L' aria che si respirava era limpida come sempre. Mentre mi concentravo sull' ossigeno però Cristian andò nel panico:
"DOVE SIAMO FINITI?! CHE DIAVOLO È SUCCESSO?!" Esclamò il testone a gran voce.
Cercai di tranquillizzarlo dicendogli che come poteva vedere non ero un menzoniere, era tutto reale.
Per via delle urla di Cristian ci raggiunse un signore dall' aspetto noto: paffuto, stempiato e con indosso un camice da laboratorio...era il professor Birch, padre di Vera e Max.
"Ragazzi guardate che qui ad Albanova regna la quiete e la tranquillità, non disturbate il vicinato per cortesia..." ci riferì il signore rimproverandoci con garbo.
Al sentire il nome "Albanova" Cristian si bloccò, aveva riconosciuto il luogo e il nome dello stesso... si era deciso ad accettare di essere entrato nel Mondo Inverso, quello Pokémon.
"Scusi, lei per caso è il professor B-Birch? Sono Lorenzo... sua figlia Vera le avrà già p-parlato di me no? " dissi al professore timidamente.
"Oh in effetti la mia figliola mi ha raccontato di aver conosciuto un nuovo ragazzo. Sei il suo fidanzato?" Mi disse Birch punzecchiandomi il braccio con il gomito.
L' imbarazzo prese il sopravvento, eravamo amici e basta... ma come lo spieghi ad un adulto senza sembrare imbarazzato?
Nel frattempo si inserì nella conversazione Cristian presentandosi: "si ehm... io mi chiamo Cristian, sono il suo migliore amico... è cosciente del fatto che non siamo ehm... di queste parti no?"
Al sentire quelle parole sudai freddo... era come se il mio subconscio non fosse d' accordo nel dire alle persone del mondo inverso che noi appunto non fossimo originari di quel mondo.
"Ahh anche tu? Beh certo se siete amici mi sembra logico. Tranquilli i miei pargoletti mi hanno già detto tutto! Prego entriamo in casa" il professore ci sorrise mentre parlava e ci invitò ad entrare.
Una volta dentro venimmo accolti da una donna sulla trentina, snella, dai capelli color ruggine e dagli occhi azzurri *quasi* come il mare.
"Oh? Abbiamo visite caro?" Chiese la donna guardando verso il professore.
"Ma certo Caroline: loro sono Lorenzo e Cristian, sembra che Vera si sia fatta nuovi amici dopo la rottu-" l'uomo non finì di parlare che subito fu preso per le orecchie da sua moglie dicendogli di non sperperare i fatti privati di loro figlia.
In quel preciso momento scese dal piano di sopra un piccolo ragazzo occhialuto dai capelli lunghi e scuri, era proprio Max.
"Mamma hai per caso visto il mio computer? Non dirmi che lo ha preso mia sorella senza chiedermelo... oh ma tu devi essere Lorenzo!" Si riferì a me con aria divertita.
Mi presentai al ragazzino, il mio amico testone fece lo stesso e, dopo aver chiesto il permesso, salimmo tutti e tre in camera dei due fratelli per parlare del fenomeno mondo inverso.
Iniziò con un bel discorso proprio il piccoletto:
"Allora Lorenzo e Cristian lasciate che vi spieghi, mi riferirò specialmente a te Lorenzo in quanto hai tu la 'chiave' per venire qui. Anzitutto non devi far parola con nessuno qui in questo universo riguardo la vostra condizione. Nessuno deve sapere niente eccezion fatta per mio padre, mia sorella e me; neanche con mia madre deve sbucare fuori questo argomento. Se lo venisse a sapere qualcuno al di fuori di noi potresti avere parecchi studiosi alle calcagna con l'obiettivo di capirne di più. Ergo... potrai dire ciao ciao a questa unione di mondi."
Certo il discorso di Max non faceva una piega, se fosse circolata la voce che Cristian ed io non fossimo originari del mondo Pokémon chissà cosa ci avrebbero fatto.
Max si voltò verso il testone e rabbrividì di colpo.
"Un secondo... se tu sei qui insieme a Lorenzo vuol dire che... che guaio."iniziò a strofinarsi i capelli nel più completo panico.
Chiedemmo allora quale fosse il problema, il nanerottolo dunque ci spiegò che se io avessi spiegato a qualcuno la questione "mondo inverso" anche nel nostro mondo ci sarebbero state conseguenze assai gravi.
Io ed il mio migliore amico riflettemmo per qualche istante... rabbrividimmo a nostra volta.
Ma certo! Avevo spiegato tutto proprio a Cristian. Ma allora dove diavolo erano queste conseguenze?
"Aspetta Lorenzo... non è che quel ragazzo più grande uguale a te fosse stato in realtà proprio una versione di te proveniente dal futuro...?" Chiese con voce tremolante Cristian.
Max sentendo ciò chiese spiegazioni e così fu, gli spiegammo cosa successe qualche tempo prima.
In quel momento entrò in camera Vera che, avendo sentito tutto, ci rivelò una cosa:
"Questa tua "versione del futuro" credo di averla vista a Ferrugipoli in mattinata, ricordo il suo dragone nero sul braccio".
Cristian arrossì subito alla vista della ragazza e quasi faticò a presentarsi e a parlarle.
Li mi venne un lampo... non mi ero mai ufficialmente presentato alla ragazza.
"Oddio che vergogna...abbiamo parlato tanto e sono anche qui in camera tua eppure non mi sono ancora presentato ufficialmente : mi chiamo Lorenzo."
Vera mi sorrise e quasi ignorando completamente Cristian mi rispose con un semplice "alla buon ora eh.".
Chiesi successivamente se saremmo potuti andare li l'indomani dato che ormai era passato anche il tramonto. Max si rifiutò essendo un pigro di natura, Vera invece accettò quasi con entusiasmo.
"Scusate ma come torniamo a casa nostra io e il mio amico?" Chiese a voce ferma Cristian ai due ragazzi.
Ricevette la spiegazione riguardo al tasto "warp" sul mio PokéNav... e quello fu un' ulteriore promemoria di comprare ad entrambi gli Haruka un regalo per saldare il debito.
"Mentre come facciamo a venire qui dal nostro mondo? Sento che fino ad adesso siamo stati solo che fortunati. Non c'è una tecnica vera e propria vero?" Chiesi giustamente con aria curiosa.
Max rispose prontamente: "Dato che il tuo PokéNav speciale l'ho modificato io stesso è in grado di riportarti a casa... hai già provato ad attivare qualsiasi cosa sia la 'chiave' del tuo mondo usando il polso dove hai indosso il dispositivo?"
Effettivamente l' avrò fatto sempre inconsciamente, ma decisi che il giorno dopo avrei provato sicuramente.
Dopo aver salutato i due fratelli cliccai il tasto in questione e il testone, che era troppo impegnato a guardare come un ebete Vera fu avvolto dalla luce insieme a me.
Una volta scomparsa quella luce eravamo di nuovo in camera mia, allo stesso orario e allo stesso preciso punto di partenza.
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Pokémon: Il Mondo Inverso
FanfictionIl mondo dei Pokémon: che posto meraviglioso. Pieno di persone solari e panorami capaci di togliere il fiato. O così pare dall'esterno... Cosa succederebbe se fossimo in grando di entrare in questo fantastico mondo in prima persona?