Capitolo 24

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Noah's Part

Si stavano ritirando , vedevo i pochi uomini rimasti scappare come vigliacchi nei boschi.
Ma non li avrei lasciati scappare guardai i miei lupi e li ordinai di finirli, nessuno doveva sapere della nostra esistenza.
Finalmente i rumori degli spari erano cessati del tutto quando arrivò Alaska col suo lupo bianco.
Io: che ci fai qui ti avevo detto di stare dentro!
Dissi con la mente ringhiando in cambio abbassò il muso mentre si avvicinava di più al mio lupo per poi strofinarsi al mio peno.
A: mi ero preoccupata.
Dice dolcemente, annuisco comprensivo prima di avviarmi verso la casa seguito subiti dalla mia compagna.
Ci trasformiamo ritornando nella nostra forma umana e vestendoci dai vestiti di riserva, il mio pensiero passa subito al fratello biondino di Alaska. Senza aspettare la mia compagna vado subito nella sala dove eravamo prima.
Stranamente durante l'attacco non si è nemmeno presentato per combattere 'vigliacco' penso mentre varco le porte della sala per l'ennesima volta.
Mi si spalancano gli occhi per l'immagine di fronte a me , lui e lei , lei e lui !!! Cosa stanno facendo?!
Jonas si stacca dalle labbra di mia sorella intanto che lei a mani nelle spalle di quest'ultimo. Parlo col intento di interrompere questa scena tra 'coso' e mia sorella.
Io:  non ti azzardare mai più a toccare mia sorella, spero che ci sia una spiegazione per tutto questo !!
J: e si c'è una spiegazione.
Afferma fiero spostandosi da Rebecca, quest'ultima ci guarda agitata sa benissimo che non si può mettere tra due alpha.
Io: e quale sarebbe.
Dico ringhiando e avanzando verso di lui.
J: è la mia mate.
Afferma , se prima ero confuso e arrabbiato ora lo sono di più. Guardo Rebecca come per chiederle se quello che avesse detto il 'coso' fosse vero. Ricevo  soltanto un flebile si dalla sua bocca prima che il mio sguardo passi di nuovo sul alpha di fronte a me.

Alaska ' Part

Mi vesto in svelta per andare dal mio compagno prima che si scateni un'ira tra i due alpha.
X: scusami sei la sorella del mio alpha?
Chiede una voce , mi giro per vedere chi fosse e mi trovo davanti uno dei lupi che era nella stanza con noi prima dell'attacco dei cacciatori.
Io: si sono io serve qualcosa?
X: beh si , i cacciatori ci hanno seguiti per colpa di sto piccolo marmocchio che è scappato dal branco seguendoci.
Dice indicando coi occhi una piccola testa riccioluta al suo fianco mentre l'uomo lo tiene saldo dal piccolo braccio esile del bambino.
X: lo può portare dal alpha?
Io: certo. 
Dico per poi abbassarmi all'altezza della piccola massa di capelli castani , l'uomo intanto con un cenno e accennando un piccolo sorriso si congeda andando via.
Il bambino indossava una maglietta enorme nera, che quasi toccava terra rivelando i piccoli piedini sporchi di fango.
Io: come ti chiami nanerottolo ?
Chiesi , il bambino all'ultima parola alzo la testa sorridendo per il nomignolo.
L: Leon , e nanerottolo mi chiama solo mio papà!
Mi avvertì  incrociando le piccole braccia al petto .
Io: vah bene Leon, io sono Alaska e ora andiamo dal tuo alpha.
Dico alzandomi , ma il bambino allunga le braccia alzandole verso di me per essere preso in braccio.
L: mi prendi in braccio, sai sono un bambino e mi stanco facilmente...
Dice facendo la faccina da cucciolo,  inevitabilmente mi abbasso di nuovo prendendo il piccolo in braccio ridacchiando.
Io: però non ti sei stancato per venire fin qui  lontano dal tuo branco.
Il piccolo intanto si è messo comodo allacciando le braccia nel mio collo e appoggiando la testolina sul mio petto. I piccoli ricci mi solleticavano il collo e il mento mentre Leon si mise a ciucciare il suo dito scuotendo la testa in segno di no alla mia domanda.
Nel corridoio si sentivano solo due voci che provenivano dalla sala.
Veloccizai il passo sapendo di chi erano le voci , voltai l'angolo entrando in sala e interrompendo la discussione tra Noah e Jonas. I due si voltarono e anche Rebecca ,che era sempre nella sala , per la piccola vocina del bambino .
L: papà!
Dice alzando la testolina dal mio petto , lo lasciai andare dalle mie braccia per lasciarlo correre verso mio fratello che lo prese abbracciandolo forte a se. E in tutto questo gli occhi di Rebecca si riempirono di lacrime portò  una mano davanti alla bocca prima di uscire dalla stanza quasi correndo e trattenendosi i singhiozzi. Guardai Noah per come chiedere che era successo ma lui sembrava farmi la stessa domanda.

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Alone ||DA REVISIONARE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora