Tornai a casa e senza pensare a cosa avevo fatto mi misi a dormire con la vana speranza che il tutto fosse solo un orribile incubo e che una volta fatta mattina tutto sarebbe ritornato al suo normale ordine naturale. Purtroppo per me la cosa non fu così dato che mi svegliai alle undici con un gran mal di testa e nella mente l'immagine delle labbra di Valeria che baciavano le mie subito il panico ebbe da meglio, non sono uno che si fa prendere dal panico ma diciamo che in questo caso ne avevo il diritto. Come avremmo fatto a scuola? Quindi adesso lei sa che mi piace, lei verrà sospesa e io verrò licenziato, o anche peggio: messo in prigione a vita senza la possibilità di rivedere mai più il sole. Ok forse stavo esagerando ma il fatto rimaneva, il casino è stato fatto e ora non posso più tirarmi indietro devo affrontare la cosa come un uomo adulto, mi sarei dovuto far passare quella cotta e basta. La giornata passò tra alti e bassi , diciamo che andavo dal " no, sono un suo professore e solo quello" al " però è la creatura più bella di questo mondo e non voglio altro che starle vicino respirare il suo profumo e baciarla ogni volta che ne sento il bisogno" alla fine della giornata ero arrivato a maturare l'idea che se avremmo avuto qualcosa che andasse oltre a un rapporto prettamente scolastico avremmo pagato serie conseguenze entrambi quindi preferivo soffocare quello che in realtà provavo e andare avanti come nulla fosse , anche se sarebbe stato difficile , molto difficile. Alla sera decisi di chiamare il mio amico Marco e decidemmo che l'indomani saremmo andati ai go-kart verso le 10:00.Il week-end passò velocemente e il lunedì torno presto a bussare alla mia porta, mi svegliai alle 7:30 avrei avuto lezione alla seconda ora quindi decisi di fare con calma. Mi ricordavo fin troppo bene che oggi avrei avuto lezione nella classe di Valeria, ma decisi di non pensarci era meglio cosi. Una volta a scuola uscito dalla seconda liceo mi diressi in aula insegnati per iniziare a correggere le verifiche della seconda, incontrai la il prof di italiano e lo salutai -Hei, ciao- - ciao amico- mi ripose - che fai?- -correggo i compiti della seconda liceo, però mi sa che ora mi fermo perché mi è venuto un gran mal di testa- -se vuoi ti offro un caffè- mi disse lui e io lo accettai volentieri una volta arrivati alle macchinette e preso il caffè mi chiese un favore - non è che potresti sostituirmi qui alle macchinette all'intervallo? Dovrei supervisionare ma ho urgenza di fare delle chiamate- senza pensarci gli dissi -certo, non ti preoccupare , che ore sono?- -sono le 10:25- - perfetto tra cinque minuti arriverà la massa- - ora devo scappare , mi aspettano le chiamate- - ciao ci vediamo- -ciao- dopo due minuti suonò la campanella , in anticipo strano, si fiondarono una valanga di ragazzi alle macchinette del cibo e pochi a quello delle bevande , notai subito quel ragazzo Alberto appoggiato alla macchinetta del bere che aspettava qualcuno , presumo Valeria, dopo neanche un minuto scese anche lei e gli andò incontro ridevano e scherzavano la cosa mi dava ai nervi non potevo sopportare che le sue labbra qualche giorno fa erano sulle mie mentre ora sorridono e ridono con lui, una strana sensazione di rabbia mi prese lo stomaco e decisi di andarmene on volevo guardargli un secondo in più. Mentre stavo salendo incontrai il collega di italiano che mi chiese perché non ero alle macchinette allora io gli dissi che non stavo bene lui allora mi rispose che sarebbe andato lui a vigilare. Mi diressi in aula professori nella aule non c'era nessuno , mi sedetti e feci sbollire la rabbia. La cosa peggiore era il fatto che all'ultima ora avrei dovuto avere lezione nella sua classe, ma decisi di non pensarci dall'altra parte avevo deciso che la cosa non doveva toccarmi, che sarei dovuto rimanere fuori da questa storia, se non per me , per mio figlio. All'ultima ora entrai in classe e prima di fare lezione consegnai i compiti che avevo fatto fare a inizio anno, durante la lezione non riuscivo fare a meno di guardarla , ma solo ogni tanto per non dare nell'occhio, pensarla con Alberto mi faceva sentire una sorta di rabbia malinconia e dolore che credo lei abbia captato dai miei sguardi, avrei voluto avere la possibilità di spiegare il perché dei miei comportamenti e soprattutto i rischi che avremmo corso se fosse successo qualcosa tra di noi, decisi così di invitarla a casa mia il pomeriggio stesso con la scusa di riguardare la verifica che le era andata parecchio male , la fermai prima che avesse la possibilità di uscire dalla classe dopo il suono della campanella – De Marco vorrei parlarti del compito un secondo - - sono di fretta- mi rispose lei con un tono acido – insisto , dovremmo riguardare la verifica , sono certo che non hai colto alcuni aspetti e voglio assicurarmi che tu capisca bene- era ormai chiaro che non mi stavo riferendo alla verifica ma a quello che era successo qualche giorno fa e dalla suo viso capì che ance lei lo intuiva ma non voleva lo stesso parlarmi o stare vicina a me e come biasimarla dopo quello che avevo fatto-. - scusi prof ma devo proprio andare, non potremmo rimandare la correzione a un altro giorno?- aspettai che uscissero gli ultimi due alunni dopo di che le dissi – ci vediamo oggi da me alle 16:30- lei mi rispose con un semplice - va bene- e se ne andò. Preparai le mie cose e uscì anche io dall'aula, dopo aver preso alcuni libri che mi serviva tornai a casa per pranzare ma in realtà non ci riuscì perché avevo lo stomaco chiuso . Verso le 16:35 la vidi entrare dal cancello così le aprì la porta – ciao- le dissi – ciao mi ripose
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti , devo scusarmi per avervi fatto aspettare così tanto ma tra scuola, il minimo di vita sociale che ho, famiglia ero impegnatissima, sono in quinta liceo e quest'anno è davvero tosto quindi la maggior parte del tempo la passo sui libri a studiare. Spero il capitolo vi piaccia , fatemi sapere cosa ne pensate. Cercherò di aggiornare il più presto possibile. baci Vale
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E poi arriva lei professore e cambia il mio mondo
RomanceCosa succederebbe se una ragazza incontrasse il primo amore al liceo? E se lui fosse un insegnante? si abbandonerebbero all'amore o gli resisterebbero??