Parte 7: Il Pokémon Vampe

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Il mio primo Pokémon era un tipetto davvero carino, lo abbracciai con enfasi rischiando di bruciarmi le braccia per via del suo tipo.

"Vogliamo farli lottare? Un tipo fuoco ed un tipo elettro... nessuno di noi sarà svantaggiato sull' altro!" Affermò Cristian.

Il professor Birch ci fermò subito invitandoci ad uscire dal suo laboratorio per paura di possibili danni e così facemmo.

Ci mettemmo in posizione uno di fronte all'altro e lanciammo le nostre sfere contenenti i nostri rispettivi Pokémon.

Iniziai io con l' offensiva e ordinai al mio Charcadet di usare la mossa "sgomento" ma l' Electrike di Cristian riuscì a schivare il colpo contrattaccando successivamente con "attacco rapido".

Il Pokémon di Cristian era più veloce del mio, inoltre dovevo fare attenzione al tipo: essendo un tipo elettro avrebbe potuto paralizzarmi molto facilmente.

Le lotte Pokémon effettuate attraverso una console da gioco erano molto statiche e alla mano, farle per davvero invece risultava davvero difficile per entrambi.

Ordinai poi al mio Charcadet di utilizzare la mossa "braciere" e un dardo infuocato partì dal piccolo pokémon ma ancora una volta Electrike era più veloce e riuscì a schivarlo facilmente e successivamente utilizzò "ondashock" colpendo in pieno Charcadet.

"Evvai! A quanto pare il mio pokémon è più forte del tuo." Esultò Cristian credendo di avere già la vittoria in pugno.

In quel momento di distrazione feci usare di nuovo la mossa sgomento al mio Pokémon e andò perfettamente a segno.

Cristian si arrabbiò e decise di farla finita con un ultimo attacco: ordinò ad Electrike di muoversi con attacco rapido per fare in modo che Charcadet non potesse seguirlo con lo sguardo per poi avvicinarsi all' ultimo e colpirlo a distanza ravvicinatissima con un' ondashock.

Fu un ottimo piano, ma proprio prima di essere colpito da quell' attacco devastante riuscii a impartire l'ordine al mio pokémon di usare la mossa "resistenza"; la mossa che ti permette di resistere a qualsiasi colpo senza finire K.O. Charcadet era riuscito a resistere e da quella brevissima distanza colpì l' Electrike di Cristian con un braciere mandandolo al tappeto. Avevamo vinto!

Il professor Birch e Vera ci raggiunsero fuori in quanto fino a quel momento erano rimasti a guardarci da dietro una finestra del laboratorio. Il professore dunque esclamò: "Caspita! Che lotta degna di due fantastici esemplari di Pokémon!"; anche Vera restò sorpresa dalla nostra lotta infatti iniziò ad applaudire con gusto: "Bravissimi, tutti e due! E' la prima volta che vedo due Pokémon non ancora del tutto evoluti fare faville simili."

Successivamente, mentre Cristian ed io ci guardavamo con aria fiera per via dei complimenti ricevuti, Vera mi propose di fare una lotta anche contro di lei.

"Eh? Perchè non l'hai chiesto a me?" le chiese Cristian con tono deluso. "Haha, scusami tanto... è solo che mi piacerebbe lottare contro un altro tipo fuoco." rispose la ragazza al testone.

Tipo fuoco? capii che stava parlando proprio del suo terribile Blaziken... e non posso negare che un brivido mi percorse tutta la schiena.

Affidai la pokéball contenente Charcadet al professor Birch per fare in modo che potesse essere curato e il professore lo fece.

Dopo quella piccola "sosta" Charcadet scese in campo... Vera invece, mentre i suoi capelli erano smossi dal vento improvviso, fece un ghigno prendendo una Pokéball dalla sua borsa.

"Va' Blaziken, mostriamogli di che pasta siamo fatti!" esclamò la ragazza mentre il maestoso Pokémon Vampe scese in campo emanando potenti fiamme dai polsi.

Quel Pokémon metteva i brividi, feci un passo indietro istintivamente, Charcadet invece, nonostante la differenza di stazza, potenza e velocità non indietreggiò di un millimetro.

"Blaziken usa Calciardente!" ordinò Vera al suo Pokemon. Quel calcio fu così potente che il solo movimento fu in grado di piegare degli alberi che erano a qualche metro di distanza da noi, ma fortunatamente fui abbastanza veloce da ordinare al mio Pokémon di schivarlo e così fù.

Provai successivamente ad ordinargli di effettuare un attacco "sgomento" e contro ogni mia aspettativa il mio piccoletto colpì in pieno quel pollo gigante.

Di tutta risposta però il grosso Pokémon si scrollò di dosso solo della polvere alzata dal mio attacco... da lì iniziò il nostro declino.

Le piume presenti sul capo, sulla schiena e sulle forti gambe del pokémon si rizzarono in aria distanziandosi l' una dall' altra: "Sembrerebbe che il primo turno sia finito! E' entrato in gioco acceleratore." Rivelò a voce alta la proprietaria del pokémon fiammeggiante.

Provai a non farmi scoraggiare nuovamente, non potevo essere così una delusione per il mio nuovo amichetto. Gli ordinai allora di utilizzare "braciere" ma questa volta Blaziken non restò fermo, entrò direttamente nella debole colonna di fuoco sparata da Charcadet per avvicinarsi.

Lo scontro si concluse con un unico ordine di Vera: "Usa stramontante!". Da quella distanza il mio piccolo amico avrebbe potuto farsi molto male, infatti il pokémon Vampe fermò il suo pugno ascendente a pochi centimetri dal mento di Charcadet.. tirai un sospiro di sollievo.

"Ottimo lavoro Lory, il tuo Pokémon ha coraggio da vendere sai?" mi riferì Vera con un sorriso.

"Si! Certo... Blaziken è stato molto più forte di te, ma comunque bravo bravo." aggiunse Cristian ancora leggermente seccato per non essere stato scelto al posto mio.

Il professor Birch ci interruppe subito ricordando a noi due allenatori di pokémon in erba che avremmo potuto dare un soprannome ai nostri Pokemon: Cristian non se lo fece ripetere due volte e dopo averci pensato su decise di chiamare il suo Electrike "Zeus".

Io decisi di chiamare il mio piccolo Charcadet "Nerve" per via del suo incredibile coraggio durante le lotte.

Pokémon: Il Mondo InversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora