Capitolo 7

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Noah' Part

Eravamo circondati ormai non potevamo più reagire erano in maggioranza ,vedevo Alaska ,il suo corpo non si muoveva si poteva sentire soltanto il suo respiro affannato , il suo manto era ormai colorato di rosso i suoi occhi erano chiusi , non potevo starmene fermo mentre la mia compagna moriva davanti hai miei occhi.
Brian :non può! Non puoi morire ora Alaska !! Svegliati!!
Io: non toccarla ! È tutta colpa tua se sta morendo !!
Dico infuriato e disperato mentre lacrime rigavano il mio volto.
Brian: portatela al sicuro ! Curatela ! Sbrigatevi !!
Dice in lacrime mentre si porta le mani in testa scompigliandosi i capelli e camminando nervosamente. É tutto, finché uno di loro mi colpisce alla testa con un bastone, cado a terra mentre sento l'odore metallico del sangue che mi cola in faccia . A separarmi da lei erano pochi metri eppure la vista si offusca divorando la mia visuale di lei distesa incosciente.

Brian 's Part

Il piano a funzionato alla perfezione e Noah crederà che Alaska sia morta a quel punto sarà mia ,finalmente ,come doveva essere fin dal inizio .
Alaska guarirà.
Tutti i lupi catturati li porteremo con noi dove dovranno essere sottomessi ai Dark blood, il mio branco. Guardo Noah steso per terra , il lupo che sarebbe l'alpha del branco.
I lupi del branco avversario rimasti dalla battaglia ormai tornati alla forma umana , si sono arresi intanto che guardano il corpo del loro alpha.
Faccio cenno agli altri di portare i lupi catturati alla tana , il terreno di neve é dipinto da macchie di sangue e da corpi di lupi senza vita . Guardo il visuale di fronte a me , e guardo un ultima volta il corpo del alpha ,mi spunta un sorriso soddisfatto del mio lavoro . Mi trasformo mentre faccio un salto e inizio a correre verso il branco.
Lascio che il lupo nero si svegli , che veda la morte dei suoi amici , i corpi senza vita distesi nella neve macchiata.

Alaska' Part

Apro gli occhi ,tutto é ancora sfocato ma quando comincio a vedere chiaro vedo un grande camino dove arde la legna .
La stanza é buia e grande dove predomina il legno scuro, nel pavimento così come nelle pareti che sono interamente piene di scaffali pieni di vecchi libri, sono adagiata su un divano con una coperta che mi tiene al caldo . Cerco di alzarmi ma un piccolo dolore mi colpisce sulle costole ,lascio un gemito di dolore ed alzando la coperta mi ritrovo bendata il torace , inizio a sfilarmela lasciando la mia pelle libera dalla benda vedendo la cicatrice della ferita ormai guarita .
Mi viene in mente tutto ,almeno quel poco che ricordo.
Realizzando tutto mi guardo in torno in cerca di una porta che portasse fuori da questa stanza ma c'è troppo buio , a illuminarla é solo il fuoco del camino. Strizzo gli occhi e noto una sagoma seduta su una poltrona .
X: non stancarti fin troppo ,da cui non esci .
Io: Brian... Cos'è successo? Lui dove?
Chiedo agitata notando un ghigno sulla sua faccia.
B:non c'è più nessun lui .Ci sarà soltanto noi , io e te ! Come i vecchi tempi .
Io: ma che dici !! Ti prego ! Dové !?
Ormai lacrime e singhiozzi hanno cominciato a sfuggirmi a dirotto , temo a quello che potrebbe dire , temo a sentirmi dire che é morto , non anche lui ...
X: sai a avuto lo stupida idea di attaccarmi non ha avuto scampo, lo ucciso con le mie mani . Sai benissimo che ne sono capace !
Mi ai reso tu così ! Ti ricordi come eravamo felici , ma tu hai pensato a lasciarmi solo ,e andare con Max, che dicevi di amare!
Io: Tu....tu lo ai ucciso senza pietà , e ora ai ucciso il mio compagno!!!
Dico con ormai la faccia bagnata da lacrime. Mi porto le mani in faccia , piango in silenzio.
B: non piangere sarai felice con me .
Dice avvicinandosi e inginocchiandosi alla mia altezza mi prende le mani e le toglie dalla mia faccia pulendomi le lacrime, non avevo il coraggio di respingerlo per paura , ero sola ...
Non lo guardo negli occhi , mi disgusta . È lui la causa di tutto é sempre stata sua la colpa .
Guardo il il fuoco , il mio sguardo é fisso su di esso , sono immobile non riesco a pensare che sia successo di nuovo , i pensieri mi affollano la testa non mi preoccupa più di cosa succede non ha più senso lottare , combattere una battaglia già persa dall'inizio... Ormai Noah é morto ... Sono sola .
B: ora nessuno ti porterà via da me .
Dice accarezzando la mia guancia, mentre sono ancora con lo sguardo assente ma sembra non importargli.
Si fionda sulla mia pelle baciandomi con foga salendo su di me bloccandomi dal suo peso. Mi bacia il collo avidamente mentre con le mani mi toglie quei pochi indumenti che mi sono rimasti addosso da quel pomeriggio dei allenamenti.
Non reagisco poiché non ne ho le forze e per paura , per quella stessa paura di anni fa.
Le sue avide mani mi toccano mentre io sono immobile , vulnerabile e completamente sfoglia dei miei indumenti sembra che quel poco di dignità che avevo fosse ormai svanito nel nulla.
Si alza da me soddisfatto per guardarmi intanto che si spoglia e si avvicina di di nuovo ma questa volta con un sorriso sadico , tenendomi dai polsi si posiziona tra le mie gambe .
Io: ti prego no!! Non farlo !
Lo supplico cercando di spostarmi disperata ma niente aumenta la presa fiche non entra dentro di me. Sono diventata il giocattolino di sfogo del mio peggior incubo, si divertirà mentre cerco di liberarmi anche se di forze non ne ho più.
É così che inizia il mio inferno in quella casa abitata dai Dark blood, dal mio vecchio branco. Costretta a stare come compagna di Brian.

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Spazio Autrice

Allora teoricamente non aggiorno di domenica ma mi andava di scrivere :)
Come vi sembra?
Ma credo che odiate anche voi sto Brian .

P.S. Potete dare un'occhiata a un'altro libro sui licantropi che sto scrivendo? Cioè un consiglio... mi dite un parere ? Ce la sto mettendo tutta su quella storia ma non mi sento tanto incoraggiata ;(
Si chiama " Mated to the Alpha kind "

Alone ||DA REVISIONARE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora