una cassiera , le avevano spento le cicche di sigarette accese sulle mani . Ma non era sufficiente la sola visione della pistola ad incutere terrore ?

Per oggi con Stefania avevo già dato , me ne fregai . Che andassero pure al diavolo ! Dopo qualche minuto mi ritrovai Riccardo davanti la finestrella , aperta solo per metà .

- io e Massimo abbiamo perso un multiuso che ci ha regalato papà . Lo abbiamo cercato dappertutto ma non riusciamo a trovarlo . Mio fratello pensa di averlo dimenticato qui fuori .
Lo ha trovato ?

Mentre faceva il suo monologo , perché non avevo per nulla voglia di parlare , vidi che poggiava la mano destra sporca di fango sul vetro della mia portineria e guardare il fratellino , che lo attendeva dove lo aveva lasciato , con sguardo ammiccante .

- Hai finito Riccardo ?
( guardavo la sua mano che continuava a sfregare su e giù per il vetro . Ecco cosa stavano tramando ! Che stronzi !)
Comunque , anche se lo avessi trovato , non ci penserei minimamente a restituirvelo ! E adesso togli la mano dal vetro !
( andò via con una aria soddisfatta in viso , lo guardai allontanarsi da me ed avvicinarsi al fratello con la camminata fiera e da spaccone ).

Cercai di affogare la mia sofferenza prendendo lo spruzzino per pulire i vetri ed un panno e mi misi all'opera . Dovevo somatizzare . Mentre pulivo il vetro pensavo a chi potesse aver preso il multiuso furtivamente .
O forse erano stati proprio loro , Riccardo e Massimo e quindi prima Riccardo mi aveva mentito . Tra qualche giorno fortunatamente iniziava la scuola , e forse , lo speravo fortemente , avrebbero allentato la presa lasciandomi in pace !

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