Parte 18: Mese sinodico

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Raggiungemmo Orocea in un baleno, esistessero i Pokémon anche nel nostro mondo i viaggi risulterebbero molto più comodi.

Una volta con i piedi per terra ci fiondammo con velocità all' interno del centro Pokémon, almeno così facemmo Vera ed io; Lyis entrò canticchiando, quasi come se non fossimo in una situazione critica; Icor invece restò fuori appoggiato ad un albero ad attenderci con la sua solita aria distaccata tenendo la mano sulle sue ferite.

"Infermiera Joy quanto manca alla prossima luna piena?" chiedemmo nel medesimo istante ed alla medesima intonazione sia io che Vera alla donna dai capelli rosa dietro al bancone.

La stessa ci invitò ad assumere un certo comportamento in quanto stavamo disturbando la quiete delle altre persone presenti nella struttura.

Vera sbattè la mano sul bancone in preda alla frustrazione per poi interpellare nuovamente la donna: "Ti abbiamo fatto una domanda, stupida! Rispondi se non vuoi guai."

L' infermiera ordinò alla stessa Vera di rilassarsi o si sarebbe ritrovata costretta a chiamare le forze dell' ordine.

Mi intromisi io nella conversazione tappando la bocca alla teppista: "Le chiedo davvero scusa per il comportamento della mia amica, solo... le sarei grato se ci potesse dire, sempre se ne sia a conoscenza, tra quanto ci sarà la prossima luna piena... ci servirebbe saperlo perché vorremmo organizzare una festa a sorpresa per mio fratello che è li fuori ad aspettarci."

Dissi una bugia. Lo feci perché chiaramente non potevo rivelare così con leggerezza cose inerenti al discorso "mondo inverso".

La donna guardò fuori dalle porte scorrevoli in vetro del Centro Pokémon e notò Icor credendomi; dunque ci rivelò che la prossima luna piena sarebbe avvenuta da li a quattro giorni.

Sbiancai nuovamente, Lyris guardò il calendario appeso al muro alle spalle della donna con aria sorpresa, mentre a Vera scesero le prime lacrime di disperaizone.

La discendente del popolo delle meteore accompagnò Vera verso l' uscita a pacche sulle spalle, nel frattempo l' infermiera Joy mi chiese cosa ci fosse che non andasse viste le nostre facce ed anche se Icor ed io avessimo bisogno di cure mediche a causa delle nostre ferite medicate alla bene e meglio.

"No la ringrazio, ci ha già aiutati parecchio, arrivederci." Risposi uscendo dalla struttura raggiungendo gli altri.

Ritrovai Vera seduta su una roccia a piangere mentre Lyris le accarezzava la testa; Icor invece mi venne incontro: "Quattro giorni, Vera è spacciata. E' impossibile trovare la base segreta del Team Ring in così poco tempo."

Mi sentivo soffocare. Come potevamo localizzare qualcuno? Lì il genio:

"Ragazzi abbiamo bisogno di un Lucario! lui può sentire l' aura delle persone no? E' fatta!" annunciai al gruppo a gran voce.

Icor spense il mio entusiasmo: "Lucario ha bisogno prima di "concentrarsi" su qualcosa avente l' aura del proprietario se si tratta di qualcuno di a lui sconosciuto, non può certo sentire l' aura di chiunque a suo piacimento. Altro problema: i Lucario selvatici sono difficilissimi da catturare per via della loro pericolosità, e anche se ci riuscissimo sarebbero troppo pochi i giorni che abbiamo per allenarlo a dovere."

Era vero. Pensai allora di doverci far aiutare da qualcuno, un allenatore di Lucario magari...Ash!

Avrebbe proprio fatto al caso nostro... ma era in un altro mondo inverso, quello della Vera originale; inoltre se lo avessimo coinvolto in questa storia avremmo dovuto spiegargli tutto rischiando di incappare in un paradosso.

Vera si alzò dalla roccia ancora con il viso bagnato dalle sue stesse lacrime e si intromise: "Non so chi sia questo Ash di cui parlate ma non avete bisogno di un Lucario... vi basta il mio Riolu."

La Vera di quel mondo inverso aveva un Riolu! Ero così felice che le diedi un abbraccio istintivo.

"Come facciamo però a localizzzarlo? Riolu avrà bisogno di un oggetto imprignato dell' aura del possessore." Precisò Lyris.

Non vi erano problemi: con me nella tasca avevo il ciondolo che Cristian portò a casa mia il giorno prima del nostro "salto" insieme, quello uguale al mio che trovò come sorpresa all' interno di un uovo di Pasqua.

Vera si asciugò il viso con le dita e fece uscire il suo Riolu dalla Pokéball.

Non persi tempo: consegnai il ciondolo del testone al piccolo Pokémon il quale si circondò di un aura bluastra per qualche momento... lo trovò.

Icor prontamente aprii la mappa sul suo PokéNAV e chiese a quel piccoletto dove si trovasse il soggetto... Riolu indicò Yantaropoli, Nella regione di Kalos.

Pokémon: Il Mondo InversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora