Capitolo 16

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Arrivati a New York, andammo subito a casa di Clyde, portai le valige nella stanza degli ospiti, però Clyde le spostò portandole in camera sua. Bonnie preparava i popcorn mentre io andavo a farmi una doccia. Era mezzanotte passata, quando arrivammo.
Mi misi una tuta di Clyde, e poi andai in soggiorno sdraiandomi sul divano, Clyde venne e si sdraiò con la testa sulle mie gambe, Bonnie portò i popcorn e poi guardammo un film, mentre io giocavo con i capelli di Clyde, che si addormentò.
Era così bello quando dormiva, quel faccino così dolce. Quelle labbra. Quei occhi.. era la cosa più bella al mondo.
-Io vado a dormire, Jamie.- Sussurrò Bonnie.
-Vai pure..Buonanotte.-
Bonnie si alzò e andò a dormire. Restai sola con Clyde. Ero spaventata, avevo paura che qualcuno mi venisse a cercare qui, che avrebbero buttato giù la porta a calci, avevo l'ansia. Clyde era lì con me, ma dormiva e non sentiva nulla. Poi però mi addormentai senza accorgemene.
Clyde mi svegliò che erano le 11.0, preparò la colazione, dei pancakes. Bonnie scese le scale allungando le braccia e facendo un gran respiro, aveva gli occhi mezzi aperti e i capelli scompigliati.
-Vedo che hai dormito bene sorellina.- Disse Clyde  divertito.
Sbuffò.-Per niente, ho fatto degli incubi pazzeschi, avevo anche un dolore alla schiena.-
-Mmh, capisco.- Rispose Clyde. -Vuoi un altro pancake?.- Si voltò verso di me. Non diedi importanza alla sua domanda, dato che ero abbastanza in pensiero per ciò che mi poteva accadare, non potevo essere tranquilla, ero New York, merda, e quei scagnozzi mi stavano cercando.
-Eh?.. oh no Clyde..- Risposi appoggiando un gomito al tavolo e la mano sostenendo il viso.
-Jamie, va tutto bene?.-
-No Clyde, non va per niente bene, si può sapere che siamo tornati a fare qui? Vuoi che mi trovano?....-
-Jamie, Jamie, calmati..-
Prese le mie mani e le tenne strette. -Io non voglio che ti trovano. Siamo tornati per fargliela pagare. Perché nessuno si può permettere di farti del male ok? Nessuno può costringerti a spacciare droga. Ciò che faremo adesso è che Bonnie resta qui con te, mentre io vado alla polizia e denuncio quel bastardo.-
-Clyde, ma cosa stai dicendo.. mi arrestaranno di nuovo così, se fai denuncia.-
-Non accadrà nulla di simile. Devi solo fidarti.-
Io mi fidavo, ma se faceva denuncia la polizia avrebbe chiesto il perché, e non poteva mica dire che mi ha costretta a spacciare droga, sarei finita di nuovo in galera.
Bussarono alla porta, andò Bonnie.
-Jamie, qualcuno ti cerca.-  Gridò Bonnie.
Era impazzita? Non potevo vedere nessuno.. o mi avrebbero trovata, ma se mi aveva chiamata..
Andai così all'entrata, vidi Kyle. Non potevo crederci, il mio migliore amico. Corsi fino alla porta e gli saltai addosso, ero contenta di vederlo.
-Kyle, cosa ci fai qui?.- Sussurrai.
-Jamie, finalmente ti ho trovata. Mi hai fatto preoccupare.-
Mi posai a terra, e mi appoggiai al telaio della porta.
-Cosa sei venuto a fare qui?.-
-Posso entrare?.-
Bonnie lo fece entrare, ci sedemmo in soggiorno, Clyde mi teneva la mano forte.
-Jamie, ti stanno cercando.-
-Ne ero al corrente. Kyle, non torno indietro, voglio essere libera. Paige mi ha rovinata del tutto.-
-Lo so, per questo ti chiedo di non lasciare questa casa. Fin quando le cose non saranno sistemate.-
-Kyle.. Perché non mi hai detto nulla?.-
-Non potevo dire nulla, Jamie.. anche a me rovinato Paige, ma se non mi sbaglio stavo per dirti qualcosa quella volta..-
-Si...-
Mi alzai e andai verso la finestra, guardai fuori. Mi era impossibile credere che essendo nella mia città non potevo neanche uscire.
Clyde venne da dietro e mi toccò le spalle, io mi voltai e lo abbracciai.
-Jamie, puoi stare tranquilla che non dirò nulla, tu per me sei una sorella vera e propria. Non ti tradirei mai.-
-Grazie.. Kyle.-
-Ok. Kyle e Bonnie rimanete con Jamie. Io vado alla polizia.-  Disse Clyde. 
-Alla polizia?.- Aggiunse Kyle.
-Tranquilli entrambi. Fidatevi di me.- Si riferì a me e a Kyle.
Clyde era sicuro di se, sicuro di ciò che faceva.
Si fece una doccia e andò alla polizia.
Io e Kyle eravamo agitati. Bonnie cercava di tranquillizzarci, ma ci era impossibile. Clyde ci metteva tanto.
-State calmi, mio fratello sa quello che fa.- Disse Bonnie. 
-Io non posso stare calmo, una parola sbagliata finiremo tutti in galera.- Commentò Kyle
-Se mio fratello non sapesse cosa dire, non sarebbe mai andato alla polizia, ok?.-
-Ma..- Kyle cercò di parlare.. ma io lo interruppi.
-Adesso smettetela entrambi, Clyde non ha mai fatto un passo sbagliato, mi ha sempre protetto. Io mi fido.-
Mi fidavo, ma ero sempre agitata.
-Kyle, tu perché stai dietro Paige?.- In quei cinque minuti di silenzio Bonnie sputò con questa domanda.
-Oh, beh. Io e Paige eravamo insieme a scuola, eravamo dei semplici e normali migliori amici. Lei si confidava con me, mi raccontava della sua famiglia, di sua madre, di suo padre, e poi di lei. Cominciò all'età di 10 anni a fare tutto questo, era già molto matura, con un padre così. Suo padre le insegnò molte cose. Poi all'età di 12 anni, sua madre lasciò suo padre per il 'Boss' che era contro loro. Paige non voleva che i suoi si lasciassero, così si alleò con suo padre e uccise il ragazzo di sua madre. Dopo due anni fu arrestata per omicidio e spaccio di droga,ma con l'aiuto di Bronson lei uscì. Io ero  il suo migliore amico, e non potevo abbandonarla, poi suo padre aveva bisogno di altre persone che dipendessero da lui, e Paige mi convinse.-
Non ero al corrente di tutto questo. Bonnie era rimasta a bocca aperta. Avevamo una 'Killer' a New York. Non potevo crederci.
-B-beh che dite preparo il pranzo?.- Balbettò Bonnie.
Era abbastanza sconvolta Bonnie, lei anche ci passò, ma non con un omicidio.
-Si Bonnie, ho molta fame.- Risposi.
Avevo molta ansia, Clyde non tornava, ed erano già le 14.0, erano passate tre ore. Ma ero sicura che stava risolvendo tutto.
Bonnie preparò del salmone e un'insalata, poi fece del pesce spada con un pò di limone sopra.
Mentre cucinava, mi accorsi che Kyle fissava Bonnie, così io non persi l'occasione.
-Pss!.- Kyle si girò verso di me.
Gli facevo gesti, ma lui non capiva.
-Cosaa?.- Sussurrò.
-Ti piace eh?.- Risi.
Stava per dirmi qualcosa, ma Bonnie si girò e Kyle tossì.
-Tutto bene, Kyle?.- Chiese Bonnie.
-Eh? oh si certo.-
Lei sorrise mentre metteva il pesce sui piatti.
Squillò il telefono di Kyle, sputò il pesce e tossì di nuovo, gli andò di traverso.
-Che schifo Kyle.- Dissi sorridendo.
Faceva gesti verso il telefono, lo presi ed era Paige.
-Rispondi idiota!.- 
Mise il vivavoce.

-Kyle ma dove sei?.-
-Sto pranzando.-
-Kyle, sta succedendo qual..

Il telefono si staccò, ci guardammo in faccia tutti e tre.
-Ma cosa..?.- Disse Kyle.
Si sentì la porta aprire e dei passi venire verso la cucina.
Spuntò Clyde.
-Oh mio Dio, Clyde ci hai fatto prendere uno spavento..- Disse Bonnie.
Lui abbassò lo sguardo appoggiandosi alla cucina. Qualcosa mi diceva che non era niente di buono.
Poi mi guardò negli occhi e gridò.
-Sei libera.-
-Non ci posso credere.-
Non ci potevo credere, ero libera, mi era proprio impossibile crederci. Abbracciai Kyle per la felicità, infondo anche lui era libero. Non mi dispiaceva neanche un pò per Paige, lei aveva usato me e Kyle per suo padre. Bronson fu arrestato con Paige. Nessuno come Clyde avrebbe potuto salvarmi. E mai nessuno avrei amato come amavo lui, aveva qualcosa di speciale, lui era speciale. Lo amavo così tanto che avrei smesso di vivere per lui.
Mi aggrappai a Clyde e lo baciai.!
-Non posso credere che tu mi abbia salvata da questa situazione. Clyde hai rischiato tanto. Come ti è saltato in mente?.- Gli sorrisi. -Poteva succederti qualcosa.-
-A me non importa se sono o ero in pericolo, io dovevo farti uscire da questa situazione. Per te rischierei qualunque cosa, mettitelo in testa.-

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Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia.

Jamie crede che sia finita qui, ma secondo voi?
Continuate a leggere per scoprirlo.

-Possono esserci degli errori che verranno corretti.-

Leggete, non finisce qui.
Questo è tutto per oggi, è un pò corto😘

Salvami ancora. [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora