Capitolo 8

9.9K 396 5
                                    


Noah's Part

Silenzio , il suono del silenzio mi rompe i timpani. Sento i piccoli fiocchi di neve cadere sulla mia pelle , cerco di alzarmi barcollando mi metto in ginocchio sulla neve ,l'odore metallico del sangue predomina nell'aria. É mattina il sole sbuca sopra le punte dei alberi innevicati la luce del sole sale fino a colpire il mio volto , un leggero calore mi colpisce con esso.
La sua luce si posa sui corpi senza vita dei miei compagni, vorrei pensare che dormissero ma la realtà è che i loro occhi non si apriranno mai ... Mai potranno rivedere l'alba , sentire la luce del sole riscaldare la pelle come sento io ora .Guardo in alto , la sú saranno lì ora ,penso, chiudo gli occhi stropicciando le palpebre ,silenziose lacrime mi scendono fino a cadere nella neve. Stringo le mie mani in due pugni fino a che mi fanno male le nocche, mi accascio a terra piangendo inizio a colpire il terreno disperato, colpisco ancora e ancora , le lacrime non cessano un dolore come un crampo mi colpisce dentro nel petto , incessabile mi divora, inizio ad urlare , a colpire il terreno più forte mentre le immagini che vorrei dimenticare mi scorrono davanti come un filmato senza fine .
Io: non ce la faccio più.....
Dico come un sussulto a me stesso dopo che le mie urla cessano mie mani tremano ,le nocche insanguinate , la testa mi scoppia.
Io: dove sei .... Dove sei Alaska?! Me lo ai promesso !! Mi avevi promesso che non mi lasciavi mai...
Divento furioso a pensare a quello che é successo , mi asciugo le lacrime mentre torno in me.
Io: ti troverò! una promessa é una promessa ... Solo aspettami
Mi sembrano parole buttate al vento, parlando da solo , ma mi aiuta parlarle anche se é lontana só che non é morta é l'unica certezza che ho ora , sento che ce la fatta.
Mi alzo , piano piano mi tornano le forze , li guardo sono una ventina smetto di fissarli rassegnato che non si rialzino . Mi trasformo e inizio a scavare , buche grandi e profondi abbastanza per seppellire i miei compagni , una volta finito e messi i corpi dentro e seppelliti.
Mi trasformo mi avvio a casa mi vesto e dopo di che prendo uno zaino e metto dei indumenti di ricambio dei soldi e un coltellino , esco di casa guardo un ultima volta dove ho seppellito i corpi per poi girarmi e addentrarmi nella foresta . Non posso salvarla da solo , mi serve aiuto e così vado da chi può darmene...

Alaska's Part

Mi sveglio non so se è mattina , nella stanza non ci sono finestre solo quel camino dove il fuoco ormai si è affievolito a coprirmi é solo una coperta è una mano che mi tiene possessivo.
B: buongiorno.
Dice baciandomi dietro il collo , non gli rispondo e mi allontano spostandomi.
B: non farlo mai più intesi! Le conseguenze non saranno piacevoli ... E poi non vorrai che i tuoi amici facciano brutta fine vero?
A quelle parole lo guardai spaventa non volevo che qualcun altro morisse per colpa mia.
Scossi la testa.
Io: non fare niente a loro ti prego.
B: allora sta alle regole.
Dice accarezzandomi la guancia, si alza e si veste .
B: ti porto dei vestiti nuovi .
Dice prima di scomparire dietro ad una porta che non avevo notato l'esistenza per quanto la stanza sia buia.
Mi rannicchiai su me stessa provando disgusto contro me stessa per quello che stavo facendo, ma non avevo scelta.
Mi copro con la coperta prima che la porta si aprisse rivelando Brian con dei indumenti in mano .
B : vestiti .
Mi porge gli indumenti e scompare di nuovo, cosa che non mi dispiace, mi vesto l'intimo e un abito che arriva a metà coscia con maniche lunghe come quelle di una felpa di colore bianco ,come i miei capelli .
Gli occhi mi pizzicano ancora e un dolore mi colpisce al petto , un dolore che non cesserà mai pensando che lui non tornerà, mi asciugo le lacrime che mi sono uscite mi alzo decisa qualunque cosa mi aspetti.
Inizio ad avvicinarmi alla porta, la maniglia é fredda al contatto la giro e la porta si apre, prendo un grande respiro ed esco.

Alone ||DA REVISIONARE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora